A.A.A. Achille - Film (2003)

A.A.A. Achille
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Anno: 2003
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "AAA Achille". Il film è del 2001 ma è uscito solamente nel 2003 a caua del fallimento della Cecchi Gori Group.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/09/09 DAL BENEMERITO STEFANIA
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Stefania 16/09/09 15:58 - 1599 commenti

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Elogio della diversità e, al tempo stesso, storia di formazione. La balbuzie del piccolo Achille, fonte di grande imbarazzo ed angoscia per la sua famiglia, è espressione della sua riluttanza a comunicare col mondo che avverte ostile e, anche, della sua paura di crescere. Lo aiuta un logopedista (Sergio Rubini), a sua volta assillato da altre... paure. Film esile, un po' troppo "grazioso", molto di maniera, che si fa apprezzare soprattutto per le interpretazioni di Rubini e di Bonacelli, odioso direttore di Villa Agorà.
MEMORABILE: La presentazione dei pazienti il primo giorno di degenza nella clinica.

Galbo 28/10/12 08:47 - 12380 commenti

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Piccolo ma significativo racconto di formazione. Un piccolo protagonista affetto da balbuzie e i tentativi della famiglia di risolvere il problema; l'incontro con un'umanità varia, ben caratterizzata dalla sceneggiatura così come è ben ricostruito il contesto provinciale (la storia si svolge in Puglia). Qualche incertezza nel ritmo della narrazione ma nel complesso un film godibile, grazie anche all'ottima prova del cast. Bravissimo Sergio Rubini.

Markus 5/02/21 18:05 - 3682 commenti

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La balbuzie di un bambino in cura per cercare di togliersela è la spina dorsale di questo film diviso tra sentimentale, dramma e qualche venatura da commedia (perlopiù offerta dall'estro di Sergio Rubini). Una pellicola para televisiva che ha comunque il merito - tutt'altro che scontato - di parlare della problematica legata al balbettamento infantile (e non) senza scivolare nel patetico o ancor peggio nella farsa. Forse, alla lunga, è un racconto che scivola in qualche retorica di troppo. Unico film per la francese Hélène Sevaux.

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  • Curiosità Raremirko • 9/11/13 23:16
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    * Anche lo stesso Giovanni Albanese, scultore orginale oltre che regista, è stato un balbuziente; il film è quindi parzialmente autobiografico.

    * Il titolo del film naque in seguito ad una cena con Giovanni Veronesi


    Fonte: extra del dvd