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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/12/09 DAL BENEMERITO SKINNER
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- Non male, dopotutto:
Skinner - Mediocre, ma con un suo perché:
Puppigallo, Caesars
Simpatica commedia molto eighties dal sottile spirito anarchico e libertario (sia pure all'acqua di rose). Al di là del messaggio il film è scorrevole e si fa seguire, sia pure non lasciando grande segno (infatti è stato rapidamente dimenticato). Discreto Hutton, ma meglio i vari, autoironici Boyle, Sorvino, Culp.
Incredibile come un film del 1985 (e quindi non certo preistorico) risulti già così datato, tanto da fare quasi compassione per l'ingenuità, per il modo di trattare l'eterno argomento potere politico forte vs cittadino comune e, soprattutto per come vengono disegnati i personaggi, fumettistici e dai tratti ultradistinguenti e netti (il bravo ragazzo che lotta a modo suo, la giovane che difende i diritti dei meno fortunati e il sindaco dal ghigno luciferino, con mastino leccapiedi scodinzolante). Insomma, il festival dei luoghi comuni in salsa facile facile. Persino vedibile, ma anche no.
MEMORABILE: Turk 182 compare ovunque, sul tabellone alla partita, imbratta il treno della metropolitana in arrivo per il sindaco e così via, senza problemi... mah.
La trama poteva anche dare vita a una pellicola interessante; purtroppo lo script non riesce a sviluppare in modo convincente gli spunti offertigli e anche la regia di Clark non riesce a imprimere quella marcia in più che sarebbe stata necessaria. Anche il buon cast attoriale, con i veterani Culp, Boyle, McGavin e Sorvino (che interpreta se stesso) ad affiancare i giovani Hutton e Cattrall, poteva incidere maggiormente invece che limitarsi a fornire prove dignitose ma non certo memorabili. Risultato: si fatica parecchio a raggiungere la sufficienza.
Timothy Hutton HA RECITATO ANCHE IN...
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- Il misterioso imbrattatore di muri, treni metropolitanici, tabelloni luminosi e chi più ne ha più ne metta, con frasi dirette a sindaco e assessore, entrambi corrotti, si firma Turk 182.
Da dove proviene questa sua insolita firma?
Turk è il soprannome del povero pompiere infortunatosi seriamente (nel film) e abbandonato dallo stato; 182 è il numero di matricola del suo casco. - Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi & Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo:" Un sogno dopo l'altro", martedì 22 dicembre 1987) di Turk 182:
- Puppigallo in Curiosità scrive:
"Il misterioso imbrattatore di muri, treni metropolitanici, tabelloni luminosi e chi più ne ha più ne metta, con frasi dirette a sindaco e assessore, entrambi corrotti, si firma Turk 182.
Da dove proviene questa sua insolita firma?
Turk è il soprannome del povero pompiere infortunatosi seriamente (nel film) e abbandonato dallo stato; 182 è il numero di matricola del suo casco. "
A ciò aggiungerei anche che gli sceneggiatori, nel scegliere il nome, si sono probabilmente ispirati a Taki 183, uno dei primi e più famosi autori di graffiti sui muri di New YorkUltima modifica: 7/09/20 09:06 da Caesars - Ok, però le cose non certe le lasciamo in discussione generale.
