Sonar - Corto (2009)

Ipnotico: traiettorie, cerchi-bersaglio e numeri in countdown compongono una partitura visiva che accompagna (anzi, che sembra generare) una partitura musicale elettronica. La scansione è assolutamente perfetta sia dal punto di vista acustico che visuale, approdando a una profonda unità di geometria e suono che tanti sperimentatori avevano cercato. Il fascino di questo corto sta anche nella sua brevità che fulmina senza stancare, e nella capacità di evoluzione formale che coinvolge infine anche i colori. Incantevole.

Chicca fuori concorso al festival di Annecy 2010, un corto animato in flash dal "tratto" decisamente minimale e che segna un altro passo nella ricerca di quella coesione musica-immagini che ha animato il lavoro di tanti artisti nel secolo scorso, da vedere.

Molto interessante. Il regista ci offre una stupenda tecnica di animazione e il corto cattura l'attenzione dello spettatore, linea dopo linea (con tanto di relativo suono). Questa potrebbe essere una nuova strada per l'animazione moderna a mio avviso, lontana dai grandiosi effetti speciali, la maggior parte delle volte scadenti. Mi è piaciuto e molto. Consigliato.

Corto animato sviluppato in flash, dal carattere ultra-minimalista, composto da forme geometriche elementari su sfondo nero, che col loro movimento generano note musicali. Il risultato, raffinato e piacevole, è una piccola sinfonia visuale in cui le note, che sembrano nascere casualmente dalla geometria, trovano la loro collocazione spazio/temporale: l'armonia dal disordine.

Tutto sommato singolare questo corto in flash di Hallèe, che dà un taglio minimalista ed elegante al suo lavoro e cerca una connessione tra geometria e musica, tema già affrontato in passato ma sempre affascinante. Bella la melodia che accompagna le immagini; forse un po' ripetitivo ma talmente breve da lasciarsi vedere comunque molto piacevolmente. Talentuoso.

Splendida idea ed ottima realizzazione. Cortissimo eppure dai ritmi frenetici ed ammalianti: solo due minuti e mezzo in cui è impossibile non farsi trasportare dalla perfetta musicalità dei suoni e delle immagini che si susseguono velocemente sullo schermo e si fondono in maniera eccelsa ricordando certi corti ed esperimenti delle avanguardie visive di inizio secolo. Chicca ignota, imperdibile e quindi da riscoprire.

Un collage di suoni stile sonar (appunto) e immagini che ricordano molto i fuochi d'artificio come ritmo e movimenti. Singolare, anche simpatico, ma speravo che potesse evolvere in qualcosa di più complesso e creativo. Cose che in un corto sono quasi un must, almeno per staccarsi dalla media.