Action Jackson - Film (1988)

Banale film di azione che ricorda molto da vicino i famigerati Black Cobra di lenziana memoria. Con il solito ispettore nero che si riscatterà con la missione speciale... Potete dargli uno sguardo ma non aspettatevi chissà cosa; ridicole alcune scene di azione. Si segnala nel cast anche Sharon Stone.

Film che regge tutto sui muscoli di Weathers, il quale interpreta il solito poliziotto dai metodi troppo duri che da solo sgomina organizzazioni criminali. Qualche momento d'ironia ed un buon villain dal volto di Nelson. Per gli appassionati dello Schwarzenegger di Commando o Codice magnum e per quelli di Seagal, questo è il loro pane.

Gli anni '80 erano assurdi: spuntavano un sacco di attori che cercavano di fare il verso a Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger in action movie di media e bassa qualità. Prendiamo questo film (dove, nel ruolo principale, troviamo addirittura Carl Weathers, l'Apollo Creed di Rocky): è dozzinale, semplicistico, pieno di belle donne (Vanity e Sharon Stone), ricco di scazzottate e sparatorie. Carl Weathers s'impegna, Craig T. Nelson anche, ma non sono dei divi, purtroppo, e si vede! Due.

Epigono dei film di Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger (e realizzato non a caso nel periodo di massimo fulgore dei due),Action Jackson ha un titolo che dice già tutto (e piuttosto onesto): una sequela di scene d'azione nella migliore tradizione degli action movie. Il tutto su una base di personaggi stereotipati e bidimensionali. Inutile aspettarsi di più.

Quando ho avuto la possibilità di vedere questo film ero tutto gongolante al pensiero che finalmente Carl Weathers (un attore che mi è molto simpatico.... anche quando fa l'antipatico) aveva avuto un ruolo da protagonista tutto suo. Malauguratamente il film non è un granchè e poteva essere fatto decisamente meglio. Il protagonista paga sicuramente il fatto di chiamarsi Weathers e non Schwarzenegger, ma non sarebbe giusto metterlo in croce per questo; si fa in quattro ma ha praticamente il nulla intorno. **

Misconosciuto action anni '80 che sorprendentemente tiene testa a titoli più famosi e celebrati. Weathers, una tantum, ha il palcoscenico solo per sé e riesce con vigore e autoironia a farsi valere, dimostrando che una carriera più luminosa se la sarebbe pure meritata. Ritmo incalzante, dialoghi più simpatici che volgari e una galleria di personaggi secondari pittoreschi fanno da collante in uno sparatutto esagerato ma non trash come il successivo Forza d'urto sempre di Baxley. Al biliardo si sente Funky Broadway, quella degli open credits di Saigon.

Tipico cinema d’intrattenimento americano degli anni Ottanta, tutto azione, battute e autoironia, con sostanzioso contorno delle bellezze della cantante Vanity e di una Sharon Stone pre Basic instinct. Ovvio che i numi tutelari sono Schwarzenegger e Stallone e non è un caso che alcuni caratteristi - Weathers, Duke e Davi – provengano dalle fila delle loro pellicole, sebbene Nelson, in italiano doppiato dall’autoritaria voce di Nando Gazzolo primeggi su tutti per professionalità attoriale. Uno dei “castratori” nella sala da biliardo è Branscombe Richmond, futuro Bobby Sixkiller in Renegade.

Il roccioso sergente Jackson viene incastrato da un industriale mentecatto e psicopatico (un divertito e in parte Craig T. Nelson), con conseguente sequela di inseguimenti, battute da macho e morti ammazzati tipicamente ottantiani. Carl Weathers avrebbe meritato più fortuna nel genere dominato da Stallone e Arnie, avendo il phisique du role e il dono dell'autoironia e qui va a nozze nel ruolo dello sbirro indistruttibile e tutto d'un pezzo. Buon cast di comprimari avvezzi al genere (Bill Duke su tutti) con la ciliegina di una giovane Sharon Stone.

Tra i pochi film non per la tv diretti da Baxley, che dimostra comunque di avere talento e conoscenza del genere action. Con un bravo Weathers promosso a protagonista assoluto, il film s'inserisce nel filone in voga nel periodo non disdegnando qualche elemento blaxploitation ereditato dal decennio precedente, visto l'alto numero di caratteristi e co-protagonisti afro-americani e una dose di violenza piuttosto esplicita. Ci sono ritmo, sprazzi ironici, belle musiche e una buona fotografia e l'ora e mezza passa via liscia; direi sottovalutato.

Action tipicamente anni 80: scazzottate, inseguimenti in auto e a piedi, vetrate fracassate al ralenti e frasi a effetto. Il tutto diretto dal buon mestierante Baxley, che riesce a mescolare bene gli ingredienti offrendo un risultato divertente e di simpatico intrattenimento. Weathers protagonista assoluto se la cava ed è contornato da un buon gruppo di comprimari, in cui spicca la giovane Sharon Stone. Godibile.

Film d'azione anni '80 con un buon cast (Sharon Stone, Bill Duke, Craig T. Nelson e Robert Davi), che però poteva essere sfruttato meglio (per Duke e per Davi). C'è anche la bella Vanity, ammirata già in 52 gioca o muori. Il ritmo è tenuto alto da Weathers (doppiato da Gammino come in Rocky IV), che suscita gran simpatia. Tessuto narrativo prevedibile ma divertimento assicurato, il che non è poco. Da vedere.

Action poliziesco tipico anni 80 che ricalca il verso dei più noti Stallone e Schwarzenegger con risultati dignitosi ma non certo esaltanti. Weathers se la cava, anche se non sembra propriamente adatto per il ruolo del protagonista assoluto. Valide le due figure femminili con Vanity ipersexy e una Stone ancora non del tutto conosciuta. Nel complesso lo sviluppo narrativo è scorrevole.