Dopo i primi 10 minuti capisci subito cosa è: l'ennesima commedia sexy fuori tempo massimo, composta da battute idiote, qualche (buona) scena sexy e belle attrici ma non proprio dotate per la recitazione. Non orripilante come altre (vedi La vedova del trullo e simili)... ma siamo lì.
Commedia di infimo livello con una recitazione talmente scadente che non si riesce nemmeno a seguire la storia, banale e scollacciata. Anche i dialoghi si rivelano ridicoli perché involontariamente comici. L'unica cosa buona sono una bella Maria Rosaria Omaggio e una simpatica Sydne Rome.
Commediola sexy scadente e con battute che sono più risibili che divertenti. La storia francamente è sempre la solita storia di corna a destra e corna a sinistra, senza che ci sia un mezzo elemento di novità e freschezza e la recitazione è terribilmente dilettantistica. Si salvano in corner solo le scene sexy, ergo una splendida Maria Rosaria Omaggio (forse qui più bella che mai), un effervescente Sydney Rome e un simpatico Delle Piane. Ma il resto è zero totale.
Fa parte di quella ventata di commedie sofisticate di fine anni Settanta inizi Ottanta; una co-produzione italo-spagnola (il film ha gli esterni in Spagna) che non aggiunge nulla di nuovo a tale filmografia; ci troviamo, insomma, alle solite manfrine di corna e scambi di coppie in ambienti vagamente borghesi, infarciti da dialoghi e situazioni - per l'epoca - brillanti, ma senza quella marcia in più che altre pellicole del genere hanno avuto (tracciandone quindi gli stilemi). Film decisamente invecchiato male.
Idee scarse rimpinguate con una buona dose di parolacce e situazioni sexy e qualche battuta che coglie il segno; il ritmo è più frizzante nella prima parte, con le disavventure dei due mariti oppressi dalla personalità delle rispettive consorti. Larrañaga e Andreu se la cavano discretamente, la Rome sembra molto divertita e la Omaggio offre un nudo con grande classe ed eleganza. Si vede, si sorride un po' e si dimentica quasi tutto.
MEMORABILE: La provvidenziale pubblicità del detersivo Ariel.
Maria Rosaria Omaggio HA RECITATO ANCHE IN...
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Ho visto anch'io, ma mi sorprende il fatto (ma magari m'è sfuggito) che nei giornali d'epoca non fosse annunciato nei cinema. Va detto che il limite di questi archivi on line è la "regionalità" (La Stampa > cinema piemontesi e L'Unità > cinema laziali). Se fosse uscito in Lombardia, per esempio, non lo sapremmo mai a meno di trovare altre fonti.
DiscussioneZender • 17/05/15 16:28 Capo scrivano - 47790 interventi
Sì, anche se effettivamente è strano che un film non esca né in Piemonte né in Lazio.
Zender ebbe a dire: Mah, io vedo molteplici locandine da cinema del tempo. Non vuol necessariamente dire che sia uscito nei cinema ma penso ci sia una buona probabilità. Qui a Bologna è uscito in una “misteriosa” versione insertata con scene hard.
Markus ebbe a dire: In Italia uscì al cinema? Non ho trovato riscontro né nell'archivio de La Stampa né in quello de L'Unità. Forse distribuzione regionale? Uscí al cinema ma purtroppo non è mai stato pubblicato in home video (ne vhs né tantomeno dvd). Come risposto a Zender, ho verificato un uscita qui a Bologna in versione insertata hard.
Il film fa parte di un trittico di pellicole italo-spagnole prodotte da Vincenzo Salviani e musicate da Continiello. Il ciclo comprende inoltre MALIZIA EROTICA e CUATRO LOCOS BUSCAN MANICOMIO (questo penso sia inedito in Italia).