C'era una volta la città dei matti... - Miniserie TV (2010)

Non male (per essere un prodotto destinato alla tv) la ricostruzione della "battaglia" del prof. Basaglia per regalare una vita decente ai malati di mente rinchiusi nei manicomi. Certo tutto è un po' schematico, ci viene sempre mostrato il matto più sano moralmente dei suoi parenti e la storia ha qualche cedimento di troppo, soprattutto nella seconda parte, ma il risultato finale è ampiamente vedibile. Buona l'interpretazione di tutto il cast attoriale.

Bello. Certo il prezzo da pagare è una romanzatura notevole e sopratutto, per ovvie ragioni televisive, un punto di vista interno all'ospedale e un modo di cambiare le "regole" decisamente sbrigativo e per nulla reale. Ma, senza dubbio, si sopporta la cosa anche in virtù di una ottima capacità di trasmettere emozioni che la pellicola dà. Bravi gli attori: non solo il conosciuto e validissimo Gifuni o la Puccini o la Cescon, ma anche i meno noti. Lascia un buon senso di tristezza e speranza alla fine.

Fiction che si eleva un gradino sopra le altre grazie all'intepretazione di Gifuni, che sa restituire un ritratto non agiografico di Basaglia, un "normale rivoluzionario". Certo, i difetti non mancano: i matti appaiono per lo più candidi esclusi dalla società dei normali, la storia si dipana un po' troppo in fretta, ma era difficile condensare in due puntate una simile avventura umana e sociale... pertanto, il risultato è apprezzabile e, se serve a ricordare da cosa siamo partiti e quanto ancora c'è da fare, ancora meglio.