Il sergente - Film (1968)

Trasferito in una base di addestramento americana in Francia, un sergente prende a benvolere un suo sottoposto, gentile e riservato, senza essere neppure lui stesso consapevole della natura di questa predilezione... Il militare omosessuale represso di Steiger ricorda quello interpretato da Brando, ma il tono non è in chiave di melodramma come nel film di Huston, anche se simili sono gli esiti tragici dell'epilogo. L'interpretazione di Steiger, pregevole finché si resta sul terreno allusivo, tende poi a diventare un poco troppo teatrale, ma il risultato complessivo è comunque buono.

Ottimo dramma, incentrato sull'amore non corrisposto di un sergente verso uno dei suoi cadetti. Il film, ambientato in una tendopoli militare isolata, offre una prestazione non indifferente di Rod Steiger divorato da una passione fatale, nei panni di uomo ferito nell'animo e nei sentimenti. Il finale tragico porrà fine alla sua sofferenza interiore. Introspettivo, ricco di atmosfera. Sofferto.

Film di grande livore e grande malinconia su mobbing e omosessualità repressa in ambito militaresco, con Steiger che interpreta con classe sopraffina un personaggio tanto sgradevole quanto toccante, perdente con inossidabile - almeno fino a un certo punto - corazza da duro consolidatasi frustrazione su frustrazione. Regia sapientemente sobria e notevole lavoro sulle psicologie dei personaggi, giusto con qualche eccesso - perdonabile - nell'ultima fase. John Phillip Law non è mai stato così espressivo. La plumbea ambientazione francese fornisce un notevole valore aggiunto.