Note: Aka: "Warlock 3", "Warlock: Sacrificio satanico"; "Warlock - La rédemption"; "O desmotis tou Diavolou III". Prodotto concepito per la destinazione Home Video, direttamente uscito in italiano su supporto DVD nel 2004.
Una casa in via di demolizione viene visitata da una studentessa, accompagnata da un gruppo di amici. La finalità è quella di rilevare oggetti personali da recuperare prima che abbia inizio l'abbattimento del fabbricato. Uno stregone centenario, e alla ricerca del potere, stuzzica i pensieri recònditi dei personaggi infiltrandosi nel luogo maledetto. Capitolo svincolato dai due predecessori - non soltanto per l'assenza di Julian Sands (questo potrebbe, al limite, essere un pregio) - che si rifà malamente al tema delle case infestate con abbondante uso di cliché tipici del sottogenere.
Inenarrabile cretinata destinata al mercato home-video, che si riallaccia nominalmente alla serie Warlock. I precedenti due capitoli erano dei rutilanti e spassosi fantasy-horror alquanto godibili, interpretati da un luciferino Julian Sands; il suo sostituto qui non vale una cicca e a nulla serve la presenza di Ashley Laurence (memorabile interprete dei primi due Hellraiser) a risollevare le sorti di un film inutile, pacchiano, scialbo, pieno di clichè e mortalmente noioso. Non c'è niente di salvabile in questa immeritata conclusione del ciclo.
Tra i più brutti mai visti. Si potrebbe finire qui e proseguo solo per motivi di "legittimità". Sceneggiatura estemporanea, interpretazione meno che mediocre di tutti i partecipanti, regia piatta e storia pessima. È facile addormentarsi e mi sveglio solo dopo aver "riposato", sfinito dalla noia. E pensare che lo "pseudo-precedente" aveva preso tre pallini...
Da salvare mi pare ci sia solo la Laurence; il resto è tutto un cliché riesumato, con i soliti quattro giovanotti (supponenti e cerebralmente piatti) chiusi in una casa e facili prede di un cattivo (Payne) che del vecchio Warlock/Sands non ha il fascino perverso, incanalato tra l'altro in film a metà fra horror e fantasy. Qui invece, oltre alla poca originalità e alla ovvia prevedibilità, sembra trionfare una faciloneria poco encomiabile, persino quando il tema va al di là del normale vissuto quotidiano.
Inutile e sciatto ritorno di un villain minore ma a suo modo divertente. L'impianto è quello di tanti teen horror direct-to-video, dove piattume di regia e fotografia si accoda a una scrittura pigra e a personaggi poco interessanti. Payne sostituisce Sands e ha ben poco del carisma del Warlock originale. Qualche breve sprazzo gore (una gola strappata) e qualche visione barkeriana (sarà per la presenza della Laurence di Hellraiser?) non salvano il prodotto dall'anonimia. Gli scandalosi effetti visivi fanno rimpiangere quelli degli anni '80.
MEMORABILE: Warlock strappa una gola a mani nude; Un tizio si ritrova il corpo coperto di piaghe; I due amanti sadomaso torturati à la Barker; Il finale trash.
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Prodotto concepito per la destinazione Home Video, approdato - a cinque anni di distanza dalla realizzazione, ovvero nel 2004 - direttamente in DVD anche in Italia.
Nel cast, malamente selezionato per sceltà d'età, poiché incentrato su una storia di studenti, figurano Ashley Laurence, principale protagonista di Hellraiser (primo, secondo e sesto) e Rick Hearst, celebre per avere interpretato il Brian perseguitato da un parassita ad effetto "psichedelico" nell'indimenticabile Brain Damage (Frank Henenlotter, 1988).