Arriva un cavaliere libero e selvaggio - Film (1978)

Arriva un cavaliere libero e selvaggio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/01/10 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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Saintgifts 16/05/11 00:24 - 4098 commenti

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Ottime interpretazioni in questo "western" moderno (si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale) ma che ha tutte le caratteristiche di quelli classici, con il ricco possidente che vuole anche il pezzetto di pascolo (ma si cerca anche il petrolio), che appartiene ad una donna (Fonda) caparbia e decisa a non mollare. Bellissime scene di lavoro con le mandrie, forse un po' troppo ripetute per allungare una storia interessante ma dagli esiti abbastanza scontati, anche se raccontati con una buona regia e dialoghi asciutti, esemplari e divertenti.

Nando 11/06/13 14:47 - 3810 commenti

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La lotta per la terra tra una giovane donna e il ricco prepotente di turno. Grandi panorami americani con mandrie allo stato brado. Narrazione corretta anche se indirizzata verso il finale classico. Cast di buon livello con la Fonda molto mascolina e un Caan risoluto.

Rambo90 20/02/15 23:08 - 7679 commenti

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A tutti gli effetti un western, girato nella maniera più classica benché ambientato durante la seconda guerra mondiale. Pakula regala bei paesaggi, solide interpretazioni e una trama che, pur incentrata sull'onnipresente proprietario terriero arraffatutto, convince. Qualche lentezza nella parte centrale e una risoluzione finale troppo veloce, ma nel complesso un film da vedere.

Tarabas 4/10/15 16:19 - 1878 commenti

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Western moderno, ambientato negli anni 40, con una storia a metà tra il melodramma e l'affresco storico. La storia della lotta tra una giovane proprietaria di un ranch e il potente allevatore non è nuova, ma il cast ottimo e ben guidato supplisce. Caan è perfetto per la parte, così come la Fonda. Robards interpreta il ruolo più complesso, manco a dirlo, senza sbagliare niente. In fondo, è un'elegia del vecchio west (in realtà già scomparso 50 anni prima) contro la modernità rappresentata dalle banche e dai petrolieri.

Caesars 20/10/15 08:34 - 3779 commenti

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Western che racconta di un'epoca che sta scomparendo: siamo durante la seconda guerra mondiale e interessi diversi (petrolio) stanno per avere il sopravvento sui vecchi valori; in questo la tematica del film prende un po' da Peckinpah. Ottima la fotografia del grande Gordon Willis, che restituisce al meglio gli ampi panorami, così come buone sono le interpretazioni dei protagonisti, Jason Robards in particolare. Alcuni momenti sono un po' allungati (le scene col bestiame, il ballo) e il finale è tirato via in fretta, ma il prodotto è valido.

Hackett 23/04/17 09:49 - 1865 commenti

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Tra western e romanticismo, il film ripercorre una trama classica del cinema di frontiera spostando però l'azione al '900 inoltrato, con la comparsa di automobili e aeroplani. Lunghe e ben costruite le scene di lavoro con le mandrie, bella la fotografia che incornicia con colori tenui un paesaggio incantevole. Buona la prova del cast, che dipinge una serie di personaggi interessanti e non stereotipati.

Rocchiola 29/03/20 18:41 - 953 commenti

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Western moderno ambientato sul finire della Seconda Guerra Mondiale che narra la lotta di una dura e solitaria allevatrice contro l’avanzare di banche e petrolieri. Tipico film crepuscolare sulla fine del vecchio west ma diretto con una pacatezza che sfiora la stasi. L'America degli anni 40 non è un paese per cowboy; ne sa qualcosa il vecchio Farnsworth, la cui uscita di scena è una delle più commoventi viste nel genere. Da mozzare il fiato i paesaggi immortalati dal maestro Willis. Peccato solo per un finale stranamente convulso e affrettato.
MEMORABILE: "Eccoci qua, un vecchio tutto rotto e una padrona matta. Siamo come una scorreggia in mezzo a un ciclone!"; La solitaria fine del vecchio Dodger.

Alex1988 19/09/20 18:22 - 728 commenti

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Titolo, sia l'originale che quello italiano, che fa pensare immediatamente a un western dalla classica impostazione. Invece no. Ambientazione e atmosfere sono da western, ma ci troviamo durante la Seconda Guerra Mondiale (in realtà la cosa non viene percepita dallo spettatore se non per la scena iniziale). L'abbondante dose di crepuscolarismo rimanda certamente a Sam Peckinpah, ma manca il giusto pathos che contraddistingueva il suo cinema. Qui è tutto molto freddo, com per volersi distaccare dal genere. Sconsigliato agli appassionati.

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  • Homevideo Homesick • 5/01/10 18:53
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    Ultima modifica: 5/01/10 18:53 da Homesick
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    Dvd Golem disponibile dal 15/03/2017.
  • Homevideo Rocchiola • 29/03/20 19:05
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Io posseggo il DVD della Koch Media ormai fuori catalogo. Il video presentato nel corretto formato panoramico 2.35 è piuttosto brillante e dettagliato, ma non è stato adeguatamente restaurato. Ciò si traduce in un'abbondanza di spuntinature e piccoli graffi che pur senza penalizzare più di tanto la visione non sono il massimo. Non ho visionato la più recente edizione della Golem ma il fatto che sulla copertina non si accenni ad alcun restauro o rimasterizzazione fà pensare che abbiano usato lo stesso vecchio master della MGM. L'audio italiano dolby digital 2.0 è di discreto livello e si lascia seguire senza problemi, ma se confrontato con quello inglese si nota subito come l'originale sia più aperto e potente. All'estero due edizioni in bluray entrambe ovviamente senza audio italiano e con recensioni non proprio entisiasmanti, l'americana Twilight Time e l'inglese BFI.