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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un film curioso, bizzarro, che appartiene a una terra di nessuno dove la fantascienza e lo spionaggio, generi solitamente caratterizzanti nell'economia del racconto, si mescolano sullo sfondo lambendo solo incidentalmente la storia. Che è quella di Otto (Emilio Estevez, in una delle parti più riuscite di una carriera mai decollata), assunto come recuperatore di auto che i proprietari legittimi non hanno finito di pagare. Un mestiere strano come gli individui che se ne occupano. A cominciare da Bud (Harry Dean Stanton), al quale spetta il compito di introdurlo nell'ambiente. Il regista Alex Cox gioca ampiamente la carta dei dialoghi sofisticati sfruttando la monoespressività di Estevez e Stanton,...Leggi tutto inserendo poi la vicenda di una Chevy Malibu che nel bagagliaio trasporta qualcosa di evidentemente alieno. A noi non è dato sapere con chiarezza quali siano i misteri che i servizi segreti cercano nell'auto, né chi sono gli uomini in tuta bianca e maschera antigas che si aggirano per le strade raccogliendo cadaveri. Siamo nella stessa condizione dei protagonisti, che si trovano davanti a tanti interrogativi senza risposta. La bella e straniante colonna sonora di Steven Hufsteter e Tito Larriva (con uno splendido main theme firmato Iggy Pop) completa un’opera lontana dal clamore hollywoodiano e molto personale, che Alex Cox scrive e dirige con gusto stimabile. Forse un po' troppo autocompiacente e programmaticamente “stramba” (vedi i titoli di coda che scorrono al contrario), ma gradevole. Un cult, in America, nonostante una certa lentezza narrativa e qualche ingenuità di troppo. Ricco di particolari da scoprire.

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Puppigallo 26/03/09 11:49 - 5275 commenti

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Cosa c'azzecca un'agenzia di recupero auto con degli alieni? Apparentemente nulla, a meno che gli alieni non siano proprio dentro il portabagagli di una vettura. Il sale di questa singolare pellicola è quasi tutto nel rapporto tra il giovane Estevez (spiantato, fannullone, dal carattere quasi impossibile) e quello che diventerà il suo mentore nello sporco, ma anche colorito, mondo del recupero auto (c'è gente di tutti i tipi). Un po' arrancante, soprattutto nella fase centrale, riesce però poi a riprendere quota, risultando, se non altro, piuttosto originale, quasi sperimentale. Non male.
MEMORABILE: I genitori del protagonista, che hanno dato tutti i soldi al prete, si giustificano: "Così facendo, saliremo tutti sul carro di fuoco della salvezza"

Brainiac 24/08/09 14:40 - 1083 commenti

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Strano film per uno strano regista, autore di cult sotterranei che potrebbero (nell'utilizzo della musica, nell'originalità dei personaggi) aver influenzato Tarantino e il suo compare Rodriguez. Estevez è un punk disadattato, con alle spalle una famiglia anestetizzata dai predicatori televisivi, prodromo della bislacca Generazione X che figlierà negli anni 90. Colleghi cocainomani, alieni: non tutto torna in questo film, gli effetti speciali sono eccessivamente naif (si veda lo scheletro iniziale) ma alcuni dialoghi risultano interessanti. Inusuale.
MEMORABILE: L'uomo polverizzato di cui restano solo gli stivali come in Morte a 33 giri.

Luchi78 20/12/11 18:02 - 1521 commenti

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Un thriller fantascientifico davvero insolito ma molto interessante. La coppia Dean Stanton-Estevez funziona molto bene grazie ad una buona dose di stravaganza, ma le idee più azzeccate sono nella sceneggiatura. L'ambientazione in una Los Angeles alienata e sporca sono un'ottima cornice per una storia senza particolari colpi di scena ma che suscita una certa curiosità. Nel finale emerge la parte fantascientifica coperta da un velo utopistico di felicità irraggiungibile...

G.enriquez 25/11/12 13:52 - 121 commenti

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Tutti ne parlano bene, è considerato un piccolo cult, ma ci si chiede a dire il vero il perché. Il regista mescola troppi elementi, forse con l'intento di risultare originale a tutti i costi e di suscitare scalpore con la sua opera prima, senza pensare al fatto che questi stridono e non poco l'uno con l'altro. La fastidiosa sensazione che rimane è che quest'opera non abbia una direzione unitaria e che ci sia davvero troppa carne al fuoco, difficile da gestire per un regista coraggioso sì ma pur sempre esordiente.

Herrkinski 5/08/20 22:42 - 8112 commenti

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L'esordio di Cox è un bizzarro lavoro giustamente diventato un piccolo cult-movie; di difficile catalogazione (siamo in bilico tra commedia, fantascienza e action), segue una struttura fondamentalmente libera che gli permette d'inserire una serie di gag e stranezze intorno alla vicenda principale, regalando diversi momenti genuinamente divertenti e personaggi caratterizzati con gusto. In parte e convincente anche Estevez, valida la ost punk-rock, inaspettatamente ben fatta la confezione nonostante il budget chiaramente ristretto. Non per tutti i gusti ma quantomeno peculiare.

Zender 1/09/20 18:03 - 315 commenti

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Sfuggente, inafferrabile menù di stramberie difficilmente etichettabili. Un poliziotto si fa aprire il portabagagli, vede una luce abbagliante e... di lui restano solo gli stivali fumanti. Sembra uno scherzo e dovrebbe esserlo, ma non è così. E' l'incipit che conduce a futuri botta e non-risposta, a frasi sconnesse, spiazzanti. Esiste una logica? Forse, perché il film una storia ce l'ha. Percorsa da un Estevez che pare esserci nato dentro come nessuno. O come Dean Stanton, che forse sa tutto e forse niente. Recuperano macchine, girano, vedono gente, si muovono, fanno cose...
MEMORABILE: La rapina col morto, seguita dal tipico esempio di dialogo surreale.

Alex Cox HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Sid e NancySpazio vuotoLocandina Repo chickSpazio vuotoLocandina Death and the compassSpazio vuotoLocandina Diritti all'inferno
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  • Curiosità Brainiac • 22/08/09 11:32
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Verrà presentato durante la 66ma mostra del Cinema di Vnezia il secondo capitolo di questo film,intitolato Repo chick.
  • Discussione Raremirko • 25/09/21 21:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Film molto strano, con un'atmosfera tutta sua, peraltro abbastanza riuscita.

    Nella media Estevez, ottima la presenza di Dean Stanton che fa lievitare tutto il film; commistione weird tra sci-fi ed action, dove momenti riusciti si alternano ad altri strambi e semitrash (i tizi che spariscono ogni volta che si apre il baule dell'auto).

    Non è malaccio, ma quoto chi, in rete, dice di non esser riuscito ad inquadrare bene il film.