Inopinatamente gli autori di questo film strappano il personaggio di Sherlock Holmes dal suo tempo portandolo in piena guerra mondiale per aiutare il regno britannico: deve salvare uno scienziato che ha inventato una bomba in grado di sconfiggere i nazisti. Opera di propaganda, insomma, che serve a evocare l'eroe dell'intelligenza di fronte ai bombardamenti che stanno sfiancando gli inglesi. Rimane quindi poco del classico investigatore, qui riciclato nello spionaggio, fatte salve la classiche deduzioni, peraltro poco brillanti. Elementare....
Tolto dal suo contesto storico-ambientale, il personaggio di Shelock Holmes perde parte del suo interesse. In questo caso, l'investigatore privato vive un'avventura che si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale dove si trova alle prese con un'arma micidiale. Storia poco interessante; si salva giusto la raffinata interpretazione dei protagonisti ma il film non è granchè.
Dopo La voce del terrore un nuovo Holmes di propaganda bellica, che (stavolta ancor più pretestuosamente) si ispira al racconto di Doyle "Gli uomini danzanti" meramente per l'escamotage di un messaggio in codice da decifrare; la novità è che a collaborare col III reich c'è il temibile prof. Moriarty (come Gambadilegno nelle storie di Topolino). Un mediocre action d'epoca: Rathbone si traveste, conduce interrogatori incalzanti, ha sempre la battuta pronta... ma non deduce mai nulla e sembra più Simon Templar che Sherlock Holmes.
MEMORABILE: Questa non è una lotta contro un criminale qualsiasi della Gestapo, Watson: si tratta del nostro vecchio nemico, il professor Moriarty!
Più avventura spionistica che giallo, con lo spostamento delle avventure di Holmes dalla fine dell'Ottocento agli Anni Quaranta (i nemici sono infatti nazisti). Nonostante qualche dialogo troppo pomposo o prolisso il film risulta godibile, soprattutto per un ritmo abbastanza spigliato considerata l'epoca e per le ottime caratterizzazioni di Rathbone e Bruce. Da segnalare che Holmes si produce in ben tre travestimenti (il primo particolarmente riuscito).
Pur non essendoci alla base un racconto di Doyle, l'ho trovato un episodio gradevole e tutto sommato abbastanza ben congegnato, specie per certi particolari
(per esempio il modo di difendere la bomba). Il ritmo non è malvagio e certamente non inferiore, almeno non troppo, a quello degli altri episodi della serie. Però è vero
che gli intenti propagandistici inficiano in parte il risultato finale.
In piena guerra, tutti gli uomini abili devono contribuire allo sforzo bellico e chi è più abile di Holmes? Così l'investigatore ed il suo contorno umano vengono trapiantato in un'altra epoca per sottrarre ai nazisti uno scienziato svizzero che ha messo a punto un congegno micidiale. Il salto temporale allora poteva lasciare perplessi, adesso il personaggio ha subito tante di quelle interpretazioni che ci si fa poco caso, però il film è di modesto interesse, senza trovate particolari neppure nel confronto con lo storico nemico duro a morire, anche se reso potabile dal rodato cast.
Holmes continua la sua battaglia contro i nazisti (cominciata con il capitolo precedente) in una Londra bombardata. La prima parte è la più interessante, con prologo in Svizzera. Durante il film Holmes cita "La lettera rubata" di Poe, racconto fondamentale per Doyle nella creazione del suo personaggio. C'e anche Moriarty, interpretato da un convincente Lionel Atwill, in una parte finale un po' forzata, anche se comunque la sceneggiatura è tutto sommato buona.
Stavolta Holmes entra nella macchina del tempo e difende l'Inghilterra dai temibili unni... Ancora una puntata nel nazionalismo da guerra, abbastanza scontata. Le nebbie della Londra ottocentesca sono un pallido ricordo: qui siamo allo spionistico di routine e nemmeno troppo avvincente. Sherlock si produce nei soliti travestimenti mentre il suo avversario capitale, Moriarty, pare un vecchio signore non troppo convinto della perfidia del ruolo. Il contorno non si eleva dalla mediocrità.
Ancora una volta, come già capitato con La voce del terrore, si va a costruire un film di propaganda alla propria causa come richiedevano i tempi. Peccato che il risultato sia poco riuscito, e nemmeno la pur solida prova di Rathbone (sempre accompagnato dal pacioso Bruce) riesce a sollevare il film più di tanto. La ridotta capacità narrativa e il mancato coinvolgimento che ne consegue lo rendono un prodotto minore che perde nettamente nel raffronto con altri film della serie.
Basil Rathbone HA RECITATO ANCHE IN...
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HomevideoXtron • 24/10/15 15:29 Servizio caffè - 2149 interventi
Io ho il bluray contenuto nel cofanetto "Sherlock Holmes Edition" di Koch Media
Audio italiano-tedesco-inglese
Sottotitoli italiano-tedesco-inglese
Durata 1h08m38s
Formato video 4/3 pillarbox
HomevideoZender • 24/10/15 16:55 Capo scrivano - 47776 interventi
Cosa sarebbe il formato 4/3 pillarbox, Xtron?
HomevideoXtron • 25/10/15 16:13 Servizio caffè - 2149 interventi
Zender ebbe a dire: Cosa sarebbe il formato 4/3 pillarbox, Xtron?
E' il formato con le due grosse bande nere ai lati tipico dei bluray in 4/3. Penso non esistano bluray in 4/3 non pillarbox.
HomevideoZender • 25/10/15 16:23 Capo scrivano - 47776 interventi
Non sono sicuro di capire: qualsiasi bluray (ma anche dvd) in 4/3 ti esce con le bande nere ai lati, no? Essendo il formato più stretto del 16/9...
HomevideoXtron • 25/10/15 16:44 Servizio caffè - 2149 interventi
Zender ebbe a dire: Non sono sicuro di capire: qualsiasi bluray (ma anche dvd) in 4/3 ti esce con le bande nere ai lati, no? Essendo il formato più stretto del 16/9...
Cioè, in un televisore per vedere un film in formato 1:33:1 bisogna opzionare lo schermo in 4:3, mentre in questo caso il formato 1:33:1 con le bande nere laterali è in 16:9, se ho capito bene
HomevideoZender • 25/10/15 19:07 Capo scrivano - 47776 interventi
Ah, è una questione di opzione quindi. Nel senso che si può vedere 4/3 bande nere anche senza scendere dal 1080p?
HomevideoXtron • 25/10/15 22:10 Servizio caffè - 2149 interventi
Il pillarbox ha le bande nere già integrate nel master, mentre nel 4/3 tradizionale le bande nere vengono aggiunte dalla TV. Con il pillarbox non c'è il pericolo che l'immagine in 4/3 in una TV 16/9 venga deformata per coprire tutto lo schermo se si ha un settaggio sbagliato nella TV.
HomevideoZender • 26/10/15 07:00 Capo scrivano - 47776 interventi