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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/07/10 DAL BENEMERITO GURU
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Guru 16/07/10 22:36 - 348 commenti

I gusti di Guru

Film di mediocre qualità, lento e noioso. Un brivido di avventura nella scalata della roccia di granito e la restante parte del film, ahimè, piatta. Josè Torres, che solitamente interpreta personaggi aggressivi, ha un ruolo molto tenue e sottotono. Le riprese del film non sono pulite.

Buiomega71 8/08/13 00:27 - 2901 commenti

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Al di là delle sparatorie piuttosto bambinesche e di qualche "teatralità" (soprattutto nei dialoghi) di troppo, questo western firmato Vari è allucinato e crudele, con trovate piuttosto anomale per il genere (su tutte una banda di donne armate e impazzite che vive in un villaggio fantasma: verrano "arruolate" per difendersi dallo spietato Ramon). Picchi crudeli (un bandito si fa scudo di una madre col suo bambino durante una sparatoria) e gran massacro finale quasi peckinpahniano, dove quasi tutti ci lasceranno le penne. Bella e avidissima la Blanc.
MEMORABILE: Il paese spettrale battuto dal vento e abitato da sole donne (per lo più rese folli); Il massacro dei prigionieri e delle loro mogli da parte di Ramon.

Homesick 12/08/13 08:12 - 5737 commenti

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Autore di buoni italoaters come L’ultimo killer e Prega il morto e ammazza il vivo, Vari fa il suo ingresso nel genere con un soggetto di Sergio Garrone, piuttosto originale sia per il titolo che per i ruoli cruciali assegnati alle donne e a un bambino (Loddi) in un contesto già fitto di tragicità e uccisioni plurime. Gli attori impersonano sicuri personaggi ben definiti, sebbene a conquistarsi la scena sia Vadis, messicano nevrotico e sadico che nella lunga agonia della sua morte tira fuori il meglio di sé e dell’intero film. Tra le donne del paese spuntano la Blanc e la Bautista.
MEMORABILE: La madre uccisa sotto gli occhi del figlio; la discesa lungo le rocce; Torres che in una sparatoria si preoccupa per l’ultima bottiglia di whisky.

Jdelarge 16/12/16 14:09 - 1000 commenti

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Se non fosse stato per l'estrema staticità dell'azione dovuta a una trama ridotta all'osso e comunque dilatata in tempi ingiustificatamente lunghi, questo buon western di Vari sarebbe stato un film assolutamente degno di nota. Visto quanto detto, invece, la pellicola resta semplicemente interessante per la caratterizzazione di alcuni personaggi molto ambigui, per l'idea originale di mostrare un "microcosmo" in cui le donne subiscono l'azione degli uomini passivamente, oppure ribellandosi e per un'ottima fotografia. Eccessive le musiche.

Alex1988 30/03/18 18:17 - 728 commenti

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Certo, non si può pretendere chissà cosa da uno spaghetti western medio come questo, ma l'originalità con cui il soggetto offre più spazio ai personaggi femminili rendendoli non soltanto degli "oggetti" come quasi sempre succede nei western, è da ammirare. Per il resto, nulla di ineccepibile; realizzato con mestiere da Giuseppe Vari, vede anche la presenza di Riccardo Garrone in versione pistolero. Discreto.

Fauno 15/08/18 23:52 - 2208 commenti

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Il più grande idealismo di un colonnello sudista cozza contro la realtà di un materialismo talmente bieco da rendere normali massacri e torture; figurarsi quindi se ci si può mai scandalizzare per il valore aggiunto di un doppio gioco a dir poco squallido. Alla fine, se da un lato si è commossi dal timore provato dal popolo decimato in un paese dimenticato da Dio, dall'altro si apprezza la scelta del regista sul capo-banda: fisicamente forte, sanguinario, spietato a prescindere dal sesso dell'avversario e quindi capace di creare tensione in chiunque.
MEMORABILE: "Nessuno si deve salvare... Degueyo!".

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  • Discussione Buiomega71 • 8/08/13 10:13
    Consigliere - 25934 interventi
    WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN

    Al di là delle sparatorie un pò bambinesche e di alcune "teatralità" nei dialoghi e di qualche lentezza, il western firmato Giuseppe Vari e crudele e allucinato, con vaghi sentori da film horror e un massacro finale stile Sam Peckinpah dove, quasi tutti, ci lasceranno le penne

    Quello che colpisce sono alcune intuizioni anomale e stranianti, che lo elevano dalla media del genere

    C'è un villaggio spettrale, Danger City, battuto da un forte vento, abitato da sole donne abbruttite e impazzite, dove il crudele Ramon (un Dan Vadis di "rodrigueziana" efficacia) ha rapito tutti gli uomini, portandoli nel suo rifugio e legandoli ad una staccionata come salamelle.

    C'è una scena in campo lungo (che e un gran pezzo di cinema della crudeltà), dove Ramon e i suoi sgherri (su una collina, prima del grande deguejo), mandano avanti gli uomini tenuti prigionieri, che barcollano come i morti viventi romeriani, appena le mogli li vedono, si gettano tra le loro braccia, Ramon dà il "via", ed è jeux de massacre...

    Si sente la mano di Sergio Garrone alla sceneggiatura (che produce pure), con alcuni stilemmi da horror gotico e le donne che vengono armate e "arruolate" per far fronte alla furia di Ramon pronto a radere al suolo il paesello fantasma

    Non avaro di crudeltà (uno degli uomini di Ramon si fà scudo-durante una sparatoria-di una madre con il suo bambino alla finestra), e anche le donne (come la messicana Rosa, l'ex donna di Ramon) verranno uccise senza pietà

    Il gran finale anticipa qualcosa del Mucchio Selvaggio e ha alcuni punti in comune con il Cjamango dell'anno dopo (l'agente federale in incognito, il bambino con l'unico sopravvissuto al deguejo)

    Ottimo anche l'apparato attoriale, da Riccardo Garrone (funzionale e con la faccia giusta), a Daniele Vargas, sino al granitico Giacomo Rossi Stuart (con mani ferite e fasciate alla Django), ma su tutti svetta la bellissima Erika Blanc, inquieta e avidissima, glaciale e senza scrupoli.

    Alcuni momenti francamente stonati (Stuart che scala una roccia) e la tonitruante musica di Alexandre Derevitsky, che passa da musichette stile commedia anni '50 (c'è pure un intro alla "Jingle Bells!"), a sonorità invasive e fastidiose, sino a accenni valzer, non inficiano più di tanto

    Ci sono alcune trovate umoristiche da lasciare basiti (vedere le scritte sulle lapidi in legno a inizio film), ma l'originalità non manca e Vari riprende i volti delle donne superstiti (e qualche sequenza) come se fosse un melodramma neorealista, nonchè personaggi inusuali per il genere (il colonello fuori di testa, che si crede ancora in guerra e invoca il generale Lee)

    Di culto il duello finale tra lo spietato Ramon e Rossi Stuart, nonchè l'agonia del primo...

    Un western cupo, piuttosto spietato, che sarebbe piaciuto allo zio Sam.
    Ultima modifica: 8/08/13 10:14 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 8/08/13 10:18
    Consigliere - 25934 interventi
    Zender, sui titoli di testa appare DEGUEYO con la y, ma anche i nomi degli attori vengono misteriosamente cambiati (ad esempio Erika Blanc diventa Arika Blanck!)

    Vedi tu se vuoi mettere DEGUEYO tra gli aka...
  • Homevideo Buiomega71 • 8/08/13 10:26
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Creazioni Home Video

    Buona la qualità della vhs CHV, per uno dei pochi western (ed e un peccato) ancora assenti in dvd

    Durata: 1h,34m e 58s

    Ultima modifica: 8/08/13 10:36 da Zender
  • Discussione Zender • 8/08/13 10:33
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Beh certo che lo metto negli aka, ci sta!
  • Discussione Digital • 25/08/15 09:11
    Portaborse - 3990 interventi
    Il passaggio di rai movie lo titola Degueyo. :-D
  • Discussione Buiomega71 • 25/08/15 19:14
    Consigliere - 25934 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Il passaggio di rai movie lo titola Degueyo. :-D

    Non credo lo titoli così il passaggio di RaiMovie, perchè anche sui titoli di testa della vhs CHV e titolato così (vedi sopra)
    Ultima modifica: 25/08/15 19:15 da Buiomega71
  • Discussione Digital • 25/08/15 20:13
    Portaborse - 3990 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire: 
    Il passaggio di rai movie lo titola Degueyo. :-D 
     
    Non credo lo titoli così il passaggio di RaiMovie, perchè anche sui titoli di testa della vhs CHV e titolato così (vedi sopra
    Ultima modifica: 11/08/21 08:19 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 25/08/15 20:18
    Consigliere - 25934 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire: 
    Digital ebbe a dire: 
    Il passaggio di rai movie lo titola Degueyo. :-D 
     
    Non credo lo titoli così il passaggio di RaiMovie, perchè anche sui titoli di testa della vhs CHV e titolato così (vedi sopra)


    Stesso titolo nella vhs CHV, come scritto poc'anzi...
    Ultima modifica: 11/08/21 08:19 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 25/08/15 22:26
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    In realtà dovrebbe (in teoria) essere addirittura Deguello, come spiega Giusti.
    Al di là di ciò, l'errore forse è dovuto al fatto che oggi si sta perdendo, purtroppo, la percezione della differenza che c'è fra la J di Jazz ("gèi") e quella di Jesolo o fidejussione(i lunga).
    Per cui, quando si trova la "i lunga" (J), taluni pensano ad un errore e correggono in Y ("i greca" o "ipsilon"). Ragionamento, peraltro, che qui non sta né in cielo né in terra, visto che parliamo di pronuncia spagnola (che è diversa, con forte aspirazione), non italiana o inglese...
  • Discussione Zender • 26/08/15 06:46
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, "Degueyo" era stato appunto messo già tempo fa tra gli aka su segnalazione di Buio.