Curioso horror con la partecipazione del grande Orson Welles, che invita i parenti più stretti a restare il resto della loro vita nell'inquietante villa Malpertuis. Finale curioso e buone interpretazioni. Film curioso e riuscito, non male l'idea mitologica del finale.
Straordinario e complesso film, difficilmente ascrivibile ad un genere, in cui a colpire è la scintillante e curatissima forma barocca ma soprattutto il clima di mistero ed ambiguità che avvolge appieno lo spettatore e che si respira per tutta la durata della pellicola e che non svanisce nemmeno nello straordinario ed originalissimo finale. Intenso e splendido, si avvale di una confezione di rara bellezza. Anche gli attori fanno in pieno la loro bella figura. Complesso, raffinato, colto e "mitologico". Personal cult.
Bellissimo e poliedrico horror, davvero intrigante, diventato un mio cult-movie assoluto subito dopo aver visionato il dvd in lingua francese! Purtroppo sottovalutato, anche da molta critica "specializzata", il film è tratto da uno dei capolavori più misconosciuti della letteratura horror-fantastica, vale a dire il romanzo omonimo (1943) dello scrittore belga Jean Ray (1887-1964). Il regista Kumel, compatriota di Ray, ha diretto anche il raffinato, ma meno riuscito, La vestale di Satana.
Suicidio commerciale ma grande riuscita barocca di Kümel alle prese con un testo enigmatico (pubblicato in Italia da Sugar nel'66 con copertina di Crepax!) trasposto sontuosamente. Cast improbabile (la Vartan?) ma efficace, con la Hampshire super-impegnata e Welles che sta come il topo nel formaggio nel ruolo dello zio negromante Cassave. Il vero mattatore però è il direttore della fotografia Gerry Fischer. Eccellente.
Sempre sull'orlo della vacuità bislacca e dell'immagine preziosa fine a sé stessa, eppure... La forza cromatica, le invenzioni simboliche (le maschere), l'erotismo mai grossolano, il compiacimento in un certo ermetismo concettuale (gratuito?), i biascicamenti di Welles, il senso di mistero che grava, non risolto, durante tutta la durata fanno del film un rilevante esempio del miglior fantastico europeo, privo di volgarità e ricco di un sottile sottofondo perturbante. Rischia lo status di cult.
Pervaso da un gusto visivo di originale squisitezza e costellato da inquadrature degne di strabilianti composizioni espressive, il film risente narrativamente, per lunghi tratti, di un ritmo lasco prima che impervio. Kumel si muove, ebbro di cinema e pittura, tra l'inclinazione barocca al bizzarro, al meraviglioso e il feuiletton ottocentesco. Comunque notevolissimo, da citare anche per l'attenta direzione del cast: dal magniloquente Orson (di cui è chiaro l'ascendente cinematografico) al sordido Bouquet, passando per la magnifica Hampshire una e quatrina.
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Per fortuna ho letto questo link solo dopo aver
visto il film. Svela tutto e toglie troppo del clima enigmatico e di mistero che aleggia per tutta la pellicola. L'ho vista da poco e mi è sembrata una rivelazione. Domani ne scriverò.
P.S.
Ciavazzaro lo hai visto in lingua vero? In Italia dovrebbe essere inedito.
Dvd francese con sub in ita? Se non costasse una
fortuna potrei provare a comprarmelo. Mi è piaciuto moltissimo (l'idea finale è a dir poco
originale e tutto il film si regge su un bel clima di mistero).
Fammi sapere. Grazie mille.
Devo correggermi il dvd è spagnolo (quello che posseggo io) della Vellavision in spagnolo e francese ovviamente senza sottotitoli italiani...
C'e un dvd con sottotitoli inglesi con interessanti extra,che credo di recente uscita (2 anni fa quando comprai il film non c'era)
che però costa sui 30 euro...
Kümel rifiutò il montaggio realizzato per Cannes dall'inglese Richard Marden (non proprio l'ultimo dei bischeri) e rimontò personalmente il film, doppiandolo in fiammingo e facendo da solo ben sei voci!
Questo è uno di quei film visti in tenera età che cerco da una vita. Che ricordi io, unico passaggio in tv su rete 4 a metà anni 80 (è lì che l'ho visto), poi l'obblio, ahimè.
Finalmente! Trovato uno dei miei cult d'infanzia che qui da noi (a parte una messa in onda nel 1987, in seconda serata su Rete 4) è sparito nell'oblio.
Suntuoso dvd belga della FilmArchief, contenente le due versioni del film:
La prima quella voluta dal produttore per il Festival di Cannes del 1972, la seconda con il montaggio voluto dallo stesso Kumel.
Naturalmente in lingua originale, con sub in francese, inglese e olandese.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Ultimo spettacolo: Gli arcani", 14 marzo 1987) di Malpertuis: