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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Caveman
Anno: 1981
Genere: commedia (colore)
Regia: Carl Gottlieb
APPROFONDIMENTI: Il genere pellicciottesco (o pellicciotto-movie)
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Purtroppo non sempre un'idea geniale è sufficiente a creare un buon film. Un esempio può essere questo CAVEMAN, diretto da Carl Gottlieb e interpretato dall'ex Beatle Ringo Starr assieme alla moglie Barbara Bach. È uno dei pochissimi film “parlati” che non ha avuto né mai avrà bisogno di un doppiaggio o di sottotitoli. Semplicemente perché la lingua utilizzata da questi uomini preistorici non esiste (benché l’accento inglese si noti comunque): è composta da tre/quattro vocaboli (il più usato dei quali è il misterioso “cüda”) e dai nomi con i quali distinguiamo i protagonisti (Ringo Starr è Atuk). Un bello sforzo di sceneggiatura, dover far capire tutto senza usare alcun termine...Leggi tutto comprensibile. Ne è uscito un film comico, ovviamente, a tratti demenziale, giocato su gag elementari ma a volte davvero geniali. Gottlieb riprende bene gli affascinanti paesaggi desertici, teatro ideale di una vicenda quasi senza storia, giocata interamente su prevedibili anacronismi e un umorismo semplice ma non sciatto, che in alcune occasioni sa essere intelligente, brillante. Molto studiate anche le musiche (tra le quali non poteva mancare l'elaborazione del “Così parlò Zarathustra” usato da Kubrick nel prologo del suo 2001), che spesso accompagnano con temi allegri e scanzonati ogni tipo di assurdità. Fondamentale, per l'effetto comico, i dinosauri mossi da David Allen con le tecniche a passo-uno usate molti anni prima da Harryhausen: risultano posticci, fintissimi ma divertenti. Purtroppo non può essere evitata una certa ripetitività, non tutte le trovate colgono nel segno (anzi, solo una piccola minoranza), il livello qualitativo medio del film non è eccezionale, ma di fronte a un lavoro così c’è comunque da riconoscere la validità delle intenzioni.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Puppigallo, Remen51 - Quello che si dice un buon film:
Black hole - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Caesars - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Il Gobbo, Siska80 - Gravemente insufficiente!:
Homesick
Cavernicolo bistrattato fonda una comunità piuttosto alternativa. Qui esce tutta la Ringo Starritudine clownesca, e io non posso che apprezzare. Il suo capotribù sembra il fratello cattivo di Abatantuono prima maniera. Ci sono delle boiate, ma anche tante scene divertenti (il dino-camaleonte, su una gamba, la ricostruzione mimata, l’assaggiatore, tentativo di sesso, lo zanzarone, cieco vs T-rex, attorno all’uovo, l’uovo cotto, T-rex drogato, il fantastico mostro delle caverne, che meriterebbe l'Oscar, soprattutto per come si fa scappare tutti). Notevole nella sua demenzialità. Da vedere.
Abbastanza micidiale, sulla misura del lungometraggio, questa ideuzza che avrebbe retto bene per un medio. In effetti l'idea di far fare a Ringo Starr un uomo delle caverne è di quelle stupefacenti, per quanto sembrano ovvie dopo che qualcun altro le ha avute, e però appunto mostra la corda molto presto. Per fortuna c'è però il tempo di gustarsi la Bach, che è sempre un bel fossile... In fondo ebbe precursori italiani, torna quindi che abbia un epigono altrettanto italiano, ma mooolto più brutto.....
Filmettino tutt'altro che disprezzabile, anche se va detto che le intenzioni sono migliori del risultato finale. L'idea di partenza è simpatica ma così semplice che la paura di trovarsi di fronte a battute scialbe e situazioni ripetitive è molto forte; paura in parte confemata dalla visione, ma parzialmente scongiurata grazie ad una dicreta sceneggiatura e alla simpatia degli interpreti. La bellezza di Barbara Bach aiuta sicuramente a rallegrare gli occhi. Più che vedibile, se non si hanno grosse aspettative, per una serata di relax.
Interessante film che fa il verso al cammino dell'uomo (stazione eretta, democrazia, amicizia, solidarietà, musica e naturalmente mariuana che forse conquista non è) senza dimenticare i luoghi comuni, tipo la compresenza umani-dinosauri. Gli attori sembrano un gruppo di "saranno famosi": Ringo Starr (che forse era già baronetto), Barbara Bach (bellissima e morbida), Dennis Quaid, Shelley Long (tormentata attrice americana) ed Evan C. Kim (lo straordinario cowboy di Vittorie perdute). Dite quello che volete: nel suo genere un piccolo capolavoro con humour!
I più buffi dinosauri della storia protagonisti insieme a una paleolitica Armata Brancaleone di una godibilissima commedia, dal linguaggio universale fatto di "tonda", "ul" e "zak-zak", in cui l'unico tentativo di linguaggio formale viene stroncato da una disapprovazione di gruppo. Bravissimo Ringo, deliziosa la Shelley Long di Cin Cin, assurdi e divertenti costumi, animali preistorici e gag comiche. Fare un film godibile senza un dialogo sensato non è un'impresa così facile, ma Gottlieb ci riesce benissimo. Diverte ancora oggi.
MEMORABILE: La nascita dell'uovo all'occhio di bue nel cratere del vulcano e la jam-session di Atouk e soci per festeggiare la scoperta del fuoco.
Il genere cinematografico dei cavernicoli si presta naturaliter a una comicità puerile e di infimo gusto; e questo di Gottlieb ne costituisce un altro lampante esempio, infilando i soliti anacronismi, flatulenze, rutti, liquami e sterco in un'improbabile preistoria da bambinesco cartone animato. Barbara Bach? Considerando anche la fine che le viene riservata, meglio passare oltre e andarsela a rimirare in uno dei suoi tanti film italiani.
MEMORABILE: La pianta carnivora che sbaciucchia Ringo Starr.
B-movie Anni 80, si salva per un pelo dall'abisso almeno per due motivi: la scelta dell'ex Beatle Starr nella parte del gracile protagonista amante della musica rock (in un mondo preistorico tra l'altro, generando così da subito un effetto comico) e lo stile cartoonistico presente non solo nella grafica dei titoli ma in tutti gli fx del film. Il resto (trama in primis) conta ben poco: trucco, abiti, location e personaggi sono di scarso valore (il fatto che questi ultimi si limitino a mugugnare risulta alla lunga fastidioso), mentre le interpretazioni non raggiungono la sufficienza.
MEMORABILE: Il tizio schiacciato dall'uovo gigantesco.
Barbara Bach HA RECITATO ANCHE IN...
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