Identikit di un assassino - Film (1997)

Una disegnatrice di identikit viene presa di mira da un killer. Cambierà città ma il passato busserà di nuovo alla sua porta. Da una serie di film da seconda serata su canali di seconda mano, ecco un thriller dalla regia piuttosto piatta, dalla sceneggiatura così così e da attori mascelloni e bellocci. Tra colpi di scena (che non ci sono) e guizzi erotici (peraltro con una scena hard scampata alla censura) imprevedibilmente alla fine il film risulta meno peggio del previsto. Al minimo sindacale nei mezzi, ma dignitoso e quindi da premiare.

Il film è un classico thriller anni '90 di serie Z, di quelli che uscivano da noi direttamente in vhs o sulle tv private, non distinguendosi dalla massa di sottoprodotti a basso costo girati e distribuiti nel periodo. La sceneggiatura è piena di buchi, ritmo e regia da film tv, non c'è una singola parte avvincente e il finale è privo di qualsivoglia tensione. Un manipolo di attori anonimi e qualche scena soft-core completamente superflua affossano definitivamente il risultato complessivo. Tempo perso. Ma chi investiva soldi per 'sta robaccia?