Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/09/09 DAL BENEMERITO RENATO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 18/03/10 12:03 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Il secondo lungometraggio di Germi è un buon poliziesco di taglio sociale, direi. Da un lato è evidente il modello di riferimento dei film americani, che nel dopoguerra invasero il nostro paese finito l'embargo bellico; non si può però non notare l'attenzione nel tratteggiare i personaggi che Germi perfezionerà nei suoi lavori successivi. Qualche stonatura nella storia gli toglie punti, ma stiamo pur sempre parlando di un'opera del 1947. Ottimi Girotti e la Del Poggio, mentre Sernas tiene lo stesso sguardo cupo per tutta la durata del film.

Rufus68 7/07/18 14:45 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Buon poliziesco, privo di fronzoli e con una certa forza di penetrazione sociologica. Un inconsueto pessimismo filtra dalla trama: la guerra, infatti, non sembra aver liberato l'Italia ma pare averla incupita e resa peggiore (il discorso del protagonista alla ragazza da uccidere, la lezione di statistica all'Università). Sernas è freddo e monocorde: in tal modo, però, reca un fatalismo irrimediabile che neanche i vincoli di sangue e affetto possono sanare. Molto bella la Borghese (suo unico film) quale novella Gilda.

Noodles 23/08/19 19:53 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Sembra di guardare un noir americano e anche ben fatto. E invece dietro la macchina da presa c'è l'italianissimo Pietro Germi, al suo secondo lungometraggio. Il film gira in tutte le sue componenti e Germi si conferma abile nel muoversi dentro gialli e thriller. Il suo film è un drammone intenso, bello e crudele, eD è tra i primi ad affrontare il tema della criminalità di stampo borghese. Bravi Massimo Girotti e Jacques Sernas, nei panni dell'odioso protagonista.

Giùan 2/07/20 09:49 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Germi nel dopoguerra e per tutti gli anni '50 guarderà agli stilemi del cinema americano filtrati attraverso la lente "neorealista". Qui poliziesco e noir diventano mezzi per indagare una generazione in disfacimento morale, senza più padri né valori di riferimento. Non tutto torna: il manicheismo della contrapposizione Sernas (e la sua banda di borgheselli) da un lato e la coppia Del Poggio (e famiglia)/Girotti dall'altro, il moralismo dei dialoghi, le scene del tabarin troppo "accennate". Resta un tentativo meritorio ma su un tema simile è meglio il più ambizioso I vinti, di Antonioni.

Myvincent 26/01/21 08:46 - 3722 commenti

I gusti di Myvincent

Nell' Italia del dopoguerra che arranca fra le briciole, in una famiglia neanche tanto povera, si annida il male sotto forma di gioventù perduta e senza scrupoli. Il melodramma è sempre dietro l'angolo, nei dialoghi disperati, nelle espressioni accorate. In più si cerca di fare il verso ai gangster americani, con le pupattole che cantano esotici motivi al tabarin. Il risultato non è all'altezza di Germi, ma indubbiamente la presenza di Girotti è un sigillo di qualità.

Pessoa 23/06/22 18:30 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Germi prosegue il cammino cominciato due anni prima e cerca le atmosfere dei grandi classici del noir americano soprattutto nella confezione (la superba fotografia di Montuori) ma riesce a infondere al film un suo personalissimo stile con elementi neorealistici soprattutto nella critica sociale, nemmeno tanto velata. Sono trattati temi importanti come la crisi generazionale postbellica e una società che cerca scorciatoie verso il benessere, resi credibili anche da una prova convincente del cast magistralmente diretto. Un film nel complesso più che buono, da recuperare sicuramente.
MEMORABILE: "Libro e moschetto, bandito perfetto!".

Daniela 11/05/23 11:12 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Un poliziotto in incognito inizia a frequentare la sorella di uno studente universitario di buona famiglia sospettato di essere tra i membri di una banda che ha messo a segno una sanguinosa rapina... Anche se troppo sbrigativo in taluni passaggi, un film valido sotto il profilo poliziesco che si rifà palesemente al noir americano, mentre convince meno quando assume toni predicatori allargando il discorso alla perdita di valori della gioventù del dopoguerra, non a caso messo in bocca ad un professore in cattedra. Nel cast spicca Sernas, criminale gelido e sprezzante.
MEMORABILE: Dopo il delitto sul fiume, l'inquadratura della mano che sfregia le iniziali incise sulla corteccia dell'albero per renderle irriconoscibili.

Jacques Sernas HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina La dolce vitaSpazio vuotoLocandina American Secret Service (cronache di ieri e di oggi)Spazio vuotoLocandina La pelleSpazio vuotoLocandina 2. Fuga dalla morte
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.