L'anima e il volto - Film (1946)

L'anima e il volto
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Titolo originale: A Stolen Life
Anno: 1946
Genere: drammatico (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/01/10 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 8/01/10 15:25 - 2337 commenti

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L’indice di probabilità della vicenda rasenta i minimi storici, ma la cifra psicologica e motivazionale dei personaggi è talmente accurata ed esemplare da far scattare la malia dei migliori felleuton hollywoodiani. La Davis si fa trina: produttrice, si supera nel ruolo duplice delle gemelle omozigote (ma non sarà l’ultima volta in cui dovrà fare i conti con se stessa…). Passioni oltraggiose, sconvenienti eredità, approssimazioni, rivalse e morte che Bernhardt domina e sommerge con luci e brume. Carica di suggestioni simboliche l’ambientazione isolana. Clamoroso e gratuitissimo il finale.

Lucius 9/05/11 01:33 - 3015 commenti

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Ancora due gemelle intercambiabili come sarà successivamente in Chi giace nella mia bara?, ancora ruoli in parte fisicamente inadatti per la Davis, come lo fu quello interpretato ne La diva, ma che convincono per la capacità dell'attrice di ipnotizzare gli spettatori. E se la storia non eccelle (entrambe sono innamorate dello stesso uomo) le atmosfere notturne e isolane contribuiscono, con non poca suggestione, ad appassionare lo spettatore. Finale semplicistico.

Daniela 1/12/16 22:58 - 12654 commenti

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Bill fa innamorare di sé la sensibile Kate ma poi finisce per sposarne la gemella, una sparviera egoista abile nell'accalappiare i maschi... Come Olivia de Havilland nel contemporaneo Specchio scuro, anche Bette Davis si sdoppia in questo film melodrammatico che punta soprattutto sul coté sentimentale della vicenda. Troppo matura per il ruolo, l'attrice offre comunque una prova memorabile grazie al grande mestiere che le consente di modulare credibilmente tonalità di voce, sguardi e gesti per esprimere personalità contrapposte. Solido Ford seppur pollo, pleonastico Clark.
MEMORABILE: La sequenza della tempesta, con le mani delle sorelle intrecciate e l'anello che passa da una all'altra

Faggi 23/01/16 22:54 - 1549 commenti

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Fa impressione vedere due Bette Davis in un film con Bette Davis e all'inizio il risultato è notevole; ma ci si abitua presto e subentrano pure dei luoghi comuni (il personaggio dell'artista è infarcito di stereotipi popolareschi) e dei cliché sentimentali triti e ritriti. Poi un colpo di scena risveglia l'interesse, ma dura poco e tornano i cliché. Resta comunque la prova d'attrice (al quadrato) della protagonista.

Siska80 29/07/20 20:46 - 3787 commenti

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Di gemelli eterozigoti dal carattere speculare ci aveva già parlato Poe in un bellissimo racconto: questo film ne segue la scia (non raggiungendo gli stessi livelli, ovviamente) e generando un proselitismo che si estenderà a tutte le categorie del mondo dello spettacolo. Intreccio banale, colpo di scena artificioso, finale scontato. Pochi attori ma buoni e una stupenda Davis in un doppio ruolo (nella versione italiana un plauso speciale lo merita la superba Simoneschi, che dà sfumature vocali diverse alle due sorelle), sebbene risulti più convincente in quello negativo.
MEMORABILE: Kate e Patricia nello stesso letto (l'effetto è inquietante e ben riuscito per l'epoca).

Anthonyvm 21/09/23 00:39 - 5682 commenti

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Melodramma gemellare, curiosamente uscito lo stesso anno de Lo specchio scuro, con una sempre incantevole Bette Davis nei panni delle due sorelle, identiche nell'aspetto quanto diverse nell'indole (un'artista romantica e una dissoluta seduttrice). La precisione degli effetti visivi stupisce ancora dopo tanti anni, mentre i brumosi paesaggi insulari mantengono intatta la loro malinconica attrattiva. La storia, tuttavia, fatica a prendere quota, prendendosi troppo tempo sia per introdurre le protagoniste sia per arrivare alla decisiva svolta tragica. Eccessiva la tenerezza del finale.
MEMORABILE: Le scene con le due gemelle in campo, in posizioni non sempre facili da gestire effettisticamente; Le critiche del pittore; La barca nella burrasca.

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