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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/02/10 DAL BENEMERITO UNDYING
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Brainiac 15/02/10 22:24 - 1083 commenti

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Cosa stipa in cantina quel grandissimo mutherfucker del collezionista? Di sicuro una regia forbita e scavezzacollo, scandalosamente modaiola come un video dei Tokio Hotel ma allo stesso tempo genuina come una B side dei Ramones. Che cos'altro accomula quest'infernale maschera fetish dall'occhio-di-squalo-bianco oltre agli apparentemente inconiugabili concetti genuino-e-Tokyo-Hotel? Molto, perchè questo è un cinema strepitoso: che non colleziona occhi, ossa, bare sciarade, ma intrattiene alla grande. Spaventa, diverte e regala finali come se piovessero che sono uno più incattivito dell'altro.

Undying 14/02/10 14:22 - 3807 commenti

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Arkin (Josh Stewart) decide di infiltrarsi nella villa del suo datore di lavoro per svuotarne la cassaforte e aiutare, così, la moglie a sanare un debito. Purtroppo, si accorge che nella casa non è solo: lo ha anticipato un brutale killer mascherato che ha segregato l'intera famiglia, mettendone sotto tortura i componenti. Il curatore della colonna musicale di Feast 3 debutta dietro la M.d.P. con un thriller al cardiopalma: senza un minuto di tregua propone schiaffi a destra e sinistra e pone in essere un film tecnicamente pregevole e di alto impatto visionario, scorretto e con finale cinico.
MEMORABILE: La soggettiva del fulmine che s'abbatte sul terreno; la fine del fidanzato di Jill: con dita tranciate prima d'essere azzannato da micidiali tagliole.

Daniela 22/02/10 11:15 - 12626 commenti

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La partenza non è al fulmicone, però, non appena il ladro per necessità si introduce nella villa/trappola, il film ti afferra per le gonadi e non ti molla più, coinvolgendoti in un gioco a rimpiattino con un killer bestiale e bastardissimo, intermezzato da nefandezze assortite (faccende di cui Dunstan è ferrato, essendo fra l'altro lo sceneggiatore di Saw 4, 5 e 6). Il risultato è un nodo alla stomaco che persiste anche dopo i titoli di cosa. Se chi guarda un horror si aspetta di essere intrigato, angosciato, inorridito, il piatto è ben servito
MEMORABILE: La cornetta pungente - il pavimento appiccicoso con gatto incorporato

Schramm 13/03/10 10:59 - 3490 commenti

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Come elevare alla massima potenza il più kinghiano episodio del mai abbastanza rivendicato Adrenaline e uscirne da gran signori, eccellendo per inventiva -quasi che i trabocchetti degli ultimi tre Saw siano idee scartate dalla stesura di questo- e dispensando cattiveria a cannonate, con la demenziale escamotage sovrannaturale scongiurata (nema scambi cromosomici comuni con un Myers che lotta cade si rialza sempre vincerà): un quasi perfetto entertainment-object che si eleva di stratosfere dall'attuale aurea mediocritas orrorifica. Scrive e dirige un Jigsaw più invasato e ispirato che mai.

Ghirlanda 19/05/10 14:05 - 58 commenti

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Se The Collector è il cugino di McGyver allora tutto gli è giustificato. In realtà l'ingegno delle stravaganti morti deriva dall'ideatore delle trappole di Saw 4 e seguenti che di fantasia ne hanno parecchia. Dunstan mette in scena il teatrino della crudeltà presentando un cattivone ipersadico e facendo scorrere a fiotti litri di sangue che di certo non fanno star tranquillo lo spettatore. L'improbabilità di alcune azioni può creare uno scompenso, ma il film comunque intrattiene e diverte. Ottima la trovata degli ami!

Greymouser 12/04/10 11:14 - 1458 commenti

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Buono, davvero buono questo "The collector", film citazionista ma con misura ed intelligenza. I richiami a tutti i filoni possibili della filmografia di genere degli ultimi anni non diventano mai fastidiosi e il livello di efferatezza della mattanza dell'insolito slasher di turno ci tiene ben svegli fino alla conclusione no-happy. Ben caratterizzati, oltre la media-mediocre del genere, i protagonisti.

Supercruel 19/05/10 12:37 - 498 commenti

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Cosa accadrebbe se un-ex membro dell'A-Team sbroccasse di brutto? Bè, ovviamente diverrebbe un serial-killer che colleziona persone e riempie le case di simpatiche trappole mortali. Marcus Dunstan, qui alla sua prima, aveva già poggiato le sue manine su un paio di Saw e un paio di Feast, giusto per inquadrare il personaggio. The Collector è puro cinema gore moderno (e modaiolo!), coatto all'ennesima potenza, perfetto oggetto trita-ossa, spruzza-sangue e stritola-budella per la gioia di tutti i piccoli amanti della macelleria. Magnifico.

Galbo 3/11/10 05:54 - 12380 commenti

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Decisamente una positiva sorpresa il primo film del regista Marcus Dunstan (peraltro già sceneggiatore di alcuni episodi della serie Saw, che ricorda questo in più parti). The collector ha il pregio dell'originalità dello spunto (il torturatore collezionista di corpi) e di un andamento che fin dall'inizio cattura lo spettatore con un meccanismo ad orologeria nel quale il regista e gli autori mantengono sempre altissima la tensione. Buona la prova del cast.

Harrys 22/11/10 23:34 - 687 commenti

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Una sequela di astruse efferatezze (neanche troppo originali) compiute da un tizio che sotto quella maschera sembrerebbe nascondere le fattezze di Michael Myers. Per certi versi addirittura una pellicola “simpatica”, non lo nego, ma appare tanto come un qualunque Saw sfornito della forte componente thriller. La fotografia grida davvero vendetta, mentre la regia dell’esordiente Dunstan non è affatto disprezzabile, soprattutto nel finale (decisamente il frangente migliore del film). La versione italiota parrebbe, al solito, mutilata.

Deepred89 24/11/10 18:49 - 3704 commenti

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Horror decisamente riuscito, che riprende idee da decine di pellicole pur riuscendo a costruirsi una propria, dignitosa, identità. Tutto è molto semplice, ma si tratta di una semplicità che cattura, anche grazie ad un ottimo ritmo narrativo, a qualche colpo di scena ben dosato e ad una buona quantità di gustosissime scene splatter. Peccato per qualche caduta a livello fotografico (le scene con tonalità in giallo) e per una colonna sonora inserita non sempre con criterio (l'utilizzo della canzone). Non male il cast. Molto godibile, consigliato.

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Gestarsh99 30/11/10 12:26 - 1395 commenti

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Lo sceneggiatore degli ultimi quattro Saw decide questa volta di mettersi in proprio, elaborando una sua "personalissima" variante di torture-porn trappolistico. I risultati però non si rivelano all'altezza delle aspettative... Il diabolico killer non sprigiona alcun appeal o profondità di carattere; il meccanismo sadico del film, fatto di tranelli mortali disseminati in un ambiente chiuso, è trito e totalmente gratuito; il ricorso prolungato al ralenti sa di artificioso e la reiterata metafora del ragno fa prudere le mani. Una convulsa pacchianata horror senza spessore.
MEMORABILE: Il ragazzuolo che si adagia mollemente sul duro tappeto di tagliole extralarge...

Pemulis 13/12/10 22:40 - 18 commenti

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Film divertente, a tratti esilarante. Alcune scene sanno quasi di beffa (vedi l'eroe che continua a farsi male in trappole secondarie che sembrano i dispetti di uno spiritello molto maligno uscito da La casa 2). Il crescendo è invece sempre più violento, perverso e sanguinario. Il killer entra in scena a poco a poco per poi rimanere mostro animalesco sino alla fine, senza volto. Madeline Zima (la piccola Gracie di La tata) dura giusto il tempo di mostrare mezza tetta.
MEMORABILE: Il killer che si sofferma a spiare la coppia di ignari adolescenti intenti a fare sesso.

Beyond87 1/09/11 14:04 - 34 commenti

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Passabile, niente di più. Diretto da uno dei cosceneggiatori dei capitoli di Saw - tanto per rimarcarne la discendenza - la pellicola in questione gioca le sue carte sulle efferatezze assortite che ci vengono mostrate e su una struttura che mima il gioco del gatto e topo. Il livello di attenzione rimane alto ma alla fine si resta comunque nell'ordinario e nella prevedibilità, qualità confermate anche da un finale che per gli affecionados al genere, è roba vecchia come il cucco. Una visione la merita senz'altro.

Didda23 25/11/11 12:56 - 2426 commenti

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Il ritmo serratissimo ci prende per mano e ci scaraventa con forza in una storia violenta, traculenta e sanguinaria. Il regista mostra di avere le carte in regola: mischia sapientemente echi depalmiani (la ripresa dall'alto stile "omicidio in diretta") e craveniani con una buona dose di originalità (evidente nella soggettiva del fulmine). Non ci sono momenti di cedimento e l'escalation violenta è sviluppata egregiamente. Niente da dire sulla meravigliosa resa visiva. Un horror che mantiene ciò che promette. Era ora...

Fauno 5/12/11 12:30 - 2208 commenti

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Bella la maschera di cuoio con i cordonetti e i passanti, ma dei pochi horror che ho visto, questo è uno dei meno belli. L'unico strumento che non avevo mai visto né immaginato è il mastice corrosivo di colore giallo steso sul pavimento. Certo che viene da chiedersi a quale velocità il collezionista abbia posizionato le sue trappole da sevizia, ma la cosa che non riesco a perdonare è l'obbligo quasi dettato di farne un sequel (soprattutto di questo, che è già partito abbastanza male...).

Capannelle 16/01/12 10:03 - 4399 commenti

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Tralasciamo credibilità e congruenza (che non sono proprie del genere) e godiamoci questa iperbolica caccia a gatto e topi assortiti dove l'ex sceneggiatore di Saw dà sfogo alla propria mente malata. Risultato una buona cifra di tensione e una varietà di brutalità che non scade nel ridicolo ma fa sogghignare lo spettatore. E non lasciate lo schermo ai titoli di coda.

Mickes2 1/06/12 16:34 - 1670 commenti

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Davvero più che discreto quest'ennesimo torture che prende a sè Collezionisti possessivi che fanno sul serio e non si gingillano, né collezionano inutili e presuntuosi occhi in salamoia o sproloquiano flebilmente dietro a un monitor. Lui non spiaccica una parola, ma in compenso fa urlare di dolore tutti gli altri mentre imbastisce la sua tela di trappole. Regia che dopo un'introduzione un po' fiacca diviene serratissima, esteticamente ricercata e sopratutto focalizzata sull'obiettivo con guizzi violenti e angosciosi che obbligano sull'Attenti.

Cotola 21/11/12 23:37 - 9013 commenti

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Per godere di un film di questo tipo, bisogna soprassedere sulle incongruenze del plot ed accettare le regole del "gioco". Fatto questo ci si può rilassare e godersi una buona pellicola di genere, sostenuta da un ritmo che ad un certo punto diventa molto alto e regge fino al finale che non getta luce completa sulle vicende, ma ciò non è poi un male. Dietro un meccanismo abbastanza ben congegnato (così come alcune trappole abbastanza inventive) c'è la mano di uno sceneggiatore di Saw, qui passato anche alla regia. Di carne ce n'è abbastanza, di sangue pure e così pure il divertimento. Vedet

Taxius 29/06/15 22:44 - 1656 commenti

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La storia è molto semplice, ma questo thriller/horror è veramente ben fatto; una semplice rapina che si trasforma in un terrificante inferno un po' per tutti, sia per i padroni di casa sia per il ladro. Dopo un inizio piuttosto lento comincia l'incubo, un terribile incubo fatto di spaventose torture, trappole e sangue (molto ma non eccessivo). I dialoghi sono al minimo, il film si basa tutto sugli sguardi dei protagonisti e su piccoli rumori della casa creando così un forte senso di angoscia e claustrofobia. Promosso!

Pumpkh75 12/04/16 16:41 - 1740 commenti

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Affonda le mani fino ai gomiti nella saga di Saw ma lo fa usando nuove soluzioni e suscitando una sottile tremarella; senza contare che le trappole mortifere, da mero strumento di violenza, diventano parte integrante dell’aura claustrofobica allestendo una sorta di labirinto nella location casalinga. Lo splatter abbonda senza eccessi gratuiti mentre il boogeyman, pur non sembrando proprio furbissimo, ha un suo perché con le sue movenze feroci e serpeggianti. Chi ricorda la Zima nella Tata rimarrà ormonalmente turbato. Bello tosto.

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Kinodrop 4/04/17 18:33 - 2922 commenti

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Un ladro e un sadico maniaco si trovano ad agire nella stessa villa e nelle stesse ore.. Seguirà una nottata da incubo, di torture e morte per i padroni di casa che lo "sventurato" ladro non potrà ostacolare. Si apprezzano i meccanismi della prigionia e la fantasia degli strumenti malefici, il buon ritmo e alcuni momenti di tensione, ma restano molti interrogativi a partire proprio dalla messa in opera di tutto l'armamentario (quando?) e il finale, che per la mania da sequel, non convince. Tra Dario Argento e (anche) Mamma, ho perso l'aereo.
MEMORABILE: L'ingegneria delle sofisticate trappole, tra fili invisibili, coltelli appesi ecc.; Il collante caustico sul pavimento; L'iperbolico finale.

Rambo90 21/11/19 01:42 - 7679 commenti

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Parte molto bene. Prima mezz'ora intrigante e che diventa tesissima quando il nostro scopre di non essere solo come credeva nella casa da svaligiare. Poi partono le trappole alla Saw e inevitabilmente si scade un po' nel già visto, pur mantenendo alto il ritmo e riservando ancora un paio di brividi. Il gore non manca e le torture si susseguono, fino a un finale non troppo soddisfacente perché figlio di una pretesa serialità. Non male.

Pinhead80 6/12/19 15:51 - 4720 commenti

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Dopo aver lavorato per un ricco gioielliere, un uomo pieno di debiti decide di impossessarsi del contenuto della sua cassaforte, approfittando dell'assenza della famiglia. Sceglierà la notte sbagliata. Una delle "case trappola" più incredibili che si siano viste sul grande schermo. La ferocia del serial killer di questo film è difficilmente raccontabile a parole anche perché le scene sono talmente esplicite da non lasciar nulla all'immaginazione. L'occhio cerca di sfuggire ogni tanto alla violenza proposta.

Rufus68 22/12/19 00:11 - 3826 commenti

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Sarà forse di un mezzo pallino superiore ai serial killer-schizzo film che girano da qualche anno a questa parte, ma rimane pur sempre una barba micidiale. Che gusto ci sia, da parte dello spettatore, assistere a una serie di mugolii, urlacci, sbocchi di sangue e inverosimiglianze sesquipedali (il protagonista che non muore mai) è difficile da comprendere. Sulla recitazione e lo spessore dei personaggi (carne da gancio) è doveroso soprassedere. Roba videoclippata (si scomodano i Bauhaus).

Rebis 13/04/20 14:41 - 2332 commenti

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Quando il Collezionista sia riuscito a trasformare la casa in una trappola e come abbia fatto a sapere che la preda si sarebbe intrufolata proprio quella notte, per Dunstan non sono questioni da porsi. Sospesa l'incredulità alla forca, l'ingegneria spacca corpi fa il suo dovere, lo show picchia duro e l'orrido uomo ragno non dà un attimo di tregua. Nel saturo filone del torture-porn, uno degli esiti più solazzevoli ed esteticamente ricercati. Gran dj-set, che si porta a casa il plauso di una generazione.

Puppigallo 13/01/21 09:59 - 5259 commenti

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Se non ci si sofferma troppo sulle evidenti esagerazioni e sull'apparato formato da trappole di ogni tipo, che nella vita reale avrebbero impegnato nella realizzazione il sadico psicopatico per almeno una settimana, questa pellicola non sarà avara di soddisfazioni per lo spettatore, che proprio dalle trappole e dall'estremo sadismo del "mostro umano" riceverà la giusta spinta per arrivare all'epilogo, intuibile da un certo punto in poi (la penuria di esche). Anche gli sforzi del protagonista, non sempre ripagati, fanno sì che, pur in una situazione pazzesca, si riannusi la realtà.
MEMORABILE: Il protagonista trova il proprietario, che non sta "molto bene"; Gatto aiutato...mezzo salvato; Le tagliole; Il dentista; Il miglior amico del sadico.

Lupus73 25/04/21 16:47 - 1487 commenti

I gusti di Lupus73

Buona regia e sceneggiatura interessante che incastra la storia di vita del secondo intruso (o terzo incomodo) in una linea principale col solito maniaco. A differenza di Saw ed Escape room, il killer crea macchinosi marchingegni senza giochetti da risolvere, e direttamente nella casa prescelta trasformandola in un dedalo micidiale. Quello che rovina l'impostazione di base è la voglia di strafare, proprio a causa di queste trappole assurde in loco, e l'eccesso di splatter fine a se stesso. Reminiscenze baviane-argentiane nel maniaco retrò e in alcune riprese (si veda il gatto nero).

Trivex 23/06/21 10:41 - 1740 commenti

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Prodotto realizzato con mezzi e cura per mostrare l’estrema violenza nei suoi dettagli più raccapriccianti. Si vede quasi tutto e questo fa sì che si inquadri il film nell’area dell’estremo cinematografico del genere di riferimento. La costruzione delle trappole appare improbabile e alla fine si tratta di “roba” già vista, ma qui c’è anche un accompagnamento musicale davvero ossessivo, perfetto per il tema. Il limite è che la vicenda alla fine si sviluppa e termina (?) oltre il limite del plausibile, anche per una storia con pochi contatti con la realtà.
MEMORABILE: Le lamette tra le assi di legno; Il taglio delle dita; L'estrema resistenza di lui.

Il ferrini 6/08/21 00:24 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

L'estetica è quella di Saw; trappole meccaniche, menomazioni, ed è probabilmente l'unico motivo d'interesse dato che lo script è davvero imbarazzante. Non si capisce quando l'assassino abbia potuto trasformare una casa abitata (la famiglia è tutta lì!) in un parco della tortura, con congegni anche complessi e ingombranti, così come non ha senso la faccenda della collezione di vivi dato che tenta di uccidere tutti i membri della famiglia. Insomma, si può guardare ma senza porsi domande. Neanche le più ovvie.

Anthonyvm 9/12/23 02:06 - 5640 commenti

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Dunstan, già sceneggiatore di Saw IV e V, esordisce alla regia con quello che era stato inizialmente concepito come un prequel della stessa saga: eliminato John Kramer dal calcolo, il risultato è uno dei più interessanti cloni enigmistici del periodo. Se il plot si fa presto inverosimile, lo stile resta impetuoso, dal montaggio frenetico (bellissimi i piani sequenza digitali sui percorsi delle trappole) alle irruenti virate cromatiche della fotografia (fra blu, verdognoli e giallastri), la tensione non demorde e la violenza grafica non lascia il gore-hound a bocca asciutta. Riuscito.
MEMORABILE: Il look del "collector" con inquietantissimo passamontagna e occhi luminescenti; La ragazza scagliata contro la tavola chiodata; Le trappole per orsi.

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  • Discussione Didda23 • 23/08/13 01:59
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Incrocio le dita.
  • Discussione Gestarsh99 • 21/04/14 19:17
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Mi è piaciuto molto, anche se le critiche fatte pesare da il compianto Gers nel suo commento sono inattaccabili.

    Il sequel per me è anche peggiore e ancor più superfluo.

    P.s.: Tocco ferro scaramanticamente, da buon ex-compianto :P
  • Discussione Zender • 21/04/14 19:58
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Sì, l'aggettivo era stato scelto davvero male da Rare :) Per fortuna tutto è bene ciò che finisce bene.
  • Discussione Panza • 21/04/14 19:59
    Contratto a progetto - 5200 interventi
    Visto il periodo pasquale, le resurrezioni sono d'obbligo!
  • Discussione Raremirko • 22/04/14 00:08
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Panza ebbe a dire:
    Visto il periodo pasquale, le resurrezioni sono d'obbligo!


    AHAHAHAHAHAHAHAA

    Bell'intervento
  • Discussione Mco • 13/10/16 22:23
    Risorse umane - 9970 interventi
    Passato in televisione mercoledì 12/10/2016 su Cielo, all'interno del ciclo "21:14 Horror Destination" con il titolo Il Collezionista.
  • Discussione Zender • 14/10/16 07:47
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Ok, messo negli aka perché mi sa che uscì da noi prima come "The collector". In tv hanno un po' la mania di italianizzare i titoli :)
  • Discussione Mco • 14/10/16 11:53
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ok, messo negli aka perché mi sa che uscì da noi prima come "The collector". In tv hanno un po' la mania di italianizzare i titoli :)

    Bravissimo! Scusa se ti ho disturbato ma credevo fosse importante segnalarlo ai fini di una puntuale ricerca.
    Ragionamento perfetto il tuo, io possiedo il Dvd della One Movie con il titolo originale e la frase in copertina:
    "Se Saw vi ha turbato e se Hostel vi ha angosciato preparatevi a vivere una nuova terrificante esperienza, ma prima chiudete bene porte e finestre...".
  • Discussione Zender • 14/10/16 16:05
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Certo che è importante, ogni titolo italiano è importante, hai fatto bene. Mi incuriosisce un po' sta mania televisiva di italianizzare i titoli. Che lo facciano dall'inizio allora, che così torniamo magari a quei bei titoli farlocchi di una volta, quando un titolo inglese non passava e basta :) Evviva Se mi lasci ti cancello!
  • Discussione Mco • 15/10/16 01:21
    Risorse umane - 9970 interventi
    Vero, viva viva i titoli storpiati!!! Ah ah ah