Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/10 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 21/08/11 23:11 - 5532 commenti

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Bel film di Germi, con un Tognazzi in gran forma (Morandini, sorprendentemente, lo giudica fuori parte). Forse, dopo quindici minuti di film, si presumono tutti quelli successivi, ma ciò non toglie che essi vengano gestiti con polso e abbiano recitazioni di vaglia. Germi riesce ad essere contemporaneamente maschilista e critico nei confronti del maschilismo. Fra i non accreditati c'è Silla Bettini (l'impiegato dell'azienda telefonica, nel pre-finale).
MEMORABILE: "Avverti a casa!" "Quale?" "Tutt'e due!"

Homesick 4/09/11 17:21 - 5737 commenti

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L’uomo di paglia è recidivo e le sue scappatelle si consolidano in un’allegra poligamia che implora il beneplacito della chiesa e della società all’interno di una commedia nelle tipiche corde di Germi: affrontare con il sorriso un argomento spinoso quale l’inconciliabilità tra legge del cuore e morale pubblica, anni prima già oggetto di un intenso dramma di Ida Lupino. Tognazzi, che annuncia il suo arrivo a casa fischiettando come Germi ne Il ferroviere, regge a testa alta l’intera pellicola, ma in modo particolare durante i dialoghi con la sua valente spalla Gigi Ballista.
MEMORABILE: Le due famiglie, ignare l’una dell’altra, riunite insieme sulla giostra.

Stefania 27/12/12 00:38 - 1599 commenti

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"Benedetto figliolo, a questo punto sarebbe meglio... il divorzio!", geme il buon parroco Ballista. Eh sì: di fronte all'insostenibile provocazione di un uomo che ama troppo (e troppe donne!) persino il rigore cattolico si ammorbidisce e cerca una soluzione ragionevole, ma nel violinista poligamo Tognazzi non c'è alcuna ragionevolezza: il suo amore, i suoi amori, possono essere solo oggetto di scandalo, mai di compromesso. Ritmo brillante, umore malinconico, guizzi mordaci: mai farsa, mai pochade, solo una grande commedia italiana.
MEMORABILE: La movimentata notte di Capodanno; la scena al parco-giochi.

Liv 30/12/12 18:24 - 237 commenti

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Tognazzi e Germi centrano il bersaglio con questo film ironico, melanconico, quasi tragico come ogni storia di eros, ma con un finale rassicurante. Il caro Tognazzi è fuori parte (come dice il Morandini) come un pesce nell'acqua. Viene da dire: come passa il tempo! Ma lo rivedrò con piacere.

Saintgifts 2/01/13 07:37 - 4098 commenti

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Se avessi visto il film senza la lettura dei titoli di testa di certo non avrei mai capito chi fosse il regista e ancor più certamente avrei mai pensato a Germi. Anche se lo scopo è quello di mettere in discussione la monogamia o la capacità dell'uomo di poter amare veramente più donne o il confronto di ciò con la religione cristiano cattolica, tutto viene affrontato morbidamente. Donne troppo accondiscendenti e, pur essendo "rispettate", in un qualche modo sottomesse. Il finale può riscattare un po' tutto, ma è ambiguo.

Motorship 3/01/13 18:01 - 585 commenti

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Bel film del grande Pietro Germi sul tema degli adulteri, tema trattato con una certa cattiveria di fondo nonchè con qualche frecciatina anticlericale (vedi Ballista frate che consiglia il divorzio a Tognazzi). Germi evita la pochade, il malizioso e la farsa concentrando tutto il peso sulla commedia classica all'italiana, il che avvalora ancor di più questo film. Grande interpretazione di Tognazzi (che scandalosamente il Morandini osa definire fuori parte!), il quale può contare su un ottimo Gigi Ballista come spalla. Assolutamente da vedere.
MEMORABILE: Esilarante la scena al parco-giochi con le due famiglie di Tognazzi: da cineteca.

Vitgar 2/04/17 19:50 - 586 commenti

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Probabilmente uno dei vertici della commedia all'italiana; ironica, malinconica, ricca di umori della sua epoca. Germi come provocatore non ha risparmiato niente a nessuno, come dire: un uomo riesce ad amare allo stesso modo diverse donne. Sbagliato o giusto che sia, vale allo stesso modo. Ritengo che Tognazzi sia perfetto nella sua parte, brave anche le donne. Da vedere.

Il ferrini 28/09/17 22:46 - 2357 commenti

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Ennesima prova monumentale per Ugo Tognazzi, stavolta diretto dal sempre ficcante Germi e affiancato da una Sandrelli giovanissima ma già attrice feticcio del regista (Divorzio all'italiana, Sedotta e abbandonata). Il nostro si divide in tre, tante sono le sue famiglie e attraverso lunghi flashback si confessa con un sempre più sconvolto Gigi Ballista qui nei panni del prete. Molte le gag divertenti, ritmo serratissimo, bella la fotografia in bianco e nero. Pare che il film sia ispirato a vicende realmente occorse a Vittorio De Sica.

Lythops 8/06/18 11:52 - 1019 commenti

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Film importante, concepito, girato e interpretato con una sensibilità non comune per un tema sempre attuale che, seguendo i ragionamenti del protagonista (che solo Tognazzi avrebbe potuto interpretare), pone interrogativi di non facile soluzione. Ottimi attori, gradevolissimo anche per la citazione di abitudini e usi oggi scomparsi. Intelligente il finale.
MEMORABILE: La gente al cinema; La Sandrelli di allora.

Zampanò 2/11/20 15:57 - 381 commenti

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Film su misura per Tognazzi, gallo senza remissione che nella vita vera fece persino di peggio. E infatti qui sa rendere verosimile con la grazia di cento sfumature un frullato adulterino di donne, figli, famiglie, da amare tutte in egual misura. Ad assecondarlo c'è il Germi anni 60, non più solo roccioso ma affilato e sgargiante, insieme a un irregolare come Carlo Bernari in sceneggiatura. Squisite le "madonne" che sopportano il fedifrago, in special modo la Longarini, segnata e penitente; ancora un po' acerba la Sandrelli. Colonna sonora morbidamente rustichelliana.
MEMORABILE: La petulanza di Sergio Masini con medici e infermiere in attesa dell'ennesimo nascituro.

Pietro Germi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Divorzio all'italianaSpazio vuotoLocandina Sedotta e abbandonataSpazio vuotoLocandina Gioventù perdutaSpazio vuotoLocandina Signore & signori

Myvincent 10/06/23 05:10 - 3741 commenti

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Un uomo si divide fra tre donne, poiché convinto fermamente di elargire del bene a tutte quante e si perde in un vortice fatto di appuntamenti, telefonate, ricorrenze, figli. Germi anticipa di molti anni il tema delle “famiglie allargate”, affidando a Tognazzi un ruolo grottesco, nevrotico e sopra le righe. Un’idea e un soggetto in fondo semplici che girano e si ripropongono all’infinito in rituali ossessivi che alla fine mostrano il loro lato tremendamente malinconico. Non ai vertici delle sue produzioni precedenti, ma comunque un buon cinema.
MEMORABILE: Il sorriso inequivocabile di Renee Longarini.
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  • Discussione Harrylime • 13/05/10 20:58
    Galoppino - 7 interventi
    Non ho mai visto questo film,ma sarei curioso di vederlo sia perchè è ispirato alle consuetudini familiari di De Sica(all'inizio doveva chiamarsi "Il santo",titolo migliore,senz'altro) sia perchè è per tradizione critica l'inizio di un involuzione,nata all'indomani di Signore&signori, che avrebbe avuto termine se Germi non fosse morto durante la preproduzione di Amici Miei.
    Ultima modifica: 13/05/10 21:58 da Harrylime
  • Discussione Poppo • 24/10/13 14:33
    Galoppino - 465 interventi
    Salve a tutti!

    Credo d'aver visto questo film decenni fa in televisione. Da alcune ricerche che ho compiuto nei giorni scorsi risulterebbe oggi pressoché introvabile: no dvd, no vhs; solo rarissimi passaggi televisivi: forse La7 e, come da vostra segnalazione, MGM; ce l'hanno alla cineteca nazionale, il che è già qualcosa (a Milano e Torino pare di no); era stato caricato su YouTube (nov12) ma credo sia durato poco (fonte Twitter); mentre Amazon.com lo segnala, col titolo inglese The Climax, come "istantvideo" (servizio che non conosco), dandolo comunque "non disponibile". Vengo al punto.

    Dai miei ricordi (fine anni settanta) visualizzo una scena in cui Tognazzi suona il pianoforte e fa un paio di commenti critici su Beethoven (all'occorrenza posso essere più preciso). Non essendo riuscito (per ora) a visionare il film, chiederei gentilmente a chi l'ha visto (magari di recente) se è in grado di confermare la scena sopra descritta, oppure se mi sto confondendo con qualche altro film; leggendo qua e là (recensioni on-line, voci enciclopediche, etc.) non ho trovato alcuna informazione in merito, il che mi indurrebbe a propendere per una cantonata, ossia un ricordo falsato; non sono riuscito per ora a consultare libri sul cinema di Germi (quello di Sesti e il castorino mi dicono siano ben fatti), dunque non so se qualcuno possa aver comunque trattato l'argomento musica all'interno del film (alla sceneggiatura lavorò Pinelli che era molto vicino al mondo della "classica"...); c'è invero un internauta che su filmtv.it accenna ad una attività di pianista di night (Tognazzi nel film), oltre a quella di violinista citata da ogni commentatore. Ho cercato anche una sceneggiatura, ma niente. Sottotitoli in altre lingue, manco a parlarne. Un paio di articoli interessanti in inglese e uno in francese sono on-line (non so se posso inserire i links); poi molte locandine (notevoli quelle spagnole), alcune foto dal set (cfr. internetculturale) e un'altra, bellissima, con la Sandrelli all'arpa. Ad ogni modo è abbastanza scandaloso che questo film non sia mai stato distribuito in dvd o che, per l'appunto, non possa starsene serenamente, come ormai migliaia di altre pellicole storiche e no, su YT.
  • Discussione Saintgifts • 25/10/13 10:48
    Comunicazione esterna - 42 interventi
    Tognazzi suona il violino, è un professore d'orchestra, e, se ricordo bene, l'unica volta che suona il pianoforte lo fa per sbarcare il lunario, in un locale dove si balla, e dove, oltre suonare canta "Il tango delle rose".
    Prova di trovare il film con il sistema "P2P".