Nightmares - Incubi - Film (1980)

Nightmares - Incubi

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/10 DAL BENEMERITO TOMASTICH
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Tomastich 18/06/10 12:13 - 1255 commenti

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Una bambina viene accusata dal patrigno della morte della madre... 20 anni dopo non ha ancora metabolizzato il trauma e la nascente stella del teatro si trasforma in...? Scadente prodotto artigianale, made in Australia, che non contiene spunti gradevoli o paurosi. Solo omicidi a volto coperto, con pezzi di vetro usati come armi nei delitti. Note positive: la protagonista del film è stupenda!

Herrkinski 4/11/10 01:52 - 8072 commenti

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Vecchio slasher made in Australia. Nella tipica tradizione dell'epoca ritroviamo traumi infantili a sfondo sessuale e conseguente odio omicida nell'età adulta; si potrebbe infatti parlare di thriller psicologico, se non fosse per alcune scene splatter che rimandano al nascente movimento slasher. Ma il film non decolla, perdendosi spesso e volentieri in lunghe scene ambientate in un teatro (completamente superflue) e in dialoghi noiosissimi. Inoltre il killer è rivelato fin dall'inizio, quindi non c'è neanche l'effetto sorpresa. Tedioso.

Digital 13/07/11 17:35 - 1257 commenti

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A dir poco mediocre questo slasher australiano. In primo luogo di tensione nemmeno a parlarne, i vari omicidi sono tutti svolti malamente e generano ben pochi brividi. Il regista John Lamond, nome pressoché sconosciuto in Italia, prima di firmare questo filmaccio aveva diretto qualche pellicola a sfondo erotico e questa componente la ritroviamo - benché in minima parte - anche qui. Nonostante la brevità del metraggio (circa ottanta minuti) risulta essere noioso e privo di mordente. Pessimo il doppiaggio italiano.

Rufus68 7/05/18 00:15 - 3825 commenti

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Noioso sventratrippe australiano, di fattura discreta ma assolutamente insipido nella costruzione della tensione e nell'esecuzione degli sventramenti anzidetti (anche se c'è qualche centilitro di sangue). Inutili i dialoghi estetici (si svolge durante le prove di un opera teatrale) e le spruzzate di sesso; prevedibile la radice del male: il consueto trauma infantile (sai la novità...). Musiche ordinarie di Brian May.

Aal 27/01/20 16:54 - 321 commenti

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Soporifero slasher casalingo made in Australia che porta sullo schermo, maldestramente, la follia omicida di una ragazza (bellissima) traumatizzata durante l'infanzia (sai che novità) e che ha trovato nel pezzo di vetro rotto la sua arma d'elezione. Ambientato nel mondo del teatro senza una vera ragione, il film prosegue senza sussulti per tutta la sua durata, funestato da una brutta fotografia, da un montaggio scadente che predilige lunghe sequenze in cui è protagonista il nulla e da prove attoriali altamente deludenti. Pessimo.

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  • Discussione Raremirko • 4/01/15 23:17
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    A me è discretamente piaciuto e, seppur paura non ne faccia, il film ha di sicuro una sua atmosfera più o meno morbosa.

    In disaccordo anche con chi critica i dialoghi, che ho trovato molto graffianti e ben doppiati.

    Premesse banali ma discreta evoluzione; merita un'occhiata.
  • Discussione Buiomega71 • 4/01/15 23:30
    Consigliere - 25934 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    A me è discretamente piaciuto e, seppur paura non ne faccia, il film ha di sicuro una sua atmosfera più o meno morbosa.

    In disaccordo anche con chi critica i dialoghi, che ho trovato molto graffianti e ben doppiati.

    Premesse banali ma discreta evoluzione; merita un'occhiata.


    Io lo vidi anni fà (1992) sulla vhs della Eureka (che ancora custodisco), non sapendo nemmeno-all'epoca-che era un film australiano

    Lo trovai molto sadico e efferato (a volte i film distribuiti da questa label erano vere e proprie ciofeche, altre piccole sorprese inaspettate)

    A memoria vado all'assassinio ferocissimo con una scheggia di vetro, la ragazza colpita a morte, nuda e insanguinata che corre vomitando (almeno se ricordo giusto, sono passati 23 anni da quando lo vidi), roba che mica ti aspetti in un film che, all'epoca, mi era praticamente sconosciuto e sembrava un thrillerino da bancarella (la cover è orrenda)

    Insomma, sesso (ricordo che c'è nera parecchio , o almeno, al di sopra della media), morbosità e omicidi da far impallidire qualsiasi thriller settantiano di casa nostra

    Dovrei rivedermelo per rinfrescare la memoria, ma a me questo John Lamond mi aveva fatto una certa impressione (rozzo, grezzo, quasi amatoriale, ma sporco e laido tipo i fumettacci stile Attualità nera o roba del genere)e se ancora ricordo quelle scene, una certa impressione me la fecero

    All'epoca che lo vidi lo decretai un "personal cult", oggi non saprei...
    Ultima modifica: 8/05/18 21:44 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 4/01/15 23:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    A me è discretamente piaciuto e, seppur paura non ne faccia, il film ha di sicuro una sua atmosfera più o meno morbosa.

    In disaccordo anche con chi critica i dialoghi, che ho trovato molto graffianti e ben doppiati.

    Premesse banali ma discreta evoluzione; merita un'occhiata.


    Io lo vidi anni fà (1992) sulla vhs della Eureka (che ancora custodisco), non sapendo nemmeno-all'epoca-che era un film australiano

    Lo trovai molto sadico e efferato (a volte i film distribuiti da questa label erano vere e proprie ciofeche, altre piccole sorprese inaspettate)

    A memoria vado all'assassinio ferocissimo con una scheggia di vetro, la ragazza colpita a morte, nuda e insanguinata che corre vomitando (almeno se ricordo giusto, sono passati 23 anni da quando lo vidi), roba che mica ti aspetti in un film che, all'epoca, mi era praticamente sconosciuto

    Insomma, sesso (ricordo che c'è nera parecchio , o almeno, al di sopra della media), morbosità e omicidi da far impallidire qualsiasi trhiller settantiano di casa nostra

    Dovrei rivedermelo per rinfrescare la memoria, ma a me questo John Lamond mi aveva fatto una certa impressione (rozzo, grezzo, quasi amatoriale, ma sporco e laido tipo i fumettacci stile Attualità nera o roba del genere)e se ancora ricordo quelle scene, una certa impressione me la fecero

    All'epoca che lo vidi lo decretai un "personal cult", oggi non saprei...




    si, si, Buio, quotone per tutto ciò che dici, anche a me ha fatto questa impressione.

    Un film, nei limiti, riuscito.
  • Homevideo Buiomega71 • 20/04/20 10:26
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Eureka Video.

    Edizione: 1987

    Durata effettiva: 1h, 19m e 31s

    Ultima modifica: 20/04/20 14:22 da Zender