Tre donne: 01. La sciantosa - Film (1971)

Come dimenticare questo mio antico approccio alla tv, in cui la regina del cinema italiano entrava nelle case di tutti per un trittico su tre donne (gli altri sono Correva l'anno di grazia 1870 e "L'automobile")? Ma Giannetti non è Rossellini o De Sica e la realizzazione è sciatta, benché Nannarella sia sempre generosa. In fondo la storia è simile a quella dell'episodio della cantante di Un giorno in Pretura. Ranieri regge bene la controparte della diva e risulta credibile. Ma nonostante il dramma il telefilm manca di spezie.

Una Magnani scatenata con prestazioni attoriali e canore (perché qui canta pure) di indiscutibile valore al servizio di un film televisivo di buon livello, complice una livida ricostruzione d'epoca (prima guerra mondiale). La Magnani interpreta una cantante inattiva, ai margini della sua carriera, immersa nei ricordi dei fasti che furono. Occasione ideale per riproporre il repertorio d'avanspettacolo che l'attrice offre al pubblico con grande carisma e talento. Solo per lei il film merita la visione. Eccome se la merita...

Primo dei tre episodi dello sceneggiato Rai della coppia Giannetti/Magnani (gli altri due saranno 1943: un incontro e L'automobile). Sceneggiatura piattissima. Nannarella sembra stanca ma la sua sola presenza basta a salvare un film altrimenti insufficiente. Il personaggio ricalca la chanteuse interpretata dalla Pampanini in Un giorno in pretura. Bravino Ranieri. Mezzo pallino in più perché la recitazione sembra leggermente meno falsa che nel secondo episodio.

È un vero peccato che la sceneggiatura non si traduca in qualcosa di importante, lasciando la bocca amara per quei momenti di stanca in cui non ha molto di concreto da esprimere. La Magnani è di un lignaggio superiore, riuscendo a dare profondità a un personaggio costruitole addosso che ha ben poco di memorabile. Stesso dicasi per il personaggio di Ranieri, piuttosto insipido e a tratti anche insopportabile. D’accordo che si tratta di un prodotto televisivo, ma ciò non toglie che le polveri bagnate abbiano impedito il salto di qualità.

Del terzetto di film diretto da Alfredo Giannetti per la TV, questo è probabilmente il meno riuscito. A fronte di una buona ricostruzione d'epoca e di qualche momento riuscito, abbiamo un'Anna Magnani che, sebbene sempre fenomenale, appare stanca e svogliata. Inoltre il ritmo basso non aiuta la digestione di una pellicola fondamentalmente noiosa, con pochi spunti degni e troppi momenti canori che affossano ulteriormente il tutto. Giannetti ci mette del suo, ma francamente è un film dimenticabile.