Note: Composto da scene provenienti da "Spogliando Valeria", "Alcune signore per bene", di Bruno Gaburro, e da materiale girato per l'occasione (vedi Roger A. Fratter, "Nocturno Dossier", numero 51).
Un palese incrocio tra Le foto di Gioia e La casa con la scala nel buio. Le ragioni del montaggio mi sono ignote visto che ci danno sotto tutte. La Di Lazzaro, stupenda e disinibita, alle prese con torridi ricatti e sesso a go go, in un ruolo audacemente bisex. La colonna sonora elettronica è probabilmente la cosa più intrigante del film, ma i maschietti apprezzeranno anche altro. Softcore, a tratti volgare, si sofferma troppo sulle nudità delle attrici e troppo poco sui moventi dei delitti. Impossibile che i registi non abbiano visto i film citati. Irrisolto.
Pellicola raccogliticcia creata dal taglia e cuci di due film precedenti con altro materiale girato ad hoc operata dell'ineffabile Buricchi. Se già il materiale di partenza non era granché, il rimescolamento non può dare risultati che se ne discostino. Le scene di sesso sono davvero molto spinte e l'unico elemento vivace che almeno ripaga, solo marginalmente, una sciatteria e una noia generale. Musiche orrende messe per uniformare il sonoro dei vari spezzoni (ma i titoli di testa sono senza musica!). Terribile.
MEMORABILE: L'abbordaggio sulle scale mobili della metropolitana; "Un brindisi al sesso!"; Il filmato di repertorio dell'esplosione, di almeno vent'anni prima.
Molto confuso, con personaggi che appaiono e scompaiono, altri che sembrano inseriti a caso (l'ispettore corrotto interpretato dal grande Maurice Poli). Pure la trama si rivela caotica, con scene totalmente scollegate tra loro e per finire non si capisce bene il genere: erotico? Thriller? Nonostante questi enormi difetti il film diverte e scorre leggero fino all'incomprensibile finale. Cast che vede la presenza di diverse attrici una più bella dell'altra. Un minestrone, ma sicuramente meno indigesto di tanti altri.
MEMORABILE: La ridicola scena dell'esplosione.
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La ragazza nuda della cover è la stessa che ha posato per il poster de La ragazza dal pigiama giallo, o meglio la foto è stata utilizzata per entrambi i cartelloni.
L'immagine della ragazza nuda della cover è la stessa che era visibile nella cover (ma anche nella locandina originale) di La ragazza dal pigiama giallo:
DiscussioneZender • 17/05/12 08:25 Capo scrivano - 47700 interventi
Lucius ebbe a dire: La ragazza nuda della cover è la stessa che ha posato per il poster de La ragazza dal pigiama giallo, o meglio la foto è stata utilizzata per entrambi i cartelloni.
Ho postato in curioistà. In realtà l'immagine è stata usata per la locandina della ragazza del pigiama giallo, mentre per rose rosse non so se sia una locandina quella che si vede o solo una cover di un'edizione homevideo o qualcosa di simile.
Ho inserito solo due nuove location in da cercare.Il film per quanto presenta scene al limite dell'hard è un thriller, con tanto di assassino in circolazione ed è costellato ovviamente da delitti, uno dei quali abbastanza cruento, quindi non è semplicemente un film erotico.