La ragazza dei lillà - Film (1986)

Misconosciuto quanto mediocre film di Mogherini, che si avvale di una Boccoli (all'epoca minorenne) versione lolita. Fotografia spenta, attori mediocri (che ci fa qui Mario Adorf?) per un dramma dalle venature gialle davvero evitabile, consigliato a collezionisti e curiosi. Di scarsa reperibilità.

Non ancora adagiato su uno stile piatto e impersonale come nel pessimo Delitto passionale, Mogherini firma questa particolare pellicola che parte come un tradizionale giallo con l'assassinio di turno per poi spostarsi su territori più misteriosi e particolari. Peccato che nonostante un Adorf in parte e una maliziosa Boccoli il film si perda per mille rivoli che lo appesantiscono inultilmente. Non convincente il protagonista. Decadente e affascinante il finale nella tomba etrusca. L'archeologo svedese è spiccicato a Harland Sanders!

Misconosciuta opera di Flavio Mogherini che coniuga giallo, dramma e un vago erotismo offerto - oggi cosa impensabile - dall'allora minorenne Brigitta Boccoli (il regista la richiamerà per il successivo film Com'è dura l'avventura). Purtroppo le buone intenzioni e la gustosa vicenda - che prevede una losca faccenda di scavi etruschi, denaro e sangue - si scontra con una realizzazione poco accurata e una palpabile mancanza di budget che relega la pellicola nell'ambito dei B-movie.