Box of moonlight - Film (1996)

Film molto divertente, uno dei primi che vidi in pay tv nel lontano 1996; la regia è curata ma il punto di forza di questa divertente commedia è senza dubbio l'ambientazione nello stato americano del Tennessee, in particolare il motel sull'autostrada e il luogo sulle montagne dove il protagonista incontra il simpatico ragazzo hippy e i suoi amici strampalati; il cast di attori, a parte Turturro, è tutto di giovani esordienti o poco più, ma tutti si dimostrano molto bravi.

La gioiosa fanciullezza del giovane alternativo che vive nei boschi sconvolge l’ingegnere quadrato che lo incontra. A prescindere dalla prevedibilità della storia e dagli spunti non sfruttati (la mania religiosa, le visioni), colpisce la piattezza di ciò che accade in riferimento a quella che dovrebbe essere una rivelazione esistenziale: tirarsi i pomodori? fare i vandali in una fabbrica? guardare il wrestling in tv tra gli alberi? Un senso diffuso di ridicolaggine e insulsaggine, non risollevato dagli attori né dalla natura selvaggia, ripresa come fosse il giardino di casa.

Nel pieno spirito del cinema indipendente americano, il terzo film del regista Tom DiCillo racconta una sorta di processo educativo al contrario che ha per protagonista un rigido ingegnere che subisce il fascino di un giovane alternativo. Pur non essendo un capolavoro, il film porta avanti (anche se talora in maniera sterile) un modello di vita difficilmente inquadrabile in schemi precisi ma che consente in qualche modo di aprire gli orizzonti del protagonista e di riflesso anche dello spettatore. Buona la prova dei due protagonisti.