Note: Produzione Ghibli tratta dal manga "Neko no Danshaku, Baron". Aka "Il ritorno del gatto Neko No". Aka "The Cat Returns". Si può considerare uno spin-off del film "I sospiri del mio cuore" poiché i protagonisti comparivano già in quest'ultimo film ma in ruoli minori.
La storia surreale dell'incontro tra Haru (una liceale) e un gatto parlante cui lei salva la vita. Come ringraziamento verrà organizzata una parata felina notturna e lei invitata nel regno dei gatti dove la attende una strana metamorfosi. Piacevolmente divertente e con diversi riferimenti ironici ma senza pretese di particolare approfondimento. A livello tecnico i fondali sono buoni mentre i personaggi sono tanti ma disegnati con media perizia.
MEMORABILE: I gatti del servizio d'ordine nella parata notturna.
Particolarissima la trama di questo film dello studio Ghibli, che piacerà sicuramente ai gattari (come il sottoscitto). Si riconosce il tocco dello studio di Myazaki in molti elementi (ricorda per alcuni versi la città incantata), pur mantenendosi su livelli certamente più soft rispetto alle grandi opere. Il tema è comunque ancora la riscoperta di se stessi (la protagonista) attraversando macchinose complessità che solo i nipponici sanno partorire con un simile gusto estetico. Animazione delicata e musiche rilassanti.
Prodotto dallo studio Ghibli, il film animato di Morita è uno strano ibrido: da un lato, opera dedicata alla figura di un'adolescente introversa e che vive i turbamenti tipici dell'età; dall'altro il racconto di un mondo parallelo felino con cui la protagonista entra fortuitamente in contatto. Quasi una versione alternativa della storia di Alice, il film è gradevole nelle animazioni e nel design dei personaggi, ma alla lunga si rivela un prodotto minore, prevalentemente destinato ai bambini e privo dell'eleganza di altre opere dello studio.
Stupisce, essendo un film dello studio Ghibli, una certa "sciatteria" del tratto animato che non ha minimamente la magniloquenza di sempre. La storia è semplice e sembra adatta più ai piccoli che ai grandi e probabilmente a chi ama i gatti. Ci sono influssi di Alice (la protagonista finisce in una sorta di mondo parallelo incantato) e del capolavoro di Myazaki (di cui riprende alcuni aspetti narrativi nonché quelli formativo-educativi). La breve durata lo rende abbastanza digeribile, ma siamo ben lontani dai capolavori dello studio, nonché agli altri di alto livello.
Favola minore dello studio Ghibli, che fa un po' il verso ad Alice nel paese delle meraviglie, declinata nel mondo dei gatti. La storia è gradevole e i personaggi sono semplici ma funzionano: la protagonista Haru, ragazzina introversa e di buon cuore, viene aiutata dall'elegante gatto Baron e dalla sua triviale spalla Muta, che si trovano ad affrontare un eccentrico e imprevedibile re dei gatti. Tuttavia, al solito, la versione italiana attualmente in circolo è funestata da un registro linguistico desueto, eventualmente adeguato solo ad alcuni personaggi (Cannarsi style).
Dopo aver salvato la vita ad un micio, una ragazzina viene invitata nel regno dei gatti, parallelo a quello degli umani, dove l'attende una sorpresa: per ricompensarla del suo gesto, il re vuol farla sposare al principe suo figlio... Fiaba graziosa ed originale, veicolata da un'animazione di buon livello anche se non all'altezza di quella superlativa dei capolavori dello studio Ghibli, compromessa però nella versione doppiata da un'adattamento dei dialoghi bizzarro nella sintassi e nella scelta dei termini, anche se il responsabile Cannarsi in anni più recenti ha fatto di peggio.
Film evidentemente minore dello studio di Miyazaki, tuttavia profondamente segnato dalla poetica Ghibli. In particolare ritroviamo l'ennesima protagonista sul confine tra due età (non più bimba, non ancora ragazza) chiamata ad affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi attraversando un mondo immaginario dai contorni surreali (qui appare piuttosto greve il debito con la Alice di Carroll). Funziona soprattutto nella parte iniziale con la parata felina notturna e nel disegno dei personaggi: prima ancora della protagonista Haru, lo splendido gatto dandy Baron e il corvaccio Toto.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàZender • 24/04/16 07:54 Capo scrivano - 47787 interventi
Dice Fabbiu:
Film nato come un esperimento, doveva essere inizialmente un corto commerciale, incentrato sul tema dei gatti, commissionato da un parco Giapponese, con il quale lo studio di Myazaki avrebbe dovuto testare nuovi animatori e registi, divenne però un lungometraggio a tutti gli effetti. In Italia il film è stato proiettato durante il Future Film Festival del gennaio 2005 in lingua originale sottotitolato, e poi è stato ridistribuito al cinema da Lucky Red il 9 e il 10 febbraio 2016, doppiato in italiano.