Offspring - Film (2009)

Offspring
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/11/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 28/11/09 19:03 - 1083 commenti

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Molti se l'erano segnato da un tot, il nome di Van den Houten. Sorretto da un romanzo di Ketchum (un bastardissimo King prima maniera) approda alla seconda-difficile-prova. Lo fa con coraggio, pure in veste di produttore, palesando limiti di budget che penalizzano make up, fotografia e qualità nei comprimari ma gli fanno guadagnare libertà d'azione. Offspring è i bambini dimenticati di Vinyan che fanno una mattanza con quelli di Serrador mutilando e castrando i civilizzati. C'è stile in questo film, e l'ultimo frame che sovverte l'intera prospettiva è una bordata che fa vacillare lo spettatore.

Undying 5/12/09 07:55 - 3807 commenti

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Tutto risale al XIX secolo e la stirpe di dissennati cannibali delle caverne sta nel "guardiano del faro". Per secoli, di generazione in generazione, gruppo di nomadi e sanguinari, va alla caccia tra i boschi e paesotti isolati. Preda: l'essere umano civilizzato. Un pizzico di Le colline hanno gli occhi, un boccone di Non prendete quel metrò e tanto di Ma come si può uccidere un bambino?. Il tutto condito con dosi splatter sconfinati spesso nel ridicolo. L'idea era simpatica (anche se non nuova) ma gli attori in tenuta adamitica fan ridere per look e recitazione. Grunt al sangue, insomma ...
MEMORABILE: Le dentiere metalliche utilizzate per estorcere confessione (luogo del figlioletto) ad una madre prigioniera: mordicchiata sul corpo nudo.

Greymouser 18/03/10 21:33 - 1458 commenti

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Discreto film, grazie anche allo script tratto da un romanzo di Jack Ketchum. La prima scena "forte" è realmente disturbante e la tensione è mantenuta viva e ficcante. Angosciante e claustrofobica l'ambientazione della caverna e realistiche le scene di violenza. I difetti? La recitazione un po' troppo enfatica di alcuni protagonisti e l'acconciatura dei "selvaggi", veramente scadente e banale. Sotto l'aspetto tecnico, insomma, si poteva far di meglio. Se non si è troppo cavillosi, però, tutto scorre bene, compreso, una volta tanto, il finale.
MEMORABILE: La scena iniziale in cui una madre rientra ubriaca in casa e trova... ugh!

Schramm 20/03/10 12:57 - 3490 commenti

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Dopo guerre del fuoco e del ferro, potevano mancare quelle del sangue, fonte rigeneratrice per eccellenza e benzina della storia e candeggina di tutte le onte? Onta su onta ed olocausto cannibale è quanto subiranno i soliti civili tanto buonini, rimessi faccia a faccia con la propria barbarie. A tal pro, si rispolverano echi deodatian-fulciani (vieppiù ridicolizzati in sede di trucco) e li si interfacciano con la sempre più inflazionata escamotage dell'infante quale nemico pubblico numero uno. Il gore abbonda sulle bocche di fantasia assenteista e ritmo scostante. Peccato, perché lo stile c'è.

Daniela 30/03/10 12:57 - 12623 commenti

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Serrador colpisce ancora: si può, si può... Variante cannibale sul tema dei bambini cattivi, anche se qui, ad essere precisi, è tutta la famigliola cavernicola ad avere qualche problemino. Le scene forti non mancano, sangue ne scorre a fiotti, però la storia non convince sia per qualche forzatura (il marito stronzo lo è in modo insensato, data la situazione) sia soprattutto per il look della piccola tribù, troglodita ma con tocchi modaioli (quante ore ci avrà messo la truccatrice per la pettinatura della biondina?).
MEMORABILE: Gli apparecchietti metallici per le bocche dei bambini - non per correggere la dentatura...

Gestarsh99 17/06/11 13:53 - 1395 commenti

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Quarta trasposizione cinematografica da un'opera del sociologo dell'horror Ketchum. La meno riuscita, sino ad ora. I modelli principali sono Le colline hanno gli occhi e Wrong turn, ma in questo caso il clan di cannibali abbandona la sedentarietà craveniana in favore di un nomadismo ben più imprevedibile e minaccioso. I temi del romanzo cartaceo non vengono per nulla sviluppati a dovere e i rari passaggi di buona qualità sono affossati dal sadico pressapochismo di un tono violento poco credibile e sterilmente compiaciuto. Trucco e parrucco da festicciola in maschera.
MEMORABILE: La selvaggia virago che srotola e addenta gli intestini del povero Andrew Elvis Miller ancora vivo...

Pumpkh75 28/03/14 07:44 - 1740 commenti

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Di cannibali ne abbiamo visti a bizzeffe, di fanciulli sanguinari per natura o necessità anche, per non parlare della cosiddetta società civile nel suo svelamento cinico e putrido: tutto scorre via velocissimo senza scalfire particolarmente stomaci o coscienze, al di là di qualche scena suggestiva vedi quelle in riva al mare o sulle dune. Nulla di memorabile, se ci si vuole avvicinare a Ketchum meglio e di grandissima lunga, lo straziante Girl Next Door.

Arlec 14/06/19 01:00 - 18 commenti

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Primo capitolo della trilogia sulla "donna cannibale", il film di Andrew van den Houten prova a distinguersi, partendo da un canovaccio già visto innumerevoli volte, ma ci riesce solo in minima parte. Alcuni personaggi sembrano avere le carte in regola per dare una svolta alla narrazione, ma usciranno di scena senza aver concluso nulla. Bisognerà attendere il sequel di Lucky McKee per vedere qualcosa di veramente interessante, ma a questo punto tanto vale guardare direttamente quello, senza passare per questo noioso esercizio di riscaldamento.
MEMORABILE: La scena dell'autostop.

Jena 27/12/20 12:26 - 1550 commenti

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La famigliola delle Colline hanno gli occhi in trasferta sulle coste del New England. Qualche spunto non è da buttare: l'atmosfera notturna, gli scoppi di ferocia cannibalica con effetti speciali che sembrano quelli dei film di Herschell Gordon Lewis, la tribù dei cannibali anche se agghindati come Fred Flintstone. Purtroppo il film paga l'estrema pochezza dei mezzi a disposizione e il carattere quasi approssimativo di alcune scene. Attori "amatoriali" ad eccezione della McIntosh, splendida e feroce, che delinea il personaggio più interessante, la capotribù che tornerà in The woman.
MEMORABILE: Il primo "banchetto" dei cannibali; Il massacro dei poliziotti nel bosco; Il "bacio al sangue" a un poliziotto.

Enzus79 2/09/22 21:57 - 2873 commenti

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Una tribù selvaggia di cannibali mette paura fra gli abitanti di Dead River. Tratto da un romanzo di Jack Ketchum (qui anche sceneggiatore). Horror con tutti i crismi del caso. Scene splatter più che efficaci, violenza a iosa... Non c'è che rimanerne soddisfatti, al netto di una storia non del tutto convincente per quanto concerne le dinamiche. Regia efficace.

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Myvincent 13/11/22 07:35 - 3726 commenti

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Una tremenda famiglia cannibale sparge il terrore sulla popolazione di una sperduta cittadina, cercando un poppante per continuare la specie. Dietro di loro un poliziotto in pensione che conosce bene la storia. Poteva essere l’occasione per sviluppare tematiche sociali come il contrasto tra civiltà e oscura natura, invece il film si contorce sul raccapriccio e l’abominio delle scene gore, piene di intestìni, morsi fatali e altro ancora. Ha comunque il beneficio di non durare troppo al lungo.

Buiomega71 16/02/24 00:43 - 2901 commenti

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Il canovaccio cannibalico deodatiano mutuato nei boschi del Maine. Imperfetto, sgangherato, balordamente indie, ma con qualche freccia al suo arco (l'home invasion selvaggia con banchetto antropofago, l'attacco notturno all'auto, le suggestive riprese sul bagnasciuga) che poco aggiunge al mito delle Colline hanno gli occhi. Spesso scade nel ridicolo (la strage finale così tirata via, le dentiere di latta), ma la feroce ferinità animalesca (e matriarcale) della McIntosh (tutta grugniti cavernicolosi e sguardi torvi) è la pura essenza di un brutto film dal grande potenziale sprecato.
MEMORABILE: La cannibala della McIntosh porta al guinzaglio il suo schiavo/demente; L'inutile parentesi con l'autostoppista; La cannibala che si auto fustiga.
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  • Discussione Brainiac • 25/03/10 23:08
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Io l'ho vissuta più come un ovvio "Li credevate schiattati tutti? E invece è rimasto lui, crescerà barbaro e selvaggio come loro e darà il la a una nuova stirpe, ancora più massiccia e incazzata..."

    E difatti, taaac, 2 in arrivo!


    Eh, sì il dos è una iattura,
    ma l'inquadratura con quel bambino che piange non mi è parsa come il guanto di Nightmare che si rianima o come il classico killer che ha un fremito...non mi ha dato un'impressione di minaccia o pericolosità, bensì di abbandono e tristezza...vabbè è chiaramente soggettivo...
  • Discussione Schramm • 25/03/10 23:42
    Scrivano - 7694 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Eh, sì il dos è una iattura

    in questo caso non è necessariamente detto, sarà pur sempre firmato da ketchum...magari qualcosa di discreto vien fuori...
  • Discussione Zender • 26/03/10 08:31
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Ehi Schramm, ma per curiosità il quote te lo fai autonomamente? Perché se tu invece di cliccare su RISPONDI clicchi QUOTE pensa a tutto il programma e tu non devi scrivere niente eh...
  • Discussione Schramm • 26/03/10 12:25
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ehi Schramm, ma per curiosità il quote te lo fai autonomamente? Perché se tu invece di cliccare su RISPONDI clicchi QUOTE pensa a tutto il programma e tu non devi scrivere niente eh...

    oui je sais
    difatti io vado di quote. ma non so perché, a volte mi esce in un modo a volte no
    mistero della fedweb
  • Discussione Brainiac • 18/06/11 18:05
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Gestarsh ebbe a dire:
    I temi del romanzo cartaceo non vengono per nulla sviluppati a dovere e i rari passaggi di buona qualità sono affossati dal sadico pressapochismo di un tono violento poco credibile e sterilmente compiaciuto.
    è uscita una versione italiana del romanzo?
    in libreria non trovo nulla eccetto TheGirlNextDoor...
    Ultima modifica: 18/06/11 18:06 da Brainiac
  • Discussione Greymouser • 18/06/11 18:57
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Brainiac ebbe a dire:

    è uscita una versione italiana del romanzo?
    in libreria non trovo nulla eccetto TheGirlNextDoor...


    Oltre a quello, io ho sempre trovato solo In viaggio con l'assassino...
  • Discussione Gestarsh99 • 18/06/11 19:06
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Gestarsh ebbe a dire:
    I temi del romanzo cartaceo non vengono per nulla sviluppati a dovere e i rari passaggi di buona qualità sono affossati dal sadico pressapochismo di un tono violento poco credibile e sterilmente compiaciuto.
    è uscita una versione italiana del romanzo?
    in libreria non trovo nulla eccetto TheGirlNextDoor...


    Seeee, magari! :P
    La versione in vendita è sempre quella inglese pubblicata da Hoepli nel 2006.
    Comunque una lettura scorrevole, non è mica Joyce.
  • Discussione Brainiac • 18/06/11 19:47
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    vero, le idee di base sono belle e ben strutturate ma la scrittura l'ho trovata un po' piatta. King (almeno le prime cose) mi prendeva molto di più.
  • Homevideo Buiomega71 • 16/02/24 01:24
    Consigliere - 25934 interventi
    Ignobile il dvd tedesco edito dalla Sunfilm/Anolis (audio inglese e tedesco, con il titolo di BeuteGier) che riduce il film alla micragnosa durata di 1h, 09m e 34s (contro i 100 segnalati da IMDB, che sarebbero 96 minuti da noi).

    Ben 30 minuti di impietosi tagli che lasciano fuori tutto il gore, tutto lo splatter e le implicazioni sessuali (riducendo il film senza senso compiuto e limitandone di parecchio il giudizio complessivo).

    Non potendo fare un raffronto per mancanza di altre fonti, posso confermare (leggendo i commenti dei davinottiani) che mancano nella maniera più assoluta:

    Le scene forti non mancano, sangue ne scorre a fiotti (Daniela)

    Nella versione ultracut da me visionata c'è un tronco umano poggiato sul lavandino, una testa mozzata alla Venerdì 13 e nient'altro.

    La selvaggia virago che srotola e addenta gli intestini del povero Andrew Elvis Miller ancora vivo... (Gestarsch99)

    La selvaggia virago (la biondina cannibala che ama autoinfliggersi le fustigate) assale il marito di Amy, le strappa la camicia e...stop.

    Le dentiere metalliche utilizzate per estorcere confessione (luogo del figlioletto) ad una madre prigioniera: mordicchiata sul corpo nudo (Undying)

    I baby cannibali si infilano la dentiera di latta tra i denti, il cannibale forzuto prende la donna prigioniera, la sbatte a terra e stacco.

    scene gore, piene di intestìni, morsi fatali (Myvincent)

    Assolutamente non pervenute

    Il primo "banchetto" dei cannibali; Il massacro dei poliziotti nel bosco; Il "bacio al sangue" a un poliziotto. (Jena)

    Del banchetto cannibalico manco l'ombra (vedi sopra) e nell'aggressione ai poliziotti si vedono solo i ragazzini cannibali che li assalgono sulla spiaggia e stop. Nemmeno il bambino cannibale sparato viene mostrato, ma bisogna andare a intuito. Nessun bacio al sangue a nessun poliziotto.

    Altrove leggo di scene di sesso incestuoso e promiscuo a cui sono dediti i componenti della tribù cannibale. La versione presentata nell'infame dvd tedesco in questione, al contrario, è assolutamente pudica e assessuata.

    Sicuramente anche l'aggressione alla donna ubriaca che rientra a casa e si trova la cucina pullulante di baby cannibali è caduta sotto le forbici censoree crucche, visto che lo stacco è parecchio brusco

    Chi mi conosce sa che aborro totalmente le opere derubricate (vieppiù massacrate di ben 30 minuti) ma mi sono accorto solamente ora (dopo 10 anni) e poco prima della visione.  della durata sul retrocover, che portava i sospetti 70 minuti contro i 100 effettivi.

    Molto probabilmente una versione approntata, e drasticamente epurata, per la televisione tedesca.








    Ultima modifica: 16/02/24 14:20 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 16/02/24 10:12
    Consigliere - 25934 interventi
    Nessuna innovazione del mito delle Colline hanno gli occhi, in questa sottospecie di Ultimo mondo cannibale teletrasportato nei boschi del Maine tanto cari a Stephen King

    Notevole l'inizio, sui titoli di testa, con i ritagli di giornale delle persone scomparse e le riprese lacustri delle foreste, sottolineate dall'inquietante score di Ryan Shore.

    Il microcosmo della tribù cannibale è quanto di meno minaccioso si sia mai visto sul tema (un gruppo di scalmanati conciati come Andy Luotto in Grunt!, che indossano, all'occorenza, ridicole dentiere di latta per mordere meglio) e il massacro finale nella caverna è talmente tirato via da dare l'impressione di essere stato girato in fretta e furia.

    Parentesi totalmente inutili (tutta la scena con l'autostoppista) e una delusione la scrittura di Jack Ketchum in sede di sceneggiatura, che non fa altro che mutuare il solito canovaccio della famiglia cannibale vs famiglia tradizionale già affrontata da Wes Craven in tempi passati.

    Qualche freccia al suo arco c'è : la selvaggia home invasion, l'attacco notturno alla macchina, la tizia che rientra in casa ubriaca e trova la cucina pullulante di baby/cannibali, la bastardaggine dell'ex marito che si arruffiana la capo clan antropofaga, in mezzo alla sgangheratezza e alla balordaggine indie della grezza regia "settantiana" di van den Houten.

    Ma è la feroce ferinità animalesca (e matriarcale) della McIntosh (tutta grugniti cavernicolosi alla Guerra del fuoco e sguardi torvi, che si porta in giro, al guinzaglio, il suo schiavo/demente) la pura essenza di un filmaccio dal grande potenziale assai sprecato.

    Per i cannibali che fanno davvero paura rivolgersi al Craig Zahler di Bone tomahawk

    Sul versante splatter/gore difficile e arduo darne un giudizio complessivo, in quanto la copia da me visionata (vedi home video) è totalmente sfrangiata da tutta la violenza grafica (a parte un tronco umano poggiato sul lavandino della cucina e una decapitazione in pieno stile primo Venerdì 13) che riduce il film, già non irresistibile, a lumicino.


    Ultima modifica: 16/02/24 11:08 da Buiomega71