Dio c'è (il film anche) - Film (1998)

Oltre ad essere un notorio acronimo che furoreggiava sui muri, "Dio c'è" è anche l'ennesima variazione sul tema dell'inetto con metafore da bancarella (i chicchi di caffè) e una regia "gggiovane". Rossi è meno irritante di quanto sarà in futuro (vedi Passo a due), peggio va invece all'esagitato Santilli. Sinceramente con una sceneggiatura migliore poteva venirne fuori qualcosa di interessante. Occhio alle epifanie della Wanna "D'accordo?" Marchi, ovviamente nei panni della suocera antipatica.

Commedia all'italiana che sicuramente possiede una certa aura trash involontaria, a partire dal protagonista - sicuramente più adatto a una sit-com che a un film - per arrivare alla presenza di una Wanna Marchi pre-arresto e a uno script che non si capisce bene dove volesse andare a parare; tra nevrosi metropolitane, rapporti amorosi altalenanti e incertezze sul futuro, la storia di un perdente che dovrebbe ispirare simpatia ma che lascia piuttosto indifferenti, con alcuni tocchi da film fantastico fuori luogo. Reperto "alternativo" di fine 90s curioso ma tranquillamente evitabile.