Prostituta che ha appena perso la figlia si presta ad "interpretare" il ruolo della madre per una ragazza ricca rimasta orfana, che vive tutta sola in una enorme villa liberty. Anche se diretto da un regista maestro nel mettere in scena duelli sado/masochistici(Il servo, L'incidente), è un melodramma psicologico con un soggetto banalmente morboso e dialoghi mediocri. Nel cast, Taylor e Farrow funzionano solo a bocca chiusa, mentre l'ironia dello spaesato Mitchum appartiene più all'attore che al personaggio. Film indigesto.
Deludente film firmato da Losey che non riesce a ravvivare con la sua bravura una sceneggiatura che pur puntando sul morboso risulta piuttosto bolsa e ben poco misteriosa come sembrerebbe all’inizio. Ne viene fuori una storia poco interessante ed avvincente e dai ritmi troppo dilatati. Il meglio sono le scenografie interne mentre il cast è lussuoso (e ovviamente capace) ma sprecato. Mediocre.
In un impeccabile impianto scenografico si dipanano le vicende di una giovane e ricca ereditiera presa di mira da loschi individui a causa dell'ingente patrimonio ereditato. La villa liberty dove la stessa risiede è la casa e al contempo il guscio che la protegge (apparentemente) dagli attacchi esterni. La coppia Taylor/Farrow è eccezionale anche nei silenzi, gli amari risvolti dello script lasciano intendere un'umanità povera e meschina. In definitiva un classico psicanalitico e accattivante intriso di un clima onirico e malinconico.
A dir poco morboso e per nulla inquietante, il film di Losey appare goffo e imbarazzante per l'intera durata nonostante una script che, almeno sulla carta, prometteva scintille. Noioso, privo di forza e di reale pathos drammatico e con un cast male utilizzato e lasciato in balia di un gigionismo sfrenato (terribile la Farrow!). Deludente.
La storia, dalle ascendenze morbose, non riesce a decollare veramente e anche il carico di colpa e soggezione delle due protagoniste femminili (bene la Taylor, un po' sopra le righe la Farrow) non evolve mai a vero dramma. E Mitchum sembra recitare con esclusivo distacco cinico una parte che richiederebbe ben altri coinvolgimenti emotivi. Ciò che funziona è il paesaggio marino (come in Hallucination), specchio perfetto delle estreme solitudini di tutti e autentica cifra stilistica del regista. Incompiuto.
Robert Mitchum HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.