Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno degli ultimi poliziotteschi interpretati dal “commissario di ferro” Maurizio Merli che, tornato a recitare per lo specialista Umberto Lenzi, si dedica anima e corpo (nella scena del pestaggio al Bronx le botte le prese davvero) per questo curioso “mix” tra, appunto, il poliziottesco e il film di mafia, rappresentati rispettivamente da lui e da Mario Merola. L’eroe della sceneggiata napoletana, per una volta dalla parte dei cattivi, offre qui forse la sua interpretazione migliore dimostrando quanto il ruolo del mafioso gli calzi a pennello. Lenzi gira il film quasi come un road-movie (anticipando nei temi il PALERMO-MILANO SOLO ANDATA...Leggi tutto di Fragasso), accompagnando il viaggio di Merli e del pentito Biagio Pelligra da Corleone (Sicilia) a Brooklyn (New York). Il regista ha gioco facile perché può inventare qualsiasi tipo di agguato, senza occuparsi troppo di giustificare la fonte da cui i mafiosi apprendono gli spostamenti dei due protagonisti: la mafia, si sa, ha orecchie ovunque. Piuttosto sembrano limitati gli scenari in cui il film si muove, contrariamente alla logica del road-movie: sempre gli stessi appartamenti chiusi, i locali tutti simili... C’è in pratica poca creatività da parte degli sceneggiatori (Lenzi e Vincenzo Mannino), mentre sotto il punto di vista del ritmo Lenzi riesce sempre a tenerlo alto grazie ai consumati meccanismi crea-tensione, che in un film così possono essere piazzati in qualsiasi momento. DA CORLEONE A BROOKLYN racchiude molti elementi originali e "moderni” e va quindi valutato positivamente, eppure si riscontrano al contempo segnali di una certa sciatteria, di una ripetitività situazionistica penalizzante. Merli non al meglio, Merola e Pelligra sì. C'è anche Luca Barbareschi (è un poliziotto), giovanissimo, in una semi comparsata.

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Homesick 4/04/07 11:01 - 5737 commenti

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Tardo poliziottesco lenziano, assai più debole dei precedenti, ma nello stesso tempo molto moderno, poiché mette in scena il tema del pentitismo. Merola è ben calato nei panni del boss perfido ma con un animo nobile (si veda la scena nel carcere) e Pelligra in quelli di un siciliano costretto al crimine dalla povertà. La guest-star è il grande Van Johnson. Vale almeno una visione.

Undying 9/12/07 19:00 - 3807 commenti

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Sul crepuscolo del genere, Lenzi sfodera una sceneggiatura strettamente correlata alla realtà ed al contesto sociale dell'epoca: il pentitismo e gli effetti di una guerra sotterranea tra mafia locale e mafia "esportata". L'utilizzo del credibilissimo Merola nei panni del Boss valorizza la buona prestazione di Maurizio Merli, come sempre ottimamente calato nei panni di paladino della giustizia. Minore rispetto ai titoli precedenti diretti da Lenzi, ma non per questo titolo da dimenticare.

Cotola 23/03/08 17:49 - 9043 commenti

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Discreto ed insolito poliziesco on the road che deve i suoi buoni risultati, sicuramente superiori alla media, ad una regia solida ed efficace oltre che ad una sceneggiatura che pur non brillando per originalità risulta coinvolgente fino al beffardo e riuscito finale. Il film giusto per passare una serata gradevole e scacciapensieri.

Renato 9/09/08 19:18 - 1648 commenti

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Ottimo poliziesco, l'ultimo di un certo livello realizzato in Italia. Dopo un inizio abbastanza classico il film vira verso il road movie, con ambientazioni notevoli (un'innevata New York) ed una sceneggiatura che non perde un colpo. Ovviamente Merli e Merola dominano il film con le loro maschere, ma anche il grande Biagio Pelligra non è da meno. Belle anche le musiche... insomma un film riuscitissimo, come a Lenzi purtroppo non capiterà più.
MEMORABILE: Il sottofinale davanti al tribunale in una NY coperta dalla neve. Ma anche lo sberleffo finale di Merola...

Stubby 4/01/09 00:58 - 1147 commenti

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È sicuramente un buonissimo prodotto, grazie alle belle musiche di Micalizzi, all'esperto Lenzi ed ai due pezzi da novanta (Merli e Merola) coadiuvati da un buon cast (Biagio Pelligra su tutti). La pellicola ha un discreto ritmo e tiene sempre alta l'attenzione sullo spettatore. Certo è un Merli un po' diverso dal solito, meno action e più cerebrale; anche Merola veste panni insoliti per lui. Da vedere.
MEMORABILE: Divertente la risposta di Merola al proprio avvocato quando gli consiglia di costituirsi: "'sto cazzo!"

Daidae 9/02/09 18:45 - 3179 commenti

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Bellissimo poliziesco lenziano che tende molto al mafia. Pelligra in una delle sue migliori interpretazioni riesce a competere ad armi pari coi più quotati Merli e Merola. Gli attori sono perfetti, buone le ambientazioni e c'è parecchia azione sopratutto nella prima parte con Merli e Pelligra impegnati a sfuggire agli sgherri mafiosi (ramificati dalla Sicilia a Roma); ottime anche le musiche. I cazzotti presi da Merli sono realistici visto che Lenzi ha usato veri scaricatori di porto per realizzare la scena.
MEMORABILE: La rapina al pizzaiolo; Merli preso a botte dagli scaricatori-teppisti; La sorpresa al boss napoletano.

Cangaceiro 1/04/09 16:55 - 982 commenti

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Film che segna un po' la chiusura del glorioso poliziesco all'italiana. Inevitabile, quindi, che la pellicola non conservi la forza di quelle precedenti opere più rappresentative del genere ma resta pur sempre interessante e diretta con stile agile ed inconfondibile da Lenzi, un maestro in materia. Quando inizia l'"Iliade" di Merli e Pelligra (è sua la migliore interpretazione, veramente bravissimo) l'azione si infiamma senza più un attimo di stasi. Merola, libero dai clichè della sceneggiata, tratteggia in modo credibile un potente boss mafioso. Notevole.

Tomastich 19/01/12 12:06 - 1255 commenti

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Quando si mettono insieme due pilastri (discussi) del cinema italiano di genere insieme ad un regista poliedrico come Umberto Lenzi può venire fuori solo un gran bel poliziesco. Non c'è una scena che stanca e niente è fuori luogo. Una piccola grande gemma della filmografia nazionale.
MEMORABILE: La Brooklyn ripresa da Lenzi si avvicina molto a quella di Fulci.

Herrkinski 24/11/09 18:34 - 8111 commenti

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Buon epilogo della parentesi poliziottesca per Lenzi che rimette in scena il fido Merli in un film classicamente di genere, ma con qualche variante nella sceneggiatura che ne fa un prodotto sopra la media (la mafia, il pentito, la trasferta americana). Meno spettacolare del solito ma più sobria e professionale, questa pellicola di Lenzi si segnala anche per le buone prove attoriali, su tutti Merola e soprattutto Pelligra, oltre naturalmente al protagonista Merli. Buone musiche del grande Micalizzi. Decisamente da vedere. ***

TomasMilia 26/07/10 15:17 - 157 commenti

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Lenzi ha ragione a considerarlo uno dei suoi capolavori. Un road movie legato al tema del pentitismo mafioso fino ad allora toccato molto poco. Merli (fastidiosamente si doppia da solo) vuol incastrare il boss mafioso Merola che vive a New York. Pertanto si avvarrà della testimonianza del picciotto Pelligra che medita vendetta contro il boss. Da Palermo a Brooklyn la strada è tutta in salita. Molto più pessimistico rispetto ai mafia-movie venuti dopo. Emblematica la frase finale di Merola a Merli: "Ma sei proprio sicuro che ci torniamo a Roma?"

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Albix 19/08/10 11:46 - 2 commenti

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Ultimo film del connubio Merli-Lenzi e loro capolavoro maturo. C'è meno azione, ma non mancano colpi di scena: soprattutto sorprende la carica drammatica e la buona struttura del plot, rispetto ai film precedenti che procedevano ad azioni sovrapposte. Merli si doppia da solo, come era consueto fare dai film con Massi e a me non dispiace per la carica di umanità che ci mette. Rimane il rammarico di un seguito possibile mai girato, se il cinema di genere all'italiana non fosse crollato di lì a poco: da Brooklyn a Corleone!

Fauno 14/09/10 11:54 - 2212 commenti

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C'era già Pertini nell'ufficio di Venantini... la rima significa che è un'opera tardiva nel suo genere, anche se buona. Il sarcasmo di Merli ed il falso cinismo di Merola li conosciamo, ma sono i colpi di scena a ripetizione che danno valore, tanto che la storica frase finale è il più giusto coronamento del film. Pelligra, che per una volta assurge ad un ruolo significativo, si sa davvero destreggiare.
MEMORABILE: La definizione di COSCA, il colpo "Credevo vi voleste fare una scopata in santa pace" "Str... vieni dentro".

Geppo 18/08/11 16:30 - 316 commenti

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Bellissimo film d'azione, interessante e ben diretto dal Maestro Umberto Lenzi (come solo lui sa fare). È un road-movie straordinario, anche se siamo nell'ultimo capitolo del "Poliziesco all'italiana". Ottima anche la coppia formata da Maurizio Merli e Mario Merola (pur se insieme recitano solo nel finale). Interpretato da ottimi attori come Van Johnson e Biagio Pelligra (qui davvero bravissimo), è un film dove funziona tutto: regia, trama, cast e colonna sonora. L'ho visto e rivisto infinite volte, perché è uno di quei film che non stancano mai.
MEMORABILE: La frase finale di Mario Merola: "Ma sei sicuro che ci arriveremo in Italia?". La colonna sonora del Maestro Micalizzi.

Markvale 22/08/11 11:37 - 143 commenti

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Nella fase della parabola discendente del genere "poliziottesco" Lenzi si appresta a "internazionalizzarlo" con l'apporto del notevole duo Merli - Merola, molto popolari all'epoca. Se, come al solito, lo sviluppo della narrazione - e, quindi, dell'azione - si rivela frammentario, il rapporto fra il commissario di ferro e il picciotto "pentito" viene descritto in maniera inedita e accurata. Lenzi gira con l'abituale professionismo confermandosi uno dei migliori registi del genere con Di Leo e Castellari anticipando il più noto Palermo Milano.

Gestarsh99 18/11/11 23:07 - 1395 commenti

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Si conclude nel migliore dei modi la triennale collaborazione tra Umberto Lenzi e il paladino dell'action violento Merli, per l'ultima volta assieme in un poliziesco yankee-palermitano svolto sotto la costante spada di Damocle di agguati, fughe, imboscate e attentati coschisti. Un impensato precursore del Midnight Run di Brest, saturo altresì della vespertina malinconia di un genere al tramonto. Disattenzioni e avventatezze sintetiche restano difetti sopportabili, ben riscattati sia dalle intense melodie padrinesche di Micalizzi che da un duo Merola-Pelligra in arcigno stato di grazia.
MEMORABILE: Guanto di sfida lapidario di Merola all'ottimista Merli: "Ma sei sicuro che ci arriveremo in Italia?"

Nando 3/07/12 21:50 - 3814 commenti

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Il binomio Lenzi/Merli sforna questo prodotto di genere in cui il commissario per antonomasia del cinema italiano si scontra con un boss efferato ma sentimentale, un credibilissimo Merola. Validi colpi di scena e confezione da road-movie con Merli sempre protagonista. Musiche incalzanti.

Giùan 6/07/12 21:42 - 4559 commenti

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Le sirene del poliziottesco son ormai tutt'altro che spiegate e il lavoro di Lenzi lo denota a più tratti, posizionandosi alla confluenza di ulteriori generi (dalla sceneggiata al noir, dalle derivazioni della trilogia coppoliana a quelle del cinema d'impegno di Damiani). Se, come naturale, all'Umberto poco importa di connotar realisticamente personaggi e situazioni criminali, incuriosisce il fatto che il film funzioni più nei suoi momenti intimi (i legami Merli-Pelligra, Merli-Belli) che in quelli spettacolari. Macchiettistico il Don di Super Mario.
MEMORABILE: Merola difensore dei deboli in carcere; Il bacio appassionato tra il Commissario e sua moglie; Il timbro di voce di Pelligra; Il pestaggio di Merli.

Rogerone 14/02/13 15:39 - 55 commenti

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Epilogo del poliziesco all'italiana. Siamo nel 1979 e ormai il genere è arrivato al capolinea. Da Corleone a Brooklyn rappresenta il canto del cigno. Il film è una sorpresa: ben girato, con una sceneggiatura valida, solida che genera una bellissima tensione destinata a produrre interesse fino alla fine. Ottimi Merli, Merola e Pelligra, molto buona la performance di Lenzi. Da vedere **!

Furetto60 14/10/13 11:39 - 1194 commenti

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Road movie di mafia con accenni al poliziesco per la presenza dell’attore icona del genere (Merli); ben strutturato, movimentato, con dialoghi serrati, quasi documentaristico nelle location. Merli, come al solito, riesce bene nelle scene action, meno nel recitato nel quale gli è preferibile persino Merola, ben addentro nel ruolo. L’atmosfera noir, oppressiva, ineluttabilmente priva di sbocchi, di un pessimismo esistenziale, ne fa una delle migliori pellicole del genere.
MEMORABILE: L’ultima frase: "Ma ci arriveremo in Italia?"

Jdelarge 8/04/14 13:58 - 1000 commenti

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Lenzi si inventa un poliziesco on the road davvero formidabile. Tutto il cast è in ottima forma e in particolar modo Biagio Pelligra, perfetto nella parte assegnatagli. Il merito di Lenzi è quello di aver dato originalità a un genere che in Italia nel 1979 ormai aveva detto tutto; perciò alle classiche ambientazioni italiane si aggiungono quelle newyorkesi e le solite (seppur belle) scene d'azione sono sostituite parzialmente dal viaggio intrapreso dal commissario Berni e Scalia. Innovativo e intelligente.

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Trivex 27/10/14 10:13 - 1744 commenti

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Poliziottesco/noir di seconda generazione, interessante sotto molti aspetti. I tempi maturi si vedono anche nel comportamento del Commissario, più moderato nella violenza anche se sempre sopra le righe in quanto a propositi. La sceneggiatura è concreta, seppur con qualche coincidenza forzata (la rapina che evita l'esecuzione); i mezzi sono notevoli e sia il "Belpaese" che l'America sono rappresentati nella "migliore" accezione di quel controverso periodo. Ottimo il colpo di scena finale, evitabili invece i momenti di "generosità" del feroce mafioso.
MEMORABILE: Il comportamento assurdo del commissario: per proteggere il suo testimone non esita a mettere in serio pericolo ex moglie e figlia piccola.

Rambo90 18/01/15 22:48 - 7697 commenti

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Poliziottesco ben congegnato, dalla trama tanto semplice quanto efficace, che permette al film di muoversi di attentato in attentato rendendo il tutto scorrevole e coinvolgente. Merli e Pelligra sono una buona coppia e in particolare il secondo crea col suo personaggio una bella caratterizzazione. Merola boss invece non mi è piaciuto molto. Buona la colonna sonora, discrete le scene action.

Azione70 11/02/15 18:37 - 167 commenti

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Convincente e appassionante road-movie di Lenzi. Oltre a buone scene di azione (addirittura con furgoni Alfa Romeo!) va segnalata l’ottima interpretazione di Biagio Pelligra, finalmente promosso a co-protagonista sullo sfondo del duello a distanza tra il solito Merli (qui un po’ più espressivo del solito) e il gigionesco Merola. Interessante l’apertura sulla vita privata del commissario con l'ex-moglie ancora innamorata (brava la Belli). Anche la colonna sonora di Micalizzi (stile emigrante folk) è adatta al contesto. Da vedere.

Rufus68 30/03/16 23:06 - 3842 commenti

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Pellicola d'inattesa solidità in cui tutto, anche gli inevitabili difetti, sembra funzionare; la strana coppia Merli/Pelligra lavora (bene) di puro mestiere, Merola è più che adeguato al ruolo. Belle le musiche e indubbie le suggestioni coppoliane, anche se il finale aperto sembra carpito, come spirito, da I tre giorni del condor. Lenzi può cadere nella mediocrità crassa ma, a differenza del poliziottame televisivo, rimane sempre un uomo di cinema: questo film lo dimostra.

Markus 6/08/16 18:05 - 3687 commenti

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Forse l'ultimo grande Merli prima di un triste quanto inevitabile declino artistico; sta di fatto che il contesto americano di una New York violentuccia gli calza a pennello in una vicenda assai ricca di colpi di scena e avvalorata dal sempre ottimo score di Micalizzi. La controparte Merola ahimé è quasi relegata a poco più che una comparsa, con poche battute ma sempre efficaci per via della sua innata verve istrionica. Da segnalare una piccola parte per un giovane Barbareschi (allora residente e studente di recitazione nella "Grande mela").

Pessoa 4/12/16 23:54 - 2476 commenti

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Lenzi riesce a ridimensionare gli eccessi di Merola esaltandone le qualità recitative; Merli, che con Merola ha sempre recitato al suo meglio (anche se questa volta si incontrano poco), ce la mette tutta come sempre. Belle le sorprese di Pelligra (che si ritaglia un bel pezzo di film) e della Belli. Grande OST di Micalizzi e sceneggiatura che senza brillare conferisce ritmo e interesse a una bella storia che la cronaca avrebbe curiosamente ripercorso qualche anno dopo. Ne viene fuori un gran bel film, che merita senz'altro di essere visto.
MEMORABILE: L'inseguimento nel centro storico di Palermo; "Ma che dici avvocato, io non mi fido degli uomini, figurati se mi devo fidare delle donne!" (Merola).

Nicola81 5/05/17 17:22 - 2857 commenti

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L'ultimo e uno dei migliori tra i poliziotteschi diretti da Lenzi, che con la formula on the road riesce a conferire originalità a un genere che sembrava aver detto quasi tutto. Se si sorvola su qualche peccato veniale nella sceneggiatura e sul fatto che a New York tutti sembrano parlare italiano, lo spettacolo e il divertimento sono garantiti. Merli e Merola ripropongono i loro consueti personaggi, ma le seconde linee sono impeccabili, in particolare Pelligra al suo ruolo più importante e un'incisiva Laura Belli. Ottime musiche di Micalizzi.
MEMORABILE: La parte iniziale in Sicilia; L'agguato nell'autogrill; La parentesi romana; Il finale.

Taxius 28/12/18 14:21 - 1656 commenti

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Uno degli ultimi poliziotteschi all'italiana si rivela essere anche uno dei migliori, e questo grazie a una certa originalità della trama e alla sempre ottima regia di Umberto Lenzi. Il film è un road movie che parte da Palermo, passa per Roma e finisce a New York in cui il nostro commissario, interpretato dal grande Maurizio Merli, scorta e protegge un collaboratore di giustizia che deve testimoniare contro un boss della mafia. La tensione resta sempre altissima grazie ai numerosi inseguimenti e alle molte sparatorie. Davvero notevole.

Noodles 25/03/19 15:55 - 2227 commenti

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Umberto Lenzi confeziona un film d'azione veloce, ricco di suspense e colpi di scena. Certo, i personaggi non si discostano molto dai canovacci classici, come certe situazioni, ma il ritmo veloce e le belle location lo rendono un poliziesco particolarmente godibile. Bellissima la colonna sonora di Micalizzi. Non il miglior Lenzi, ma siamo ancora nel periodo in cui il regista ha molto da dire.

Vito 31/12/19 18:20 - 695 commenti

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Poliziesco incredibile che unisce il neomelodico Merola e il commissario di ferro Merli, il tutto in trasferta newyorkese! Si inizia con un inseguimento mozzafiato tra i vicoli della Vucciria di Palermo e si continua tra agguati e sparatorie fino alla Grande Mela. Lenzi dimostra che non c'era più differenza con i polizieschi d'oltreoceano filmando una New York cupa e innevata con lo stesso clima di tensione che si respirava in Italia, dove il nostro eroe sbaraglia mafiosi e teppisti di strada. Supercult.

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Island77 6/01/21 00:21 - 9 commenti

I gusti di Island77

Con il genere poliziottesco in riserva,Lenzi sforna un film piuttosto riuscito nell'intrecciarsi di azione, inseguimenti, agguati, colpi di scena con Merli e Pelligra in fuga dalla mafia per riuscire ad arrivare In tempo a New York per un processo a un boss interpretato da Merola. Anche la colonna sonora di Micalizzi risulta centrata. Originale la metropoli americana versione invernale appesantita da cielo grigio e neve (il film si fa ricordare anche per questo particolare).

Androv 8/02/22 11:16 - 195 commenti

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Interessante road-movie intriso di un'atmosfera unica anni '70. Il budget è basso, ma Lenzi e il cast danno l'anima. Merola è straordinario nel ruolo del boss, che gli calza a pennello molto più del disperato. Merli, non doppiato, fa sempre la parte del leone e il grintoso Pelligra è un comprimario efficace. Il film presenta scenari interessanti, anche se il finale è abbastanza sbrigativo (il processo). Tutto sommato un film da vedere per respirare un'atmosfera unica e ascoltare la meravigliosa colonna sonora "dinamica" di Micalizzi, che segue la vicenda come un secondo regista.

Reeves 8/02/22 16:35 - 2214 commenti

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Grande poliziottesco con Umberto Lenzi che fornisce come al solito un'ottima prova per quanto riguarda le tante scene d'azione. Inoltre riesce a rendere simpatico Maurizio Merli (che resta ieratico anzichenò) e a dirigere Mario Merola nella sua migliore interpretazione. Menzione speciale per il pentito Biagio Pelligra, anche lui ai suoi massimi di sempre.

Markol94 22/04/23 13:34 - 49 commenti

I gusti di Markol94

Ci sono situazioni inverosimili e forzature (soprattutto la sosta all'autogrill, pur fondamentale per il proseguo del film), ma il film funziona più che bene. Merli bravo ma sovrastato nettamente sia da Pelligra che da Merola, al quale il ruolo da cattivo calza a pennello (anche se a tratti gigioneggia un po', in stile "Bresciano"). Peccato che si veda poco. Parte finale un po' frettolosa, ma l'ultima battuta compensa il tutto. Purtroppo pochi i soliti "ceffi da galera" presenti, tra i quali spicca Billa nel ruolo dell'esecutore spietato. Da vedere!
MEMORABILE: Il rapporto tra Merli e Pelligra; "Io non mi fido degli uomini, figurati delle donne"!

Fabbiu 28/03/24 07:27 - 2145 commenti

I gusti di Fabbiu

Questo poliziottesco diretto da Umberto Lenzi nel periodo in cui il genere stava tramontando si distingue da molti altri film del genere. Nella seconda parte, più riuscita, vira infatti verso il road movie con Maurizio Merli (il solito commissario di ferro) che deve scortare un pentito (un insolito Pelligra) sino a una importante udienza in America. La cornice italo-americana è senza dubbio la componente stilistica più interessante, ma non è sfruttata a dovere. Pochi ambienti, poca azione sebbene ben diretta, una trama che non si segue benissimo.
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MUSICHE:
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  • Curiosità Ciavazzaro • 24/05/11 10:32
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio

    Maurizio Merli si doppia da solo

    Cesare Barbetti:Venantino Venantini
    Luciano De Ambrosis:Van Heflin
    L'avvocato è doppiato da Arturo Dominici

    Nd Geppo: Mario Merola viene doppiato da Giuseppe Rinaldi.
  • Musiche Geppo • 10/11/11 17:33
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Il CD con la colonna sonora originale del film "Da Corleone a Brooklyn" diretta dal Maestro Franco Micalizzi, direttamente dalla Geppo Collection.


    Ultima modifica: 10/11/11 18:00 da Zender
  • Musiche Zender • 10/11/11 18:01
    Capo scrivano - 47784 interventi
    Tu e Lucius siete in concorrenza, quanto a prestigiose collezioni! Davvero niente male, le tue come le sue!
  • Homevideo Digital • 29/12/11 20:05
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd della Cinekult disponibile dal mese di marzo :

    Audio : Italiano Dolby Digital 2.0 Mono
    Rapporto Schermo : 2.35:1 Anamorfico
    Ultima modifica: 21/01/15 07:13 da Zender
  • Homevideo Xtron • 30/06/12 10:18
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Il dvd Cinekult ha un master poco definito

    Audio e sottotitoli in italiano
    Formato video 2.35:1 anamorfico
    Durata 1h29m01s
    Extra Intervista a Umberto Lenzi e Biagio Pelligra, trailer

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 30:49)

    Ultima modifica: 26/01/15 07:46 da Zender
  • Discussione Xtron • 30/06/12 10:30
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Nel master del dvd appare il titolo "Corleone a Brooklyn"

    Ultima modifica: 26/07/12 17:59 da Zender
  • Homevideo Rogerone • 15/12/12 16:04
    Galoppino - 178 interventi
    Confermo la definizione un po sbiadita del master.
    Comunque la versione è integrale
    Ultima modifica: 15/12/12 16:04 da Rogerone
  • Curiosità Samuel1979 • 1/03/15 21:02
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    piccola parte per Luca Barbareschi

  • Curiosità Geppo • 5/06/15 13:11
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Ho trovato un master italiano (preso da da una mia vecchissima vhs, non ricordo registrata da dove) con il titolo del film corretto: "Da Corleone a Brooklyn" anziché "Corleone a Brooklyn".

  • Discussione Zender • 6/06/15 18:07
    Capo scrivano - 47784 interventi
    Geppo ebbe a dire:
    Ho trovato un master italiano (preso da da una mia vecchissima vhs, non ricordo registrata da dove) con il titolo del film corretto: "Da Corleone a Brooklyn" anziché "Corleone a Brooklyn".


    Aaah, quindi esiste uan versione con titolo giusto!