Questa volta è protagonista una cassa magica, dalla quale esce di tutto, donzelle comprese. Protagonista lo stesso Mèliès. Il prodotto ha davvero un buon ritmo e si fa seguire. Da citare lo scoppiettante finale, tipico di Mèliès. Merita la visione, senza dubbio.
Ancora un numero di illusionismo da palcoscenico nella fantasiosa veste comico-macabra tipica di Méliès: questa volta un incauto ladro cerca di rubare dei sacchi di preziosi nascosti in un baule, ignorando che questi sono stregati… La messa in scena si basa sui soliti trucchi (fumo, esplosioni, sparizioni) e brevi numeri di danza e acrobazia su uno sfondo raffigurante l’interno di un sontuoso palazzo. Discreto.
Un vecchio tenta di rubare i sacchi dei soldi del diavolo nascosti in una cassa, ma non sarà per niente facile... Bella la sequenza delle invenzioni, realizzata con un ottimo ritmo, capace di orchestrare al meglio la combinazione tra cinema della meraviglia (con continue trasformazioni, apparizione e scomparse) e cinema narrativo (che punta decisamente verso il racconto morale). Molto piacevole.
Rubare il tesoro di satana non è che sia una grande furbata e il nostro simpatico ma sprovveduto protagonista se ne renderà conto a sue spese. Dinamico e divertentissimo questo lavoro di Méliès fa sorridere in più di un'occasione. Il finale è geniale.
Cortometraggio (poco meno di tre minuti) di Georges Méliès. Stavolta il meccanismo è triplice. Alla narrazione (con tanto di morale finale) e al meccanismo illusionistico, si affianca una fase iniziale che ricorda i giocolieri. Il risultato finale è discreto.
Abbastanza simile a La chrysalide, realizzato l'anno precedente, nel suo essere contemporaneamente numero di magia e parabola, ma meno interessante come ambientazione (il maniero di Satana non regge il confronto con la lussureggiante foresta), e anche come svolgimento narrativo: dal diavolo si sa cosa aspettarsi! Sorprendenti e inquietanti solo le fanciulle armate di lancia, per il resto, un corto ben realizzato che però utilizza uno spunto non nuovo: niente di più!
La vendetta del diavolo ai danni dell'incauto ladro del suo tesoro si manifesta rendendo il tesoro stesso animato. Carina l'idea dei sacchi che si muovono attraverso i trucchi a cui Georges Mèliès ci ha abituati. Il cortometraggio ha ritmo una buona mimica del protagonista e una efficace scenografia. Meno essenziali i consueti balletti che sanno di riempitivo. Divertente.
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