La lampada - Corto (1959)

La lampada
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Titolo originale: Lampa
Anno: 1959
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Cast: (n.d.)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/12/09 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 9/12/09 11:14 - 3779 commenti

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In una bottega un uomo costriusce bambole e giocattoli illuminati dalla fioca luce di una lampada a olio. Un giorno tale illuminazione viene sostituita da quella elettrica ma durante la notte un cortocircuito manderà in fiamme tutto quanto. Il mattino dopo, la vita all'esterno del negozio si svolge normalmente, senza che nessuno badi all'accaduto. Confesso che non mi è ben chiara la chiave di lettura di questo piccolo apologo del regista polacco (possibile che si alluda all'olocausto?), comunque girato con la consueta perizia.

Pigro 17/05/10 09:54 - 9635 commenti

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Una lampadina elettrica è assolutamente incompatibile con una vecchia bottega artigiana di bambole. Questione di conflitto fra tradizione e modernità, ma anche di empatia. Polanski si aggira tra i volti inespressivi della bambole in cupi chiaroscuri per raccontare il tragico evento dell'avvento della luce: un paesaggio inquietante di occhi vuoti e carni finte che sa molto di gusto polacco della marionetta. Un bel cortometraggio, non privo d'ironia.

Undying 18/05/10 18:21 - 3807 commenti

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Inquietante e un tantino melanconico: sembra declinare l'inutilità del tempo, scandito dal ticchettio dell'orologio, al quale nemmeno la tecnologia e la scienza umana (la lampada ad olio sostituita con quella elettrica) può opporsi. Al termine della giornata lavorativa le bambole e gli oggetti nel negozio sembrano vivere di vita propria, sussurrata da bisbigli e voci sommesse, contrastanti con il trascorrere dei minuti. L'inutilità della conoscenza (?) appare evidente nell'improvviso declino (l'incendio) del laboratorio, mirabilmente avviato con banali (e naturali) oggetti di uso comune.

Herrkinski 23/05/10 18:22 - 8072 commenti

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Interessante corto di Polanski, che nonostante un messaggio abbastanza criptico (una presa in giro della modernità, rappresentata dall'energia elettrica, o cos'altro?) si fa seguire piacevolmente. Bello l'uso della mdp e il montaggio, così come adatte sono le musiche; si respira un po' quell'atmosfera d'angoscia mista a tristezza che suscitano le vecchie bambole. Bella anche l'idea del contatore che sembra una faccia.

Lucius 1/09/11 21:25 - 3015 commenti

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Bambole antiche, che sanno di vita vissuta, che parlano di bambine felici ma che oggi sembrano quasi dimenticate al loro destino, in una polverosa bottega di antiquariato. La polvere cela i ricordi, il fuoco li cancella. Il tempo che fu non tornerà più. Ottimo.

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