Smile - La morte ha un obiettivo - Film (2009)

Smile - La morte ha un obiettivo

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/08/09 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Harrys 1/09/09 01:14 - 687 commenti

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Ma come si può concepire uno (pseudo) slasher con tutti gli omicidi fuori campo e/o creativamente nulli? Come si fa, per ambientare il film in una location boschiva, ad utilizzare il Marocco? Come si può riuscire a dar adito a una spasmodica attesa per poi, raggiunto il climax, far accartocciare il tutto su se stesso? Incredibile. Scritto coi piedi, grosse lacune narrative. Troppi primi piani, per ottemperare al budget ristretto. Eppure la recitazione non m'è sembrata malaccio; bravino l'attore che interpreta Tommy, anche se somiglia a Corona.

Puppigallo 29/08/09 00:36 - 5275 commenti

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La Polaroid assassina mancava proprio... assieme ad attori mediocri, una sceneggiatura di rara pochezza e a dialoghi da immediata autolobotomizzazione per non soffrire più. Una sciocchezza che lascia sbalorditi. Ci si domanda come sia stato possibile far scucire soldi per una tale pellicola, ambientata in un bosco marocchino! Ma il Marocco non era un po' più arido e non pieno di pioppi, querce e baite? Mah. Neanche la spiegazione finale riesce minimamente a salvare la baracca.
MEMORABILE: Rashid caramellato nel bosco; La bambina con cervello in vista.

Herrkinski 16/01/10 14:24 - 8112 commenti

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Già Imago Mortis non m'aveva per niente entusiasmato, ma non va meglio con questo nuovo tentativo di rinverdire i fasti del cinema horror italico. Gasperoni, come Bessoni, dimostra di conoscere il mestiere, offrendo qualche inquadratura degna di nota e una confezione generale abbastanza laccata, dalla fotografia elegante; ma a parte questo il film è poca cosa e finisce presto per perdersi nel marasma degli horror moderni. Attori di bella presenza, soggetto ridicolo, Assante poco più che una comparsa. Belle location desertiche, ma non ci siamo.

Brainiac 12/12/09 17:18 - 1083 commenti

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Altro che Smile, se questo è il nuovo cinema di genere italiano c'è poco da sorridere. Però un punto in più rispetto a Padiglione 22, Imago mortis e Visions, gli ultimi obbrobri italici in ordine d'apparizione, mi sento di darglielo. Gasperoni sembra aduso più all'italica arte del carpire finanziamenti pubblici (si scorra la lista) che non a sceneggiare, ma dietro la macchina da presa è sveglio. Bellina qualche inquadratura, non proprio melmosa la recitazione (non di tutti però, un paio di attori sfigurerebbero financo nel cast di Agrodolce).

Undying 18/12/09 18:18 - 3807 commenti

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Marocco: polaroid degli Anni Sessanta ha fotografato più volte la morte, sino a quando l'utilizzatore scopre (dopo averlo immortalato) il cadavere della figlia uscendo di senno. Un gruppo di turisti compra in un vecchio negozio la macchina fotografica... L'idea non è nuova, ma Gasperoni riesce comunque a creare un clima di claustrofobia e di tensione in questo sorretto da una discreta fotografia e dall'interpretazione del veterano Assante. Cast giovane, ma non mediocre, che brilla per le belle presenze (la matura e affascinante Tara Haggiag su tutte). Corto (80 minuti) e senza estremismi.
MEMORABILE: La spiegazione conclusiva.

Buck ii 22/05/10 10:46 - 55 commenti

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Ritengo che Il nascondiglio di Avati e Il bosco fuori di Albanesi siano per il momento le uniche pellicole rappresentative dell'horror made in Italy contemporaneo; in particolare il film di Albanesi sembrava essere il perno portante della rinascita del genere ma purtroppo sembra non essere così. Vedere questo Smile è a mio giudizio vedere quello che l'horror americano produce ultimamente ovvero pellicole in cui telefoni, videocamere, registratori vari diventano moderni serial killer in storie che risultano indigeste. Non ci siamo.

Nando 25/08/10 07:44 - 3814 commenti

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Horror di non eccelsa qualità con un cast, Assante a parte, di bassa lega. L'idea non è malvagia con l'inserimento del fotografo forense ed un apparecchio fotografico del 66, ma le ambientazioni e i dialoghi lasciano a desiderare e le morti che si susseguono appaiono surreali. Come abbia potuto esser stato riconosciuto film d'interesse nazionale rimane un mistero...

Jofielias 1/12/11 13:56 - 170 commenti

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Smile dovrebbe essere proiettato in tutte le scuole di cinema come paradigma di come NON si scrive una sceneggiatura. Sapendo di non poter contare sulla trama, Gasperoni tenta di solleticare la platea con sette personaggi intelligenti e simpatici come gli scarti di un provino del Grande Fratello, ripresi in ambientazioni esotiche tra il Marocco e la pineta dietro casa. Inguardabile.
MEMORABILE: Le battute messe in bocca al Sandokan dell'oasi, un capolavoro di nonsense.

Rufus68 19/11/17 20:01 - 3842 commenti

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Il gruppo stavolta viene falcidiato da un'ominosa Polaroid in un bosco umbro-marocchino. Tanto basti. A quando il frisbee assassino? Solita carrellata di sciocchezze e scene isteriche condita da una volgarità diffusa che fa tanto spontaneità (il regista non ci risparmia dei rutti). Il filo logico della trama sarebbe impossibile da raddrizzare anche per Cartesio.

Buiomega71 16/06/18 00:40 - 2910 commenti

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Umidiccio e scarno slasher tra Final destination e i meccanismi alla Bottega che vendeva la morte, che brilla di qualche scheggia notevole (la zingara con la scimmia che scende dal bus, la bambina con il cranio aperto come nel Sesto senso, la risoluzione finale con Armand Assante folle occhio indiscreto della morte, la foto riflessa sui vetri dell'auto in corsa, la chiusa mortifera madmaxiana sulla strada) e con Gasperoni che regala qualche bel pezzo di regia. Un po' stantia la parte nella spelonca della Casa e terribile la presentazione iniziale tramite foto. Non malaccio.
MEMORABILE: Impalata, col badile, alla porta; Le lapidi "rivelatrici"; La scoperta del corpo martoriato della figlioletta; Gli scatti visionari "zombeschi".

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  • Discussione Puppigallo • 29/08/09 09:44
    Scrivano - 506 interventi
    Vorrei averlo solo immaginato, ma temo sia tristemente vero.
    Pare infatti che questo "capolavoro" sia nato sotto l'ala del Ministero dei Beni Culturali! A questo punto, dovrò rielaborare la mia definizione di bene culturale.

    SPOILER
    Sto per rivelare una delle genialate (chi ha intenzione di vedere il film...spero nessuno, se non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga).
    Ecco la "genialata". Ebbene sì, se vieni fotografato da questa terribile polaroid, verrai ucciso con l'oggetto che compare con te! OOOOHHHH
    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 16/06/18 07:37 da Zender
  • Discussione Undying • 29/08/09 16:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    E' vero: Smile ha ottenuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
    Le intenzioni non erano tuttavia malvagie: dopo Imago Mortis e Visions questo è il terzo tentativo italiano di (ri)dare corso al genere horror, affrontato da nuove leve di cineasti.

    P.s.: il film non l'ho visto, ma dal trailer e dalla sinossi del buon Puppigallo mi ricorda, anche parecchio, Shutter ed il suo remake (Ombre dal passato).
    Ultima modifica: 16/06/18 07:36 da Zender
  • Homevideo Undying • 18/12/09 18:29
    Risorse umane - 7574 interventi
    Uno dei pochi horror italiani del 2009, approdato in DVD nei negozi in questi giorni, grazie a Cecchi Gori.
    Formato anamorfico 1.85:1; audio dolby 5.1.
  • Discussione Buiomega71 • 16/06/18 09:43
    Consigliere - 25998 interventi
    Slasheretto leggero leggero, derivativo quanto può bastare, con scelte narrative non propriamente condivisibili (la terribile presentazione iniziale dei personaggi, con voce fuori campo della tipa e i faccioni stampati su una foto con tanto di nome che manco i film demenziali americani degli anni '80), che si trova nella zona Final Destination svoltando per The Ring, in una location (il Marocco) piuttosto curiosa, che da al film un gusto esoticheggiante, con flebili reminiscenze all'incipit di Hellraiser

    Attori brutarelli (gli uomini decisamente, con uno che assomiglia all'astrologo televisivo Paolo Fox), non male le gnocche (la MacMasters-Green o la Tara Haggiag, che sculetta con un bel paio di gustose zoccolette col tacco ai piedini nella stazione argentiana), un pò raffazzonati gli SFX di Mario Michisanti (anche se la bimba col cervello esposto a la Sesto Senso- o come Lily Rabe nella Murder House- non è malaccio), buona la fotografia di Giovanni Battista Marras, ma soprattutto la regia di Gasperoni, che , se, scrive il film su un kleenex, di contro sa ben muovere la MDP con perizia tecnica ben definita (la sequenza iniziale del mancato incidente con il bus , sulla strada desertica, ne è un ottimo esempio)

    Persi nei boschi, insieme a una sottospecie di Sandokan che squarta un cervo dove pare che svolti in lande da "survivor movie", il film si impantana quando entra nei territori della Casa raiminiana (la spelonca abbandonata è praticamente uguale, pure con tanto di nebbiolina fumosa) e il body count risulta indolore, essendo tutto off screen, tra badili impalatori alla Carrie, fiammate divine dal cielo che abbrustoliscono, frecce che trapassano, corna di cervo usate come i ganci dei supplizianti barkeriani (in tutta sincerità un tantino ridicole lo sono) e gole perforate.

    Un pò pochino, che tutto sembra buttato lì. Però, Gasperoni, dona momenti notevoli (e a loro modo sorprendenti): il sopracitato incidente mancato con la zingara che esce dal bus con qualcosa nel fagotto; la bambina scraniata, il primo incontro con un luciferino Assante nel Baazar alla Bottega che vendeva la morte, le piccole lapidi rivelatrici, il traumatico e doloroso ritrovamento del corpo villipeso della bambina da parte del padre, la discesa nella follia di Assante occhio indiscreto della morte, tra visioni zombesche e omicidi/suicidi, la fotografia che si stampa sui finestrini dell'auto in corsa, il finale sulla strada madmaxiano, veloce e funesto.

    Personalmente, pur con i suoi difetti e i suoi limiti, non l'ho trovato poi così brutto come molti ne scrivono in giro

    Di Gasperoni vorrei "ciucciarmi" pure Parking Lot 3d, misteriosamente scomparso nell'oblio dopo una fugace uscita nei cinema nostrani.

    Faccia tante fotografie ai suoi amici...
    Ultima modifica: 16/06/18 14:59 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 16/06/18 09:45
    Consigliere - 25998 interventi
    Il retro cover del dvd (e anche IMDB) riportano la durata di 119'

    In realtà, il film, dura 1h, 19m e 48s