Kyvadlo, jáma a nadeje (The Pendulum, the Pit and Hope) - Corto (1983)

Kyvadlo, jáma a nadeje (The Pendulum, the Pit and Hope)
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Titolo originale: Kyvadlo, jáma a nadeje
Anno: 1983
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Cast: (animazione)
Note: Cortometraggio con uso limitato della tecnica di animazione in stop motion - Ispirato a "Il pozzo e il pendolo" di Poe, con inserimento nella parte finale di una citazione da un racconto breve di Auguste de Villiers de L'Isle Adam.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/10/09 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 8/10/09 12:30 - 12625 commenti

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Un uomo, di cui non vediamo mai il volto né udiamo la voce, dopo esser sfuggito al supplizio del pendolo, deve affrontare un meccanismo semovente che lo spinge verso un pozzo senza fondo. Quasi tutto in soggettiva, incubo gotico di grande suggestione, in cui confluiscono temi iconici del genere provenienti da due fra i massimi autori della letteratura fantastica. Bellissime le macchine diaboliche, inquietanti le figure dei monaci neri torturatori, anch'essi senza volto.

Pigro 10/02/10 09:13 - 9635 commenti

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Un uomo si trova a dover affrontare prima la tortura del pendolo e poi quella del pozzo. Ispirato a Poe ma debitore per l'atmosfera a Kafka, il corto è un incubo agghiacciante, grazie a una fotografia b/n che fa intravedere a sprazzi le cose (e sono dettagli inquietanti e spaventosi), grazie alla soggettiva che ci mette nei panni della vittima, grazie ai rumori terrificanti dei cigolii delle macchine e del respiro affannoso. Veramente impressionante, soprattutto per quel senso di indefinitezza e mistero in cui è calato.

Ciavazzaro 23/05/10 21:12 - 4768 commenti

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Capolavoro. Angosciante, rende molto bene l'idea dell'impotenza e dell'immobilità di un poveretto costretto a torture indicibili. Da citare la stupenda fotografia e gli occhi del diavolo che mangia le anime, da conservare. Una delle migliori opere di Svankmajer, genio assoluto.

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