Shade - Il grande colpo - Film (2003)

Discreto poker-movie che vanta un buonissimo cast non sempre sfruttato al meglio. Di certo non originale (nonostante colpi di scena più o meno efficaci), ma più in generale il sottogenere (dopo Cincinnati kid, Rounders, La casa dei giochi e decine di altri) ha poco di nuovo da dire. Stallone non è il nome più adatto per il suo ruolo.

Più che buono grazie ad una sceneggiatura abbastanza originale (che ricorda i colpi dei vari Ocean's), ad un cast di grande importanza (spassoso Jamie Foxx, impeccabile Byrne, sorprendente Townsend, belli i camei di Hopkins e Holbrook, ma l'unico grande insuperabile è sempre Stallone) e ad un'atmosfera abbastanza riuscita del sottomondo dei giocatori professionisti di poker. Da vedere, perché è davvero un film riuscito.

Non lo considererei un thriller, però una certa dose di scene mozzafiato ci sono, anche se si tratta di una partita di poker. Stallone appare solamente nell'ultimo quarto di film entrando in scena con eccessivi riflettori sul suo personaggio. Rende contenti sicuramente gli appassionati di poker; sobrio intrattenimento per tutto gli altri. Mitico il colpo di scena finale!

Il "clima" di questo film ricorda da vicino la trilogia Ocean di Steven Soderbergh, ma il regista è il più anonimo Damian Nieman a cui manca la raffinatezza del più illustre collega. La pellicola si fa tuttavia vedere, grazie alla buona caratterizzazione dei personaggi e alla sceneggiatura ben congegnata e con qualche piacevole colpo di scena. Cast prestigioso con un bravissimo (un pò a sorpresa) Sylvester Stallone.

Ennesima variazione sul tema del colpaccio dei soliti truffatori al tavolo da poker: in questo caso, un terzetto che, dopo aver spennato un mafioso, tenta di battere il re del gioco. Interessante il tentativo di costruire una trama di truffe a scatole cinesi, con inevitabile colpo di scena finale, anche se si sarebbe potuto fare molto meglio, sottraendo il tempo dedicato a inutili dettagli in costruzione di meccanismi a sorpresa. Nel complesso, un film ben fatto ma senza slanci, con uno Stallone fuori ruolo. Per pokerofili.

Film che riesce a rendersi interessante facendo leva su un tema di sicuro impatto come quello del poker (almeno in America). La trama, pur non particolarmente originale, è svolta in modo ordinato senza perdere d'occhio i grandi classici del genere, anche se in realtà non aggiunge nulla di nuovo in un campo nel quale si è già visto praticamente tutto. Buona la prova del cast, dominato dal nume tutelare di Stallone, che migliora con l'età come il vino buono. Alcuni momenti avrebbero forse meritato un maggiore approfondimento, ma come opera di puro intrattenimento funziona bene.