Surviving life (theory and practice) - Film (2010)

Surviving life (theory and practice)
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Titolo originale: Prezít svuj zivot (teorie a praxe)
Anno: 2010
Genere: fantastico (colore)
Note: Presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia 2010.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/09/10 DAL BENEMERITO FORD
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Ford 8/09/10 13:43 - 582 commenti

I gusti di Ford

L'opera più ambiziosa del regista ceco, per tecnica ed immaginario: girato un po' dal vero e un po' con la tecnica del collage di foto degli attori (per risparmiare sul catering, dice l'introduzione), il film ci racconta una storia di psicanalisi profonda, un uomo che si costruisce una vita nei suoi ricorrenti sogni, fatti di citazioni, simboli, allegorie; fino che realtà e sogno non si fondono in un mondo incomprensibile; e poi non si capisce più niente, proprio come nei sogni migliori.
MEMORABILE: L'introduzione del regista; la prima visita dalla psicanalista; il delirante finale.

Schramm 12/11/12 13:51 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Il mondo non è un paese per sognatori. Sclerotizzato da un sonno senza più attività onirica. Abbiamo perso la capacità di fantasticare e il piacere di delirare, ma Svanky non ci sta: implacabile, va all'arrembaggio del reale adoperando il Meraviglioso e il Fantastico come forchette con cui infilzare e arrotolare tutto o coltelli con cui sbuzzare gli schemi della più rigida linearità. Un duetto di schuhplattler tra Jarry e Lacan ove il Magico esonda e trafora dai primi minuti, il fervido vilipendio alla ratio è piretico, la psicanalisi ne esce col muso gonfio di ceffoni, lo spettatore estasiato

Cotola 6/03/14 22:56 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Bizzarro, come tutti i film del regista, ma un po' meno divertente del solito e un po' troppo ripetitivo (specie nella seconda parte). Tra attori in carne ed ossa ed animazione ma soprattutto tra realtà e sogno, tanto che alla fine ci si perde in modo inestricabile tra i due registri narrativi. Alcuni momenti sono molto gustosi e riusciti (su tutti quelli con le stilettate alla psicanalisi). Complesso, pieno com'è di simboli e metafore: forse merita più visioni. In ogni caso non una pellicola usuale e non proprio per tutti i gusti.

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