The devil's tomb - A caccia del diavolo - Film (2009)

Buon horror claustrofobico, che riprende un poco la formula del primo Resident Evil e di Doom (militari chiamati ad affrontare un demone dentro un laboratorio) per poi discostarsene nel finale. La prova di Gooding jr. è buona (del resto è un premio Oscar) e anche gli altri attori se la cavano tenendo il ritmo abbastanza sostenuto. Qualche lungaggine di troppo in alcuni punti, ma nel complesso un film che diverte e si lascia guardare facilmente. Bello il confronto finale con il sempre bravo Perlman.

Il film è basato su una storia potenzialmente interessante, che forse deve qualcosa al Signore del male di Carpenter, ma il suo sviluppo è parzialmente rovinato da una sceneggiatura frammentaria (eppure la rappresentazione è unitaria per tempo e luogo) e discontinua. Insomma, il regista non riesce a cavar fuori il meglio dalla materia che aveva fra le mani. Detto questo, alcune scene di buon impatto, discreti effetti visuali e il sempre godibile Perlman rendono la pellicola del tutto digeribile.

A mio avviso abbastanza noioso e soprattutto inflazionato (la bambina, la donna nuda, il diavolo ecc. ecc. tutta roba già trita e ritrita). Fosse uscito negli anni 90 avrebbe anche potuto risultare godibile, ma oggi come oggi mi pare essere solo una scopiazzatura bella e buona di Punto di non ritorno di Paul W. S. Anderson. Effetti visivi così così.

A dieci minuti dall'arrembante incipit ci accorgiamo che la pattuglia di specialisti somiglia molto di più a un gruppetto di amici in vacanza (nessuno infatti è capace di obbedire agli ordini come un vero soldato). Così, tra la commedia dei caratteri e le battute fiacche che vorrebbero riprendere lo spirito della pattuglia di Aliens, la storia imbocca inesorabile la strada della noia assoluta.

Non originalissimo, visto che tra le righe ci si possono leggere parecchie pellicole di genere e non, questo film tv ha sicuramente dalla sua un buon cast, delle discrete idee e un comparto effetti veramente strabiliante per la tipologia di prodotto. Scene splatter al limite dei conati di vomito (e non mi impressiono facilmente) davvero ben fatte. Certo, si registrano non poche ingenuità visto che parliamo di "soldati" e non di un manipolo di sbandati, ma nell'insieme la pellicola funziona e riesce nel suo intento: mettere a disagio lo spettatore.

Desolante serie di grossolanità già viste e straviste. Il gruppo di militari americani (assortiti secondo i dettami del politicamente corretto) è semplicemente insopportabile, al pari della coprolalia insistita e delle battutine da tre palle un soldo. Sul versante fantastico del film, oltremodo confuso, è pietoso quanto doveroso tacere (così come sui risvolti teologici, trattati con la delicatezza di un lattoniere). Attori trascurabili. Cosa ci faccia il buon Henry Rollins in tale minestrone di sciocchezze non è dato sapere.