Powder - Un incontro straordinario con un altro essere - Film (1995)

Powder - Un incontro straordinario con un altro essere

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 7/04/10 16:08 - 1083 commenti

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Jeremy dialoga con le bestie come Bernardone da Assisi. Sgama debolezze umane al primo sguardo tipo il Dr.Casa. Compie numeri d'alto illusionismo (vedi la Piramide Cestia di cucchiai) meglio d'Aldo Savoldello. Brandisce saette, intellegge stati d'animo, carezza cervi morenti ma no, non è il Cristo (sebbene il film, girato da un regista tostissimo, abbia più d'un chè di cristologico). Incipriato com'è di fard para-dysneiano non commuove, nè revancheggia quando al fin della fiera il buon Jeremy (pur non facendo i danni di quello dei Pearl Jam) "dice" pane-al-pane. Filmaccio, ma qualcosa si...Salva

Capannelle 27/03/12 13:38 - 4411 commenti

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Tratto in inganno nientepopodimeno che dal Mereghetti mi sono visto questa ennesima variazione sull'accettazione del diverso che non si fa mancare tutti i clichè del genere, non riesce a staccarsi dal didascalismo stile film tv e concede al protagonista poteri che fanno sorridere. Non è scandaloso come forma, il cast prometterebbe anche, ma il contenuto è infarcito di cose prevedibili e dialoghi buonisti, al confronto dei quali pure Spielberg (cui ci si ispira per le musiche) diventa un duro.

Buiomega71 21/12/13 00:45 - 2910 commenti

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Personalissima metafora (quasi truffauniana) sulla diversità di un autore messo al bando (c'è molto Salva nel film) attraverso un racconto che tocca vette commoventi e di una sensibilità alquanto rara (il cervo, la moglie morente di Henriksen, il bellissimo e visionario finale) e anticipando qualcosa del Miglio verde. Quasi burtoniano nell'animo, con spizzichi che paventano Jeepers Creepers (il bus, i paesaggi bucolici, il bivacco notturno) e dove Salva non rinuncia a momenti omo (il prefinale in palestra, Powder denudato e umiliato). Intenso e sottostimimato.
MEMORABILE: L'incipt all'ospedale quasi horror; La caccia al cervo; Powder denudato e umiliato e poi gettato in una pozzanghera; La corsa di Powder verso i fulmini.

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  • Discussione Buiomega71 • 21/12/13 10:20
    Consigliere - 25999 interventi
    Veramente straordinario l'incontro con un altro essere, e veramente straordinario è Victor Salva che regala uno dei film più belli, toccanti e incompresi degli anni 90

    L'autore del meraviglioso Jeepers Creepers apre il cuore e l'encefalo, rimanda ai ragazzi selvaggi truffoniani, agli enigmi hauseriani di Herzog, alla Nell di Michael Apted, ma con tocco personalissimo

    Quasi burtoniano nell'assunto (molti i punti in comune con Edward Mani Di Forbice, nella poesia e nella condanna del diverso), con momenti che anticipano Il Miglio Verde (tutto il commovente pezzo nella casa dello sceriffo di Lance Henriksen e sua moglie morente, con Powder a far da tramite) e con un finale tra i più visionari e emozionanti mai girati (Powder che corre nei campi incontro ai fulmini)

    L'impossibilità di essere normali secondo un regista che è stato messo al bando e tacciato come "mostro", che riflette la sua anima e la sua redenzione attraverso il personaggio di Powder, schernito, umiliato, deriso, messo al bando, ripudiato, e infinitamente solo coi suoi poteri alla Carrie White e la sua super intelligenza di possibile "uomo del futuro"

    C'è quasi tutto Salva nel film, la sua delicatezza e sensibilità, il suo gusto dark e (pur essendo una produzione Disney) non rinuncia a momenti omoerotici per nulla velati (e qui mi fa amare Salva ancora di più, per il suo coraggio, per il suo non scendere a compromessi), un teppista dal passato doloroso per colpa di un patrigno violento (Salva fu molestato sessualmente dal suo patrigno in tenera età)

    Powder che spia (con compiacimento omo) il corpo del ragazzo manzo a torso nudo in palestra mentre si sciacqua, Powder spogliato e umiliato dai teppisti e gettato senza pietà in una pozzanghera (scena che sà di stupro di gruppo gay), con il suo corpo albino e glabro in bella mostra al ludibrio dei teppistelli (che lo apostrofano con il soprannome di zombi)

    Salva, poi, non disdegna momenti che sfiorano l'horror (l'incipt all'ospedale, la madre di Powder colpita dal fulmine) e paventa (in qualche modo) atmosfere e umori del suo futuro Jeepers Creepers (l'ambientazione bucolica della provincia americana, il bivacco di notte, lo scuolabus), donando sequenze strazianti e potentissime (la caccia al cervo, il cervo che stà morendo, Powder minacciato con il fucile)

    Qualche pacchianità (i fulmini come nei peggio b-movie ottantiani, i capelli di Jeff Goldblum che si drizzano, le musiche anonime di Jerry Goldsmith) non intaccano questo gioiellino, opera sentita e personale di uno dei registi più geniali e sofferti degli ultimi anni (i momenti strazianti come i pianti disperati di Powder appena nato e subito abbandonato dal padre che lo ritiene un mostro, o la scenata-alla fiera- di pura cattiveria e meschinità del padre della ragazza di cui Powder si e innamorato, lasciano il segno), impreziosito, poi, dalla bellissima fotografia di Jerzy Zelinsky

    Per nulla zuccheroso o melenso e lontano anni luce da qualsiasi produzione Disney

    E lode alla Disney che ha dato la possibilità ad un autore che sembrava finito sotto il peso dello scandalo a esprimere tutto il suo talento di narratore e di persona di una sensibilità finissima (per Salva la vita non e nè bella nè tantomeno beata, ma và comunque vissuta anche a scapito della stupidità umana e ai dolori che il destino preserva)


    Menzione speciale per il grande Lance Henriksen, in uno dei suoi ruoli migliori

    Tanto intenso quanto sottostimato.
    Ultima modifica: 21/12/13 14:33 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 21/12/13 10:23
    Consigliere - 25999 interventi
    Vincitore al Festival del fantastico di Gerardmer del 1996.

    La madre di Nathan Winters (il giovane attore insidiato sessualmente da Victor Salva), quando seppe dell'uscita di Powder, tentò di boiccotare il film attraverso una campagna denigratoria (ma con scarso successo).

    Fonte: Nocturno, Marzo 2004, "Inferno e redenzione: Il cinema di Victor Salva", pg 25