La città verrà distrutta all'alba - Film (2010)

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La città verrà distrutta all'alba
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E così, dopo aver saccheggiato in lungo e in largo le creature romeriane per eccellenza (gli zombi), si passa ai surrogati, agli zombi con un perché. D’accordo, questi son solo rabbiosi, contaminati, gente distrutta dal Trixie (un preparato studiato per la guerra chimica sfuggito al controllo e diffusosi nell’acqua potabile), ma all’atto pratico si tratta pur sempre di zombi sotto mentite spoglie, da combattere e sterminare proprio come i loro colleghi più in vista. L’originale del 1973 partiva da buone idee, le sviluppava anche con una certa coerenza, confermava Romero come regista innanzitutto “di concetto”...Leggi tutto ma falliva sotto il profilo del coinvolgimento: THE CRAZIES era minato da ritmi catatonici, cosa che naturalmente il remake si guarda bene dal riproporre. Breck Eisner ha chiare in testa le regole del buon horror contemporaneo e le segue tutte, senza quindi stupire in una sola scena. Ma va anche detto che ha un apprezzabile senso degli spazi (fondamentali in un film così), sa come affascinare attraverso luci e fotografia e si ritrova a gestire una sceneggiatura con qualche buon momento, sapidamente valorizzato da un intelligente utilizzo della macchina da presa. Così il film, che nella prima parte centra l’atmosfera ma tende a rallentare eccessivamente, si riprende lentamente ponendo al centro della storia un manipolo di tenaci eroi risoluti a sfuggire alle maglie dei ciechi disinfestatori che si aggirano con le loro maschere antigas e i lanciafiamme. Non c’è da chiedere molto, a horror così, ma se la professionalità di chi gira riesce a far dimenticare i tanti stereotipi che infestano il film significa che questo rinnovato THE CRAZIES un suo motivo d’esistere almeno ce l’ha: riporta alla luce un tema tipico del cinema romeriano (c’è George stesso, tra i produttori) andando a recuperare un clima di desolazione e di straniamento che l’originale non possedeva. Le lande desolate percorse dai protagonisti sono quanto di più distante dalle fredde scenografie urbane che in cui si muovevano i “pazzi” del prototipo. Si è persa la coralità in favore di un più comune viaggio a quattro, certamente più vicino a quello che il cinema ci ha mostrato negli ultimi anni all’interno del genere. Tanto è vero che l’infezione, il propagarsi inarrestabile della malattia si percepisce poco: non è la lotta contro il nemico che spunta ad ogni inquadratura a fare il film quanto piuttosto i paesaggi, la fuga verso l’ignoto, il rapporto tra i protagonisti. E dal momento che il tutto è accompagnato spesso da una non disprezzabile sensibilità nelle scelte visive (si pensi al ritrovamento dell’aereo nel fiume, ai capannoni in campo lungo), una colonna sonora (di Mark Isham) minimalista ma azzeccata ed effetti speciali accurati (mai troppo splatter comunque), si può dire che, tra i tanti remake, quest’opera “minore” non demerita.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/04/10 DAL BENEMERITO SCHRAMM POI DAVINOTTATO IL GIORNO 1/05/10
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Schramm 19/04/10 13:52 - 3495 commenti

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E venne il giorno anche per Romero di vedersi riveduta e corrotta una parte della sua carriers. Il capostipite abbisognava effettivamente di una bella svecchiata, ma Eisner spreca l'opportunità e anziché metterne a punto le sparse imperfezioni lo trasforma in un unico grande difetto, col beneplacito produttivo dello Zio George, che svende la propria progenitura per un piatto di lenticchie andate a male. Insipido e di nullo interesse, ha il pregio di trasformare metanarrativamente chi lo osserva in un idrofobo contaminato: la sala verrà distrutta entro l'alba. Perché, Zio George, perché?
MEMORABILE: Osservazione semiotica: occhio alla canzone dei titoli di testa: ai più avveduti farà capire subito il finale. Eisner, te chiamerò volpe.

Herrkinski 22/04/10 15:51 - 8119 commenti

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Continuo a sostenere che la febbre dei remake non ha portato nulla di positivo al genere horror. In questo caso, se non altro, il regista cerca di mantenersi fedele all'originale senza aggiungere troppe tamarrate inutili; in linea di massima i punti salienti del bel film di Romero vengono rispettati, tranne qualche corpo a corpo di troppo tra buoni e cattivi. Chi ha trovato antiquato l'originale magari potrebbe preferire questo, altrimenti si può soprassedere. Cast accettabile, SPFX nella norma. Si fa vedere ma resta superfluo; più che discreto.

Puppigallo 26/04/10 22:08 - 5279 commenti

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Onesto remake, che riesce a sfruttare abbastanza bene le poche cartucce a disposizione (il ritmo, pressochè costante, attori passabili e un po' di sana suspence, creata con la cara vecchia colonna sonora in crescendo e l'attesa di ciò che sta per accadere alla poverina, o al poverino di turno). Certo, la sceneggiatura è ben poca cosa; e la causa di tutto viene sintetizzata in cinque parole da un militare che si è appena ribaltato con l'auto. Ma qui, giustamente, la si butta sulla classica marcia per la sopravvivenza, con sanguinoso condimento. Non male, dopotutto.
MEMORABILE: La scena all'obitorio, con segaossa in azione; L'assassino col forcone tra i malati; Madre e figlio vs sceriffo; Sparati e bruciati in 4 secondi.

Cotola 1/05/10 01:33 - 9052 commenti

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A dirla tutta pensavo molto peggio. Non si discosta troppo dall'originale (già di suo non certo una perla del genere) che avrebbe dovuto però essere svecchiato maggiormente e invece fa registrare sì qualche buon momento, degli attori non male (almeno rispetto al solito), qualche sana ed efficace spruzzatina di gore ma anche tanto (troppo) deja-vu con i soliti militari folli e cretini e l'ennesima fuga contro tutto e contro tutti. Per essere un remake risulta onesto ma anche abbastanza spento.

Lebowski 4/05/10 12:28 - 81 commenti

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Un buon remake. Eisner evita lo stile videoclipparo e si prende il giusto tempo per costruire i personaggi e l'atmosfera e così quando gli eventi precipitano la tensione è palpitante e il film avvince. Quello che convince meno, tutto sommato, è proprio l'aderenza tematica al film di Romero: quello che negli anni '70 era intrigante (le ciniche sperimentazioni dei militari nella guerra fredda) al giorno d'oggi risulta datato e superato, buono al massimo per scherzarci su come in Planet Terror. In ogni caso, un film onesto e piuttosto godibile.
MEMORABILE: La scena nel lavaggio-auto.

Rebis 2/05/10 16:05 - 2339 commenti

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In un clima di paranoia e terrore, quali comportamenti verranno considerati anormali? Disperazione, paura, rabbia. L'America non finirà mai di metabolizzare al cinema i suoi dolori morali, sfornando a raffica horror virulenti, malsani, politicizzati. Il remake di Eisner non ha il dono della compattezza, si risolve in un finalone slabbrato e lamenta vuoti di sceneggiatura (come si contagia il virus tra individui?), ma sul fronte della spettacolarizzazione e dell'intrattenimento è vincente, mettendo a segno diverse sequenze memorabili (l'obitorio, il car-wash, il ritorno a casa). Potabile.

Giapo 11/05/10 08:52 - 246 commenti

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Un film senza personalità, prevedibile come pochi, condito di stereotipi e di varie stupidaggini. Irritanti i protagonisti, eroi senza macchia che uccidono mostri a ripetizione e sfidano impavidamente il governo autoritario di turno (tra l'altro l'unico che potrebbe salvarli, ma se togliamo la componente politica che horror romeriano sarebbe?). Si salvano gli effetti speciali e la fotografia "vintage".

Ale56 12/05/10 15:56 - 225 commenti

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Davvero ben realizzato questo remake del romeriano Crazies. Il film che recensisco non è certamente un capolavoro ma il suo lavoro di horror dignitoso lo fa. Ed anche bene. Partiamo col dire che nella sceneggiatura, rispetto al film originale, c'è molta più azione, meno tempi morti e più suspance. La recitazione è dignitosa, la fotografia veramente particolare, la regia buona e le scenografie, costituite da lande deserte, campi & co, sono davvero irreali. Giocando al ribasso con lo splatter e al rialzo con la tensione, La Città merita.
MEMORABILE: La splendida colonna sonora, l'autolavaggio, l'uomo-forcone, le surreali lande riprese nel finale, l'atmosfera straniante.

Daniela 14/05/10 07:56 - 12670 commenti

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Remake dignitoso ma piuttosto piatto di un film già in partenza poco riuscito, nonostante il bel soggetto. Il regista resta fedele alle tematiche originali, ma cambia prospettiva e localizzazione: la prima da collettiva a individual/familiaristica, la seconda da "città", per quanto piccolina, a "paesucolo" sperso in mezzo alla campagna. E' proprio quest'ultima scelta a cui si devono le sequenze più suggestive, mentre la concentrazione della storia su un pugno di personaggi abbonda di stereotipi e banalità, non riscattati interamente dalle discreta prova del cast.

Saintgifts 15/05/10 23:48 - 4098 commenti

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Rispettoso di tutte le regole dei film di questo genere, è abbastanza coinvolgente, anche se si sa già come andrà a finire, non solo perché la scena iniziale mostra subito quello che è, per poi raccontare quello che era solo due giorni prima, ma anche perché la meccanicità e la scontatezza delle situazioni, sono cose già conosciute, anche da quelli che, come me, non hanno visto l'originale. Ma questo non guasta la festa. Le scene a campo lunghissimo sono molto belle, come pure quelle finali. Molto curati i particolari, mai esagerato.

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Galbo 18/06/10 05:50 - 12399 commenti

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Alle prese con il remake di un vecchio film di Romero, il regista Breck Eisner produce un opera che pur non avendo altre pretese se non un sano intrattenimento, compie dignitosamente il suo lavoro e si rivela un godibile horro/thriller. Il regista si rivela abile nel costruire la tensione, producendo almeno un paio di ottime sequenze (una per tutte: quella dell'autolavaggio), aiutato da un buon cast e da una fotografia suggestiva.

Mascherato 18/06/10 15:32 - 583 commenti

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A sorprendere non è tanto il sottotesto politico che era anche nell'originale di George A. Romero e che ormai trovi pure in un costosissimo giocattolone di Emmerich, quanto il fatto che il remake di The Crazies viene prodotto in una stagione in cui di epidemic movie ce ne sono una gran quantità (e quasi nessuno uscito in Italia: Carriers, Pontypool. E' "l'aria" che tira? Detto questo, il compitino di Eisner fila via, sempre che non abbiate visto il prototipo oppure quella sorta di remake apocrifo eighties che fu Impulse di Graham Baker. In tal caso il dejà vu si impossesserà di voi.

Piero68 3/08/10 13:56 - 2958 commenti

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Ennesima, inutile, fotocopia di "genere" senza un briciolo di originalità. Sono almeno 5 le pellicole che potrebbero tranquillamente interscambiare scene e parti di sceneggiatura facendo rimanere inalterata la struttura portante. Ciliegina sulla torta il titolo che suggerisce già dal primo minuto la conclusione, scontata quanto l'intera pellicola. Qualche buono spunto c'è: la fotografia, il trucco e, a tratti, anche la regia. Ma è troppo poco per sopperire ad una sceneggiatura che sterza nella noia mortale già dalla scena del campo di baseball.

Greymouser 13/07/10 18:54 - 1458 commenti

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Nonostante la mia risaputa avversione per i remake, devo riconoscere ad Eisner di aver fatto un buon lavoro nel dare un taglio originale agli avvenimenti del film di Romero del '73, rinunciando all'imitazione pedestre. Scegliendo ambientazioni decisamente rurali, il regista riesce a dare più suggestione alla vicenda, e alcune sequenze da alta tensione sono terribilmente efficaci. Tuttavia, le note positive valgono per la prima parte, in quanto, accaduto l'essenziale, il film si avvita in una lunga coda di situazioni piuttosto scontate.

Satyricon 9/10/10 23:13 - 147 commenti

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Patetico è il solo appellativo che mi viene da pensare su uno dei tanti film stereotipati, deja-vù, che hanno stancato alla grande! Vivi morenti o morti viventi sempre un brodo riscaldato è! Uno dei peggiori e più insipidi film di genere che abbia visto fino ad oggi! Alcuni riescono almeno a farmi ridere, questo invece solo a farmi sbadigliare. Ovvio, banale, insipido... non mi viene dire altro...

Undying 8/11/10 00:53 - 3807 commenti

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Certi film di Romero sono più che mai attuali, poiché venati da un fondo di probabilistica plausibilità, pur nella loro accezione negativa. Breck Eisner rivede la sceneggiatura di Scott Kosar e, per fortuna, realizza un remake originale. Dissipando qua e là taluni omaggi al predecessore, il regista trova una via personale, in parte fortificata dai terribili fatti di cronaca che leggiamo sui quotidiani: nulla, infatti, è più spaventoso di un familiare, un amico, un parente impazzito e pronto ad uccidere. Il film è ottimamente diretto e interpretato e può contare su un buon budget. Raffinato.
MEMORABILE: I tre cacciatori impazziti e il preside accanito sulle studentesse... legate ai letti.

Redeyes 9/11/10 15:47 - 2449 commenti

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Un film nella media, che, al passo coi tempi, fa un buon uso degli effetti speciali, senza esagerare tuttavia. Ha dalla sua una fotografia nient'affatto male abbinata ad una altrettanto valida regia. La storia non brilla per inventiva, ed anzi è un mix fra Resident Evil e E venne il giorno. Il finale è quello che ti aspetti, ma il plot ha, quantomeno, dalla sua una quasi veridicità nell'azione eroica. Lunghezza accettabilissima.

Capannelle 19/11/10 14:04 - 4412 commenti

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Nella sua progressione zombesca non riserva grosse sorprese e nella parte centrale ti permette di andare alla toilette e restarci. Però è diretto con sufficiente mestiere e scodella alcune scene cattivelle il giusto: il forcone riutilizzabile più volte, il "chi di pugnale ferisce di pugnale perisce" e un movimentato programma di autolavaggio. Attori dimenticabili ma nel complesso il film non è male.

Cangaceiro 25/10/11 11:40 - 982 commenti

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Remake del vecchio cult-movie di Romero che pare sia abbastanza piaciuto al diretto interessato. In effetti alcuni picchi di suspence sono ragguardevoli pur non tracimando mai nella macelleria in celluloide da horror "basso" e l'atmosfera generale è piuttosto inquietante, sia per la verosimiglianza della storia che per l'ambientazione desolata, quasi fuori dal mondo. Finale beffardo e un po' spietato. Tra gli attori quello che di fatto si sobbarca il peso del film sulle spalle è Olyphant, un misto tra sceriffo di campagna e iron-man. Gradevole.
MEMORABILE: Il corpo a corpo in obitorio col pazzo con il segaossa; La furia dell'uomo col forcone sulle ragazze.

Jcvd 28/12/10 14:24 - 258 commenti

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Trama poco originale per questo film dell'orrore, che in realtà spaventa ben poco e che ricorda più un film d'avventura. Protagonisti bruttarelli e non famosi: il film ne risente non poco, anche se resta una pellicola che non annoia e che a tratti coinvolge. Gradevoli il finale (anche se già visto e rivisto) e qualche scena d'azione pura. Sufficienza piena.
MEMORABILE: La coltellata sulla mano del protagonista.

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Lupoprezzo 30/03/11 23:48 - 635 commenti

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George Romero produce il remake del suo vecchio film del 1973 affidandone la regia al giovane Breck Eisner, che da par suo si discosta dall'originale puntando deciso su di un ambiente più agreste e isolato, regalando almeno un paio di sequenze tese e degne di nota. La sceneggiatura con l'andare perde colpi, i personaggi sono piuttosto insipidi e le loro storie inconsistenti. Il finale non convince molto. Vedibile.

Mco 30/03/11 12:01 - 2328 commenti

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Considerato il poco amore che provo nei confronti del modello, il qui presente rifacimento eisneriano non può che coinvolgermi maggiormente. La lentezza e la mancanza di verve viene sostituita da un salvation road movie con agguati, nascondigli improvvisati e fucili che sparano su teste e corpi esanimi. Molto convenzionale, questo sì, ma almeno l'oretta e mezza te la fa passare desto.

Buiomega71 15/04/11 00:43 - 2912 commenti

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Reamake solo nominale del capolavoro romeriano, visto che Eisner prende la via del "survivor movie". Più dalle parti de L'ultima odissea o Carriers che non dell'originale The crazies. Tensione a mille, ottimi momenti di violenza grafica, alcuni pazzi sembrano dei mutanti (i cacciatori che si procurano selvaggina umana, tanto da riempire il pick-up) e un finale apocalittico visionario azzeccatissimo. La musica di Mark Isham ricorda l'ost di The hitcher e straordinaria la fotografia di Maxime Alexandre. Molto anni 70 la regia di Eisner. Buono.
MEMORABILE: L'arrivo improvviso dei militari; l'agguato nella cameretta del figlio dello sceriffo; madre e figlio sparati a freddo e poi bruciati dai soldati.

Jandileida 21/01/12 23:40 - 1567 commenti

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Il coinvolgimento politico di Romero viene lasciato da parte (a meno che non si voglia pensare al batterio come vendetta di qualche politico trombato nel caucus innaugurale dell'Iowa) e si sceglie un approccio più al passo coi tempi e meno sperimentale. Dal punto di vista cinematografico il film ne guadagana in ritmo e il remake si trasforma in un buon virus-movie, dalla trama ormai stravista ma che non sprizza supponenza da tutti i pori come Contagion e si limita a fare il suo dovere: intrattenere. Anche il cast fa il suo con mestiere. Non male.

Magnetti 26/01/12 00:16 - 1103 commenti

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Buon film che ha come punto forte le atmosfere apocalittiche generate dalla solita epidemia. Molto buona l'ambientazione nelle anonime e, a loro modo, soffocanti pianure americane in cui si muovono attori scelti con cura e ben diretti, evitando istrionismi spesso presenti in film di questo genere e target. Scorre bene la visione, regalando quasi due ore di valido intrattenimento.

Gestarsh99 28/01/12 17:45 - 1395 commenti

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La transumanza bovina dei remake blockbusterizzati coinvolge e stravolge anche classici di seconda fila come The Crazies. Non che l'originale fosse tra i migliori Romero, come nemmeno tra gli esponenti più incisivi del cinema virale, ma quantomeno possedeva un suo tocco caratteristico, un metodo espositivo che sedava la spettacolarità più ovvia per ritmare in maniera scarna e soffocante un fulmineo apologo rurale sull'istinto di sopravvivenza e la follia umana. Qui invece sotto i fuochi artificiali si celano solo anonimità di regia, indistinguibilità psicologica e prevedibilità matematica.
MEMORABILE: I due sopravvissuti che percorrono il campo arato con indosso due belle felpe fresche di tintoria...

Luchi78 23/08/12 12:59 - 1521 commenti

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L'ho trovato estremamente coinvolgente, grazie soprattutto a una regia niente affatto malvagia e a un ritmo incalzante. Anche se ripropone la più classica delle fughe dagli zombie e anche se la trama non ci offre particolari spunti di riflessione, mi sembrano particolarmente curate le scene in cui bisogna "inventare" la suspence, ricreando ogni volta un'ottima tensione, nonostante sapremo esattamente come andrà a finire. Da vedere.

Furetto60 19/07/13 09:32 - 1196 commenti

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Oltre a essere un remake, il presente richiama almeno tre film, tra cui senz’altro 28 settimane dopo in cui, ancor più che nel precedente 28 giorni dopo, i militari sono più pericolosi dei pazzi contagiati. Qui di nuovo c’è poco, a livello di idee: la solita coppia che scampa e scappa (lei, incinta, nel mondo reale avrebbe abortito 4/5 volte!), la solita contaminazione, mentre gli effetti speciali sono favoriti dal naturale miglioramento tecnologico. Menzione per la bella fotografia delle sterminate pianure coltivate.

Rambo90 2/07/14 22:52 - 7702 commenti

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Un horror riuscito, dove i protagonisti risultano davvero soli, sia contro i contagiati che contro i militari che vogliono radere al suolo la cittadina. La regia imprime il giusto ritmo e non mancano ansia e tensione, affidati anche alle buone interpretazioni di Olyphant e della Mitchell, migliori della media di certi attorucoli che infestano i film di genere oggi. Il film abbonda anche di scene discretamente splatter e non si preoccupa di essere cattivo, sbarrando continuamente la via d'uscita ai suoi personaggi. Buono.

Caesars 3/11/14 12:00 - 3794 commenti

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Mi spiace per Romero, ma ho trovato migliore questo remake rispetto all'originale. Certo in sceneggiatura non mancano situazioni non molto convincenti, per non dire completamente assurde, ma vengono (in parte) compensate da una bella fotografia e da scelte registiche che riescono a regalare momenti riusciti, più tensione e più ritmo rispetto alla pellicola romeriana. Dignitosi gli interpreti, bello e funzionale lo score musicale firmato Mark Isham. Siamo ben lontani dal capolavoro ma il prodotto risulta più che dignitoso.

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Pumpkh75 24/02/16 17:23 - 1751 commenti

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Remake decisamente robusto e con la testa sulle spalle: non si inventa nulla di nulla ma essendone consapevole spinge su azione, tensione e orrore in egual misura, donandoci più di qualche scena incisiva (il campo da baseball, l’esecuzione nella fattoria) e riuscendo a chiudere la vicenda evitando l'alto rischio ludibrio. Discreta la regia, meglio i “non protagonisti” rispetto alla coppia Olyphant/Mitchell. Quasi quasi, ma lo dico sottovoce, meglio di Papà Romero.

Trivex 24/02/17 09:11 - 1744 commenti

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Non ricordo quello di Romero e quindi nessun paragone. Questo è un buon film e poteva essere anche meglio, evitando qualche momento in cui - quasi - si trascende nel ridicolo per eccessi che sfiorano l'ironia. Ma si tratta di poca oosa, in confronto agli ottimi momenti drammatici e violenti, alcuni molto efficaci. La storia è una piattaforma per il "terror" diffuso dalla "malattia" e lo splatter, presente, si alterna a piccole chicche di "paura" senza immagini forti, complementari al risultato. Buona la parte tecnica e gli "sfx", nella parte gli attori partecipanti.
MEMORABILE: "Papà sta girando con un coltello"; La scena nell'autolavaggio; Il finale inquietante.

Pesten 16/02/18 08:19 - 791 commenti

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Interessante quasi-remake del gioiellino di Romero, che qui viene spogliato del suo profondo strato politico per lasciare la scena al lato prettamente thriller della storia. La malattia che colpisce la popolazione del piccolo centro è resa violenta ma ha quasi un senso di secondarietà, essendo la scena sempre incentrata sulla fuga dei protagonisti (supportata da scarne ma ottime location rurali). Certo le differenze con l'originale ci sono, considerato anche il budget, però si è riusciti a evitare una scempio e a ottenere un buon risultato.
MEMORABILE: La scena dell'autolavaggio.

Minitina80 3/05/18 06:57 - 2984 commenti

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Un remake semplice e onesto, ma pur sempre superfluo e del tutto innocuo. È votato all’horror più puro a cui interessa l’azione e l’impatto generato dalle scene cruente e immediate. Ragion per cui non riesce ad avere una forte presa né a sorprendere per qualche soluzione che si faccia distinguere dalla media. I militari, in particolare, potevano avere un ruolo più incisivo e dare maggiore sostanza invece di essere relegati a mere comparse. Destinato suo malgrado a essere uno dei tanti horror senza infamia né lode.

Taxius 3/11/19 16:57 - 1656 commenti

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Nel mare magnum di remake horror tutti uno più mediocre dell'altro questo ha quantomeno la forza di distinguersi e di porsi a un livello superiore alla media. Non stiamo parlando di un film eccezionale, ma è ben girato e non sfigura nel confronto con l'originale. Buona la regia e bella l'atmosfera da fine del mondo che si respira. Il sangue non scorre a fiumi ma è ben presente, quindi sotto questo punto di vista è impossibile rimanere delusi. Non male!

Anthonyvm 25/05/20 23:29 - 5702 commenti

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Eisner riadatta Romero secondo i gusti moderni, rinunciando alla coralità dell'originale (che finiva talvolta per soffocare il ritmo) e costruendo la vicenda come un survival-movie. Sebbene possa sembrare per certi versi una banalizzazione (palese la vicinanza agli infected-movie à la 28 giorni dopo), la tensione è palpabile, il clima cupo e desolante ottimamente reso, la violenza e il gore non si tirano indietro. Manca un tocco morboso per dare un po' di personalità al tutto (come l'incesto nel film del '73), ma resta un prodotto apprezzabile.
MEMORABILE: L'incendio della casa con madre e bambino all'interno; La coltellata alla mano dello sceriffo; L'impiccagione all'autolavaggio; Il finale beffardo.

Enzus79 5/01/23 22:54 - 2901 commenti

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In una cittadina si diffonde un virus dopo la caduta di un aereo. La prima parte è quella riuscita e più apprezzabile, dopodiché diventa tutto prevedibile (per esempio le sorti del vice sceriffo) facendo scemare il coinvolgimento. Finale così, così. Regia piuttosto efficace. Discreto il sonoro. Intrattiene, merita una visione. Preferibile il titolo originale: "The crazies".
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  • Discussione Caesars • 11/07/14 16:57
    Scrivano - 16812 interventi
    Concordo col giudizio di Zender sul film di Romero. Molto meglio nell'intenzione che nella realizzazione. Anche a me pareva di ricordarlo un po' migliore di quanto in effetti sia, ma era un ricordo dovuto alla benevolenza verso il suo autore.
    Romero è regista capace di realizzare autentici capolavori (La notte...., Zombi) ma anche immense ciofeche (Bruiser). La città non appartiene né ad uno né all'altro genere (ma tende più al secondo che al primo).
  • Discussione Rebis • 11/07/14 17:10
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    ... io lo ricordo proprio per l'eccezionale lavoro di montaggio, pensa tu. Il problema de La città secondo me è che usa i codici dell'horror con troppa consapevolezza politica e quindi resta in panne tra allegoria e cinema di genere. Nella produzione del regista però rimane un film importante che prosegue il discorso iniziato con La notte.
  • Discussione Caesars • 11/07/14 17:19
    Scrivano - 16812 interventi
    Rebis, è vero che c'è armonia di discorso tra La notte e questo film. Infatti a livello di "progetto" il film funziona. E' la realizzazione che ho trovato davvero deludente (ora come 40 anni fa). Mi è sembrato molto confusionario e finanche abbastanza noioso nello svolgimento. Alcune scene mi hanno fatto quasi sorridere


    SPOILER




    Lo scenziato che fa una scoperta importantissima, esce con le provette in mano e finisce subito in mezzo alla folla di infetti e, ovviamente, i militari lo scambiano per uno di loro. Con lo scenziato che dice: Siete matti, sono uno scenziato che ha fatto una scoperta importante e il militare che risponde: e io sono Napoleone (o qualcosa del genere). Il tutto montato in modo anche abbastanza confuso
  • Discussione Rebis • 11/07/14 17:36
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Già, sembra proprio una di quelle ingenuità da fantascienza d'antan, però ricordo che il doppiaggio italiano peggiorava molto le cose... l'hai visto in lingua?
  • Discussione Buiomega71 • 11/07/14 17:36
    Consigliere - 26006 interventi
    L'originale romeriano è uno dei suoi film più radicali e pessimisti (non per nulla l'ho sempre considerato un "sotto zombi-movie", si, insomma, i matti furiosi non sono poi tanto distanti dai morti viventi e dalla metafora romeriana, non ultimo la stupidità dell'esercito-ormai asse portante della saga mortifera romeriana-)

    Tanto adoro l'originale romeriano (per me uno dei suoi capolavori settantiani e anticamera per Zombi), quanto ho amato il remake eisneriano, non fosse altro che se ne distacca intelligentemente (il finale apocalittico resta nella memoria), con una fuga disperata che lo apparenta di più a Carriers o all'Ultima odissea, per dire.

    Poi spizzichi splatter inaspettate e momenti da cardiopalma (in casa dello sceriffo, il pick-up dei redneck cacciatori di uomini, la strage iniziale, la scena dell'autolavaggio) ne impreziosiscono l'operazione, che ha un gusto settantiano che si odora per tutto il film (come il bellissimo omaggio iniziale con Lynn Lowry, fuori di cicco, sulla bicicletta, che canticchia "Giro...giro...tondo...", al gioiello romeriano)

    L'originale romeriano e per me un cult assoluto settantiano (quindi "fà parte di me"), il remake e uno dei "pandemic movie" più viscerali e visivamente potenti degli ultimi anni

    In definitiva adoro tutti e due, sia per un motivo che per l'altro...
    Ultima modifica: 11/07/14 17:40 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 12/07/14 13:12
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    il remake e uno dei "pandemic movie" più viscerali e visivamente potenti degli ultimi anni

    ...perché non hai ancora visto questo
    Ultima modifica: 12/07/14 13:15 da Schramm
  • Discussione Caesars • 14/07/14 08:35
    Scrivano - 16812 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Già, sembra proprio una di quelle ingenuità da fantascienza d'antan, però ricordo che il doppiaggio italiano peggiorava molto le cose... l'hai visto in lingua?

    Visto in lingua italiana.
  • Discussione Caesars • 3/11/14 12:01
    Scrivano - 16812 interventi
    Spiace per Romero, ma sono anch'io tra quelli che hanno trovato migliore il remake rispetto all'originale.
  • Discussione Buiomega71 • 3/11/14 12:13
    Consigliere - 26006 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Spiace per Romero, ma sono anch'io tra quelli che hanno trovato migliore il remake rispetto all'originale.

    Che poi sarebbe un remake solo nominale, perchè prende tutt'altra strada da quella battuta da Romero
  • Discussione Raremirko • 1/05/21 20:44
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Filmone che aggiorna e svecchia il medio film Romeriano; buona CGI, buoni momenti di azione, suspance, splatter, musiche funzionali e ottima l'atmosfera.
    Olyphant, intelligente anche nei film che sceglie di fare, è molto in parte e tutti, come la Mitchell, han la faccia giusta.
    L'altra faccia del film di Romero, con più budget, più modernità e, finalmente, potenzialità per lo più sviluppate (si dan anche più informazioni sul virus, qua definito come una sorta di rabbia).