The lucky ones - Un viaggio inaspettato - Film (2008)

The lucky ones - Un viaggio inaspettato
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Lucky Ones
Anno: 2008
Genere: drammatico (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il viaggio inatteso è quello di tre soldati di ritorno dal fronte (due in licenza e uno a fine mandato) che, a causa del blocco dei voli di linea, decidono di noleggiare insieme un auto per fare la strada di ritorno verso casa insieme. I tre (Tim Robbins, Michael Peña e Rachel McAdams) non si conoscono, ma avranno naturalmente modo di farlo nel corso del film, di fatto un road movie al quale viene aggiunta un’ultima parte in cui i nostri, una volta raggiunta la rispettiva meta, tenteranno di fare ciò che si erano prefissi. Il lavoro del regista e co-autore del copione Neil Burger è soprattutto quello di mantenere un profilo basso, di dare credibilità alla vicenda senza voler strafare con inutili...Leggi tutto colpi di scena o improvvisi scatti d’ira. I tre protagonisti sono meno fortunati di quanto il titolo originale farebbe supporre, ma cercano di aiutarsi a vicenda per risolvere i loro problemi. Più volte si dividono ma altrettante si riuniscono, casualmente o meno. Quello che però manca al film è una sceneggiatura in grado di supplire a una regia di maniera, senza guizzi, corretta ma allo stesso tempo incapace di coinvolgere davvero. Sarebbero stati necessari dialoghi brillanti, ben più vivi di quelli che ascoltiamo, e a conti fatti è soprattutto la buona interpretazione del cast a farci proseguire senza troppa noia. Non ci sono grossi difetti, nell’impostazione, né grossi appunti possono essere mossi alla confezione tutta, indubbiamente di livello, ma è proprio l’utilità di un film simile che sfugge. Non c’è nulla che ce lo faccia ricordare, scorre piatto per l’intera durata giusto con un paio di buoni momenti che lo rivitalizzano appena. Un cinema fatto di buoni sentimenti e un inno all’amicizia (che travalica le frontiere del sesso e del colore della pelle), che tocca solo molto marginalmente il problema del reinserimento in società di chi torna dal fronte e sembra procedere col pilota automatico fino alla conclusione (in cui il suddetto pilota entra in azione per davvero).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/03/10 DAL BENEMERITO CAPANNELLE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/06/10
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Capannelle 3/03/10 15:06 - 4411 commenti

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Una licenza dal fronte iracheno per tre soldati si trasforma in un road movie ricco di vicissitudini e prese di coscienza dei propri problemi personali. Girato sul filo dell'ironia e mettendo da parte la retorica, offre qualche passaggio amaro e sfrutta bene gli attori (le loro disavventure fanno quasi tenerezza) anche se ogni tanto la regia pare accontentarsi o inserire sequenze forzate (vedi il tornado). Come in molti road movie, i dialoghi si sprecano e non sempre risultano brillanti. Bravina la McAdams che ricorda la Swank.

Galbo 9/06/12 06:58 - 12395 commenti

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Non brilla certo per originalità questa commedia drammatica on the road diretta da Neil Burger. Il difficile reinserimento di un gruppo di reduci di ritorno dal fronte è stato ormai sfruttato all'ennesima potenza dal cinema americano. In questo caso nessun elemento originale e personale viene introdotto e la vicenda si trascina stancamente (e con parecchi momenti morti) verso la conclusione. C'è una certa cura nella confezione e gli attori offrono una prova di buon livello, ma è decisamente un pò troppo poco.

Furetto60 2/12/13 10:34 - 1194 commenti

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Un altro film sui reduci di guerra, ma che ben si distingue dai predecessori. Il titolo è ironico e la sola fortuna è l’essere riusciti a salvare la ghirba; il prezzo però è pesante. La trama on the road è un pretesto per mostrare drammi personali, oltre alla consueta forte divisione tra chi è andato “lì” e chi è rimasto a casa sotto le coperte. I dialoghi, non qualitativamente eccelsi, il che potrebbe di primo acchitto sembrare un difetto, sono crudamente realistici (sono marines…). Apprezzabile il finale, di una tristezza senza speranza.
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  • Discussione Raremirko • 29/04/21 23:13
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Interessante mistura tra road movie/comemdia e dramma, con un bel trio di attori, una regia capace ed una fotografia indicata.

    Assolutamente non il solito film bellico, con una McAdams diversa dal solito, dialoghi arguti e diversi modi di approcciarsi ad argomenti triti e stravisti.

    Originale.