Pietro Germi: Il bravo il bello il cattivo - Documentario (2009)

Documentario che ricostruisce in due ore (fatto insolito) vita e carriera di un "artigiano del cinema", come spesso Germi è stato definito. Testimonianze di attori, storici e altri addetti ai lavori si alternano a scene di film, provini e dichiarazioni originali del regista. Un lavoro corretto che non svela nulla di completamente sconosciuto e che potrebbe avvicinare chi non sa nulla del regista genovese. Molto divertente il ritratto che ne fornisce Lando Buzzanca.

Doveroso tributo a Pietro Germi raccontato da lui stesso (molte le interviste e le foto d'epoca), i suoi due figli, attori, collaboratori, colleghi registi, critici. Un cineasta di indubbia capacità tecnica e potenza espressiva, in grado di spaziare da un genere all'altro: dagli inizi noir (Il testimone), al dramma intimista (Il ferroviere), fino a individuare la via italiana al poliziesco (Un maledetto imbroglio) e alla commedia (il Premio Oscar Divorzio all'italiana). Si parla, en passant, anche di "Vita di Gesù", una sua sceneggiatura rimasta inedita.

Interessante documentario dedicato ad un regista che probabilmente ha raccolto meno consensi, almeno da parte della critica ufficiale, di quanti ne avrebbe meritati. A tratteggiare i contorni umani e professionali di Germi sono chiamati attori e tecnici che lavorarono con lui, più alcuni storici del cinema. Ne esce un ritratto non completamente ignoto a chi conosce un po' il cinema del regista genovese, ma che comunque è da vedere per chiunque voglia approfondire tale conoscenza. In sostanza un buon prodotto.

Doveroso omaggio al grande Germi, autentico artigiano del cinema e creatore della commedia all'italiana. Immagini di repertorio, interviste a personaggi che hanno collaborato con lui esaltandone la grande umanità miscelata con il suo essere schivo. Qualche spezzone delle sue memorabili pellicole ci ricorda quanto ha dato Germi al cinema.

Il cinema di Germi messo al setaccio da parte di critici, produttori, attori e anche parenti diretti. Ne viene fuori il ritratto, non del tutto inedito, di un regista sensibile, passionale, non sempre amato e riconosciuto nel suo valore. Riviviamo tutta la sua carriera di regista e attore attraverso i racconti spiritosi di Buzzanca, il sorriso affettuoso della Sandrelli, la testimonianza antica di Elena Varzi. Un po’ poco messe in luce la sua biografia privata e la sua dimensione umana, forse vista la riservatezza del suo carattere.

Pietro Germi è una delle personalità più sottovalutate del cinema italiano, eppure gli attori che hanno lavorato con lui lo adorano e lui stesso come attore ha proposto performance notevoli. Il documentario è la prova evidente di tutto questo: un personaggio amato e molto discusso, soprattutto, forse, perché non schierato politicamente. Lando Buzzanca propone i ricordi più simpatici.