Agente 3S3 - Passaporto per l'inferno - Film (1965)

Primo lungometraggio di Sollima, un classico film d'imitazione coprodotto da Italia, Francia e Spagna, in risposta al successo di James Bond (all'epoca fresco di esordio cinematografico). Visto oggi fa sorridere, ovviamente, ma ai tempi non doveva essere niente male: il ritmo tiene, il simpatico Ardisson se la cava bene come agente segreto e non mancano donne fascinose e, qua e là, perfino audaci... Manca invece la suspense (i cattivi sono piuttosto ridicoli e poco minacciosi), però Sollima dimostra già un ottimo mestiere.

Da collocare in prima fascia tra le imitazioni nostrane di 007. Dal promettente incipit notturno in un tunnel con la Altariba che cerca di sfuggire si passa a bellissime location ricercate (il dialogo in ascensore con dietro la Riesenrad di Vienna, o la stessa Vienna innevata per poi passare in Oriente). Ardisson in forma come non mai, esaltante nella sue performance. Sceneggiatura molto semplice ma con dialoghi non banali e "ficcanti"; mediocre il comparto femminile.

Simpatica e benriuscita risposta italiana al più famoso agente inglese. George Ardisson, non sempre brillante in altre occasioni, qui se la cava benissimo, mentre il nome di Sollima è una garanzia. Consigliato ai patiti del genere spionaggio all'italiana ma anche a chi cerca un film piacevole di altri tempi.

Veloce e scattante come il suo protagonista, un atletico Giorgio Ardisson, questo spy nostrano si segnala per gli ottimi “testa a testa” tra buoni e cattivi, oltre che per le splendide riprese in esterna. Il Nostro dà di karate che è un piacere, si concede qualche bacetto qua e là e non fa di certo rimpiangere il ben più famoso Connery 007. E se il buon giorno si vede dal mattino, guardate l’incipit con la (brutta) fine della ragazza in fuga in quel di Anversa… Un gran bel film, che si rivede sempre più che volentieri.

Al solito in questi film ci sono i cattivi che attentano alla sicurezza e alla pace del mondo e di contro un agente, eroe positivo, atletico e elegantemente donnaiolo. Qui la storia è arzigogolata e avrà come sfondo scenari affascinanti, specie quelli costieri del Libano. Quello che latita è il ritmo che spesso sembra agire col pilota automatico, mentre le trovate spionistiche sono sempre accattivanti, così come il muso da briccone di George Ardisson (italianissimo) che è una valida, divertente alternativa agli stellari interpreti dei vari 007.