Blood and wine - Film (1996)

Il regista Rafelson rinnova il suo sodalizio con Jack Nicholson dirigendolo in una storia di (cattivi) rapporti famigliari in cui c'è di mezzo il furto di una preziosissima collana. L'intrigo è piacevole ma non originale e sopratutto non servito in maniera adeguata da una sceneggiatura che perde colpi specie nella seconda parte della storia. A fare la differenza l'ottimo cast con Nicholson ma anche e soprattutto con il grande Michael Caine, decisamente al di sopra degli altri.

Buon gioco al massacro dove tutti sono brutti, sporchi e cattivi e dove nessuno merita la simpatia dello spettatore. Trama lineare e con qualche forzatura "da cinema". Ovviamente quello che lo differenzia da prodotti affini è il cast, con un Nicholson piacevolmente sopra le righe e un Caine laido e sfatto. ***

Scialbo thriller che rimette in piedi la solita, ormai abusatissima vicenda di un colpo eseguito da un gruppo che alla fine, inevitabilmente, si sfascia. A parte una radiosa Lopez (ma solo quello...), ci sono il solito Nicholson che ci dà dentro e un Michael Caine a suo agio nella parte, il resto si dimentica alla svelta. Compresa la regia di uno spento Rafelson.

Rafelson usa il furto di una collana (riuscito fino a un certo punto) per raccontare una storia dove tutti sono avidi, nessuno è davvero buono e ognuno non si fida degli altri. Pur essendo un po' lento nello svolgimento l'ho trovato un thriller davvero ottimo, per nulla ovvio o banale. Buono il cast con un Nicholson sopra le righe, un Caine strepitoso e il sorprendente Dorff, mentre la Lopez è soprattutto bella. Notevole la colonna sonora così come il finale (anche se un po' troppo incline al lieto fine).

Un film dove sono tutti cattivi, chi per intero chi per metà, ma nessuno, se si fa eccezione per l'amico di colore di Jason (Stephen Dorff), peraltro fuori dalla storia, si salva. Questa caratteristica, assieme alle interpretazioni di Caine e Nicholson, sono le note che più danno interesse al lavoro di Rafelson. Per il resto, tolti alcuni momenti di violenza piuttosto spinti, rimangono magnifiche albe marine, iniziali e finali, a suggerire che comunque l'universo continua imperterrito a fare il suo lavoro senza curarsi delle varie avidità umane.

Con un cast come quello di cui gode il film e una siffatta fotografia, era logico aspettarsi qualcosa in più. Siamo di fronte a un thriller per nulla originale, con aspetti presenti in molteplici film di settore, per giunta troppo breve. La suspence è minimale e la sceneggiatura da l'impressione di non essere sufficientemente sviluppata. Peccato, perchè di buoni ingredienti ce ne sono, ma a parte la piacevolezza di veder recitare il cast, resta l'impressione fondata che si poteva fare di meglio.

Interessante, si lascia vedere fino in fondo. Il cast funziona: tanto Jack quanto Michael offrono una buona prestazione restando nella zona grigia dell'ambiguità (sebbene il personaggio di Caine sembri subito più cinico); la Lopez è splendida nella sua semplicità, il cast di contorno è sufficientemente dignitoso. Si ha sempre l'impressione che la pellicola stia per fare il salto di qualità, ma poi a ben vedere non va oltre l'ordinaria amministrazione (il che è un peccato, data la qualità degli attori a disposizione).

Commerciante di vini indebitato fino al collo progetta il furto di una collana di diamanti insieme a un pregiudicato inglese. Il colpo fila liscio ma i guai iniziano subito dopo... Un buon regista, due grandi attori, un variegato cast di supporto, ma film non all'altezza delle aspettative. Lo spunto non è molto originale e l'impegno di Nicholson nel solito ruolo psicolabile e di Caine nei panni di un ladro malaticcio particolarmente spregevole non risulta sufficiente a compensare del tutto alcune incertezza nella sceneggiatura e nel disegno dei personaggi.