Simpatica e quasi divertente parodia dei gangster-movie firmata da Parker. Peccato che il regista non riesca a sfruttare appieno il potenziale comico insito in un’idea e in un soggetto del genere. Il gioco, infatti, mostra presto la corda e l’insistere troppo su numeri musicali non giova affatto alla riuscita finale dell’opera. In ogni caso non male.
Bizzarro, anomalo, originale, ricercato visivamente e scenograficamente, quasi unico nel suo genere, che ricorda le Simpatiche canaglie misto al gangstermovie e ai numeri musicali che omaggiano Bugsy Berkeley (invero spesso irritanti). Una strampalata (e anche coraggiosa) opera prima di un futuro grande regista, che vive sulla verve dei ragazzini (ma la Foster è di una bellezza e bravura folgorante, nonostante la giovanissima età) e su intuizioni geniali (le torte in faccia al posto delle sventagliate di mitra). Simpatico e innocente gioco (meta)cinematografico.
MEMORABILE: Le torte in faccia al posto delle pallotole; I numeri musicali con Jodie Foster, La Foster "vamp" con abitini succinti, paillettes e lustrini.
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