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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il referente principale è POLTERGEIST, il successo parapsicologico dell'anno precedente firmato Tobe Hooper e Steven Spielberg, al quale è stata aggiunta qualche eco dall’ESORCISTA. Ma ENTITY rivendica una sua autonomia precisa nei titoli di coda: il caso di Carla Moran, posseduta saltuariamente da un'entità invisibile, è realmente esistito e prosegue tutt'ora. Frank De Felitta, lo sceneggiatore che ha ridotto il proprio romanzo “The Entity” per il grande schermo, dice di aver semplicemente raccontato una storia vera (romanzandola un po', chiaramente), e quindi...Leggi tutto accusare lui o il regista Sidney J. Furie di plagio sarebbe fuori luogo. Si può parlare di convenienza, certo, di trend, tuttavia ENTITY ha sviluppato meglio la componente drammatica di POLTERGEIST abbandonando del tutto la quotidianità tipicamente spielberghiana e lasciando gran parte del peso sulle spalle della brava Barbara Hershey, convincente e abile nel dare al proprio personaggio il giusto spessore senza mai scadere nella banalità. E’ il suo sguardo ora atterrito ora deciso a dare la misura al film, mentre Furie segue lei e lo scettico Ron Silver (sa sempre come rendersi insopportabilmente odioso) cercando di infondere nel film un'atmosfera di costante tensione (utili in questa direzione le musiche di Charles Bernstein). Il risultato è buono soprattutto nella seconda parte, mentre la prima - vista la ripetitività delle situazioni (i continui attacchi a Carla non variano poi molto) - andava probabilmente sintetizzata. Gli effetti speciali (tra i nomi celebri troviamo quello del giovane Stan Winston) sono relativi, l’atmosfera giusta si raggiunge piuttosto attraverso l'intensità recitativa della Hershey e la drammaticità grave che investe l'interpretazione dell'intero cast. Efficace.

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Cinevision 4/06/07 12:16 - 72 commenti

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A differenza di altri film del genere 'possessioni diaboliche', questo parte da una storia vera (come si legge sui titoli di coda). L'elemento fantastico-orrorifico (alla Poltergeist per intenderci) viene messo da parte per raccontare la vicenda della posseduta Carla Moran nel modo più realistico possibile concentrandosi sulla sua fragile psicologia di donna dall'infanzia terribile. La Hershey poi sembra sul serio terrorizzata e i suoi sguardi sono la cosa più efficace, anche più degli effetti.
MEMORABILE: La violenza sessuale con l'entità invisibile che stringe il corpo di Carla.

Undying 3/07/07 19:26 - 3807 commenti

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Il tema è quello della possessione... E che possessione, quando si tratta del corpo di Barbara Hershey (la "sposa" -per un breve periodo- di Bill/David Carradine). Ma la paura qui è traslata sul piano dell'erotismo e i fantasmi, più che giungere da occulte dimensioni, sono il parto della mente (frenetica ed erotica) della protagonista: infatti Carla (la Hershey appunto) viene aggredita nottetempo da una "entità" che le provoca violenza carnale. Celebre il corpo toccato (plasmato) dalle mani del maligno quanto malizioso spettro...

Caesars 5/07/07 15:14 - 3790 commenti

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La sceneggiatura è basata su un romanzo di Frank de Felitta a sua volta fondato, cosi pare, su una vicenda reale. Il limite del film risiede nella ripetitività delle situazioni, si narrano infatti dei continui e ripetuti assalti sessuali subiti da una giovane donna da parte di una non meglio identificata "entità". Quello che invece convince è la grandissima interpretazione di Barbara Hershey nella parte della vittima di tali aggressioni. Sidney J. Furie dirige con mano sicura una pellicola che merita comunque una visione.

Hackett 2/03/10 18:38 - 1867 commenti

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Dignitoso dramma paranormale che vede la bella Barbara Hershey madre single vittima di un’entità che la tormenta con continui abusi sessuali. Il film, tratto da un fatto di cronaca accaduto nel 1976 in California, alterna momenti di tensione abbastanza convincenti a lunghi dialoghi che diluiscono un po’ la narrazione portandola alla considerevole durata di due ore. Resta, a molti anni di distanza, un buon esempio di cinema del paranormale che in certi momenti ricorda un po’ il celebre Poltergeist.

R.f.e. 4/03/10 10:43 - 816 commenti

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All'epoca, l'unico spettro che avesse abusato sessualmente di una vivente, che io ricordi, era quello che si ripassò Pamela Franklin in Dopo la vita (1973), fra l'altro mentendole per riuscirci. Dunque assistere ai davvero "realistici" amplessi (parzialmente "invisibili", perché l'entità non si vede e noi vediamo soltanto la Hershey che... ehm, "subisce" i bestiali assalti dell'arrapata entità...) ci fece un certo effetto, anche eccitante, perché non ammetterlo. Buona la prima parte, noiosissima la seconda.

Tomastich 28/11/10 09:48 - 1255 commenti

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Tramite un modus narrandi molto lento, costruito a tappe, che si risolve dell'epifanico finale, questo Entity riesce nella sfida di farci stare incollati allo schermo per 2 ore. E gia questo è un buon biglietto da visita, per un film paranormale che non presenta grossissimi difetti o lacune clamorose. Per gli amanti del paranormale, visione quasi forzata.

Galbo 24/03/11 15:39 - 12392 commenti

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Nonostante la premessa del film rischi di sembrare involontariamente ridicola (lo spettro stupratore o molestatore), bisogna ammettere che il regista Furie riesce a realizzare una pellicola che mantiene un certo livello di tensione, specie nella proma parte ma che soffre purtroppo (vista l'indiscussa esiguità della trama) di una certa ripetitività. Molto brava la protagonista.

Buiomega71 22/03/11 18:57 - 2910 commenti

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Uno dei miei film del cuore. Definirlo horror è assai riduttivo: una scioccante derivazione della ghost story, mixata con la parapsicologia. La Hershey è a dir poco straordinaria (nonchè al massimo del suo splendore) e i continui attacchi dell'entità invisibile sul suo corpo restano nella memoria. Ottima la musica di Charles Bernstein sempre in crescendo e martellante e straordinaria regia di Furie, che non raggiungerà mai più questi livelli. Insieme all'Esorcista, uno dei rari film che scava nell'orrore quotidiano. Plauso per Ron Silver.
MEMORABILE: L'attacco nella doccia; i seni palpati da mani invisibili; il terrore sul volto di Alex Rocco; il finale nella palestra con l'appartamento ricostruito.

Lupoprezzo 22/03/11 22:40 - 635 commenti

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La cose più interessanti di questo discreto horror diretto dallo scafato Sidney J. Furie sono gli attacchi e le conseguenti violenze carnali che subisce una splendida Barbara Hershey (sicuramente non lasciano indifferenti noi maschietti). Gli effetti speciali sono ridotti al minimo e fanno tutto sommato il loro lavoro. L'ultima parte del film però è debole e il finale brutto e un po' ridicolo. Comunque sia una visione la merita.

Cotola 29/05/11 23:48 - 9043 commenti

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Tra dramma e thriller venato di paranormale, Furie firma un discreto film di genere anni Ottanta. La tensione non manca ma è in parte smorzata da una sceneggiatura con qualche verbosità di troppo e di conseguenza da una durata eccessiva (due ore piene). A patire è soprattutto la parte finale. La scelta di parlare anche il vissuto della donna fa smarcare parzialmente la pellicola dalla "semplicità" di genere. Sforbiciato e con meno chiacchere sarebbe stato migliore, eppure non manca di interesse e di fascino.
MEMORABILE: La Hershey "palpata" dalla presenza. La parte finale ambientata in una sorta di palestra dove viene ricostruito l'appartamento della protagonista.

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Giùan 18/09/11 07:52 - 4559 commenti

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Culto personale amatissimo, Entity è fortunatamente un poco catalogabile oggetto filmico: con un'irriducibile vocazione realistica (lo sceneggiatore De Felitta trae il soggetto da una storia accaduta), spazia dallo psico-thriller al dramma familiare, senza farsi mancare profonde venature (h)orrorifiche. Furie (al suo miglior film) gira come Polanski ma senza concedere manco un ghignetto, ne deriva un'atmosfera satura e irrespirabile come l'odore dell'entità. Barbara Hershey è fantastica nel rendere in corpore viri le sfumature della "posseduta". Lunghetto.
MEMORABILE: Tutte le scene in cui la Hershey subisce assalti "fisici" da parte dell'entità: è già il suo corpo a vivere l'ambivalenza tra attrazione e repulsione.

Luchi78 7/02/12 15:30 - 1521 commenti

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Davvero un'ottima idea per un film poliedrico (psico-horror-thriller) supportato dall'interpretazione magistrale di Barbara Hershey. Il clima di terrore tra le mura domestiche è quello che funziona meglio, poco originale il finale nell'appartamento "controllato". È chiaro che tutto il successo della pellicola è funzione del rapporto violento e misterioso tra entità e vittima. L'ambiente familiare presente e cosciente della situazione "sovrannaturale" lo rendono molto simile all'Esorcista.

Gugly 16/04/12 18:37 - 1187 commenti

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Lo spunto è interessante (non si rinviene il fondamento delle aggressioni, succedono e basta) e la musica martellante nelle scene top contribuisce alla suspense; tuttavia, nuocciono al film il ritmo lento e l'atmosfera pesantemente eighties della provincia americana, medici antipatici della locale clinica inclusi. Davvero impressionanti le scene di violenza, con il corpo della Hershey offerto a favore di telecamera (e spettatore uomo contento). Finale assurdo. Da vedere una volta, poi si può passare ad altro.
MEMORABILE: Tutte le scene di violenza (e seduzione).

Pinhead80 22/04/15 17:02 - 4758 commenti

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Di possessioni (diaboliche e non) ne abbiamo viste a bizzeffe al cinema, ma questa ha un fascino erotico elevatissimo. Basato (sembra) su una storia vera, questo film mette in luce una splendida Barbara Hershey, maledettamente sexy in ogni scena di violenza. Proprie queste scene, pur nella loro ripugnanza, hanno una carica erotica disturbante. Peccato per la parte finale del film, che non rende merito a quando di buono visto nella prima.
MEMORABILE: Barbara Hershey che decide di farsi un bagno dopo una giornata stancante...

Taxius 29/04/15 23:06 - 1656 commenti

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Horror che ha come protagonista un polergeist maniaco sessuale. Il punto forte del film sono sicuramente la musica martellante e i ritmi molto veloci di alcune scene. Ottima la recitazione di tutto il cast. Il punto debole invece è l'eccessiva durata del film (due ore), infarcito di molti particolari di cui si poteva benissimo fare a meno. In definitiva è un film discreto, ma nel genere è sicuramente meglio il Poltergeist di Tobe Hooper.

Samdalmas 1/02/17 14:12 - 302 commenti

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Ispirato alla presunta vera storia di una donna violentata da una forza invisibile, il film vede la splendida Barbara Hershey in una delle sue migliori interpretazioni. Bravo anche Ron Silver nel ruolo dello psichiatra scettico. La regia di Furie punta al realismo nelle scene di stupro, per quanto incredibili, ma segue anche il lato psicologico sullo stile de L'esorcista. Merita una riscoperta anche per la protagonista.
MEMORABILE: La violenza nel bagno; La Hershey palpeggiata da mani invisibili.

Rufus68 28/09/17 22:32 - 3842 commenti

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Il prototipo dei Paranormal attinge a Gli invasati (i colpi che annunciano la presenza dell'entità invisibile): se ne discosta, tuttavia, per l'allusività sessuale un po' spinta. La Hershey è brava, senza dubbio; peccato che il film anneghi ben presto in una disfida tra scienza psicologica e combriccola Ghostbusters (gli effetti speciali non aiutano). Finale rumoroso e non molto perspicuo. Una buona sforbiciata avrebbe giovato alla causa.

Nicola81 22/07/18 23:12 - 2857 commenti

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Visto l'argomento (una donna violentata da una misteriosa entità) temevo una mezza pagliacciata, invece questo horror parapsicologico, ispirato a fatti realmente accaduti, è costruito con rigore scientifico e competenza e almeno nella prima parte offre anche una buona dose di tensione. Il punto di forza è la magistrale interpretazione della Hershey, che riempie la pellicola con il suo talento e la sua splendida presenza scenica. Il punto debole risiede invece in una certa ripetitività, inevitabilmente amplificata dalle due ore di durata.

Herrkinski 25/08/20 14:31 - 8109 commenti

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Variazione sul tema delle infestazioni da spettri malevoli, in questo caso un fantasma stupratore che perseguita una donna e la sua famiglia; intensa la Hershey, in un ruolo difficile che prevede sbalzi emotivi e alcune scene di nudo integrale, così come il resto del cast che deve recitare come se si scontrasse con una presenza invisibile alla Mirror. L'abitazione suburbana acquista un'aura tetra e la parte finale, per quanto assurda, ha una sua originalità. Un buon horror paranormale, dall'atmosfera sulfurea e con un'enfasi drammatica di sicura presa; ben fatti ed efficaci gli SPFX.

Pesten 22/04/22 17:27 - 790 commenti

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Siamo in presenza di una pellicola dura, cattiva, in alcuni momenti estremamente cruda, che si discosta nettamente da tanti prodotti che trattano lo stesso argomento. Non tutto è perfetto, una ottima prima parte viene seguita da una seconda più rarefatta e a tratti vuota se vogliamo, ma i momenti topici sorreggono comunque l'intero impianto. Interessante lo scontro psicologia/parapsicologia. Sempre piacevole da rivedere, anche dopo tanti anni.

Sidney J. Furie HA DIRETTO ANCHE...

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  • Musiche Patrick78 • 10/06/09 16:28
    Magazziniere - 545 interventi
    Il tema musicale di Charles Bernstein "Bath Attack" usato nel film è stato ripreso da Quentin Tarantino per Bastardi senza gloria.
    Ultima modifica: 29/03/17 07:52 da Zender
  • Curiosità Undying • 28/02/10 16:50
    Risorse umane - 7574 interventi
    Alla base del film

    Ufficialmente è ispirato da un racconto omonimo, a firma di Frank De Felitta, ma Entity è anche frutto di un avvenimento realmente accaduto - come riportato tra i fotogrammi finali del film - e archiviato dagli studiosi di storia paranormale.

    Fenomeni paranormali (in)controllabili - La cronaca
    Nel 1974 a Culver City (California), Doris Bither/Carlotta Moran (nel film Carla Moran) invoca supporto presso il professor Kerry Gaynor, scienziato che dopo apposite indagini sorrette da rilevamenti notturni eseguiti nottetempo nella casa "infestasta", arriva a dichiarare:

    "Vedemmo delle bolle di luce, troppo veloci per essere riprese con telecamera, così usammo una polaroid.
    (Dello stupratore invisibile) apparve prima la testa, poi le spalle, fino a formare una figura umanoide fatta di luce verdognola."

    A supporto delle affermazioni rilasciate da Kerry Gaynor sono state presentate anche (discusse) prove documentali, consistenti in numerose rilevazioni fotografiche e registrazioni audio.

    Approfondimenti:
    su Wikipedia trovate un resoconto della cronaca.
  • Curiosità Ruber • 28/03/17 21:07
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    La vera casa di Doris Bither (morta nel 1999), si dice infestata da presenze demoniache, è al 11547 Baddock drive, Los Angeles.