Oggi è già domani - Film (2008)

Harvey (Hoffman) è in difficoltà sul lavoro e vola a Londra per il matrimonio della figlia che non vede da anni. Viene accolto con freddezza, scopre che lei verrà portata sull'altare dal patrigno e perde il volo di ritorno. All'aeroporto incontra la 40enne Kate (Thompson) che lo spinge a non darsi per vinto e riprendere in mano la sua vita. Sceneggiatura semplice ma intensa, poche scene madri, nessuna pretesa di originalità ma tanta leggerezza nelle note musicali e nelle inquadrature di Hopkins che sanno esaltare le doti dei due solidi attori.

A Londra per il matrimonio della figlia, musicista pubblicitario americano perde il lavoro e si innamora. Ennesima variazione della classica storia "ultima chance" di un anziano, che in questo caso combina lavoro e sentimento. Una commedia carina ma piuttosto scontata e sempliciotta, con scivolate nel pessimo (la scelta dei vestiti di lei: scena non solo copiata, ma copiata male), che solo la grandezza sublime di due attori come Hoffman e Thompson salvano dalla mediocrità facendoci dire alla fine del film "non male, dopotutto".

Tolta la presenza scenica dei due attori protagonisti Hoffman-Thompson (bravi) e un pò di atmosfera "easy", rimane ben poco. E' un film che può piacere solo agli appassionati (e poco smaliziati) di drammi sentimentali-amorosi, che amano immedesimarsi. Per gli altri, incluso il sottoscritto, ci sarà solo tanta noia per la assoluta mancanza di originalità del soggetto e di sussulti. Piatto, insomma, e dimenticabile.

Un pò commedia romantica, un pò amara analisi retrospettiva di due esistenze, Oggi è già domani è un'opera lieve e non particolarmente impegnativa ma la cui sceneggiatura è probabilmete migliore della media delle produzioni del genere. Certo i due attori protagonisti, in grande forma, contribuiscono in maniera decisiva alla riuscita di un film che senza di loro sarebbe decisamente più anonimo.

Commedia rosa con inserti grigi, il colore dei capelli dei non più giovanissimi interpreti (in particolare lui), bravi protagonisti di una garbata storia d’amore, un colpo di fulmine come può esserlo lontano dagli ardori adolescenziali. Sullo sfondo Londra offre alcuni degli aspetti migliori (tra l’altro non piove quasi mai). Lontani dal capolavoro, ma tutto sommato piacevole.

D'accordo, è una commedia; mi sembra esagerata però la velocità con cui i due protagonisti cambiano registro e umori. La sceneggiatura sembra abbia fretta che le cose vadano in un certo modo e quando sembra che un "muro" sia incrollabile, bastano due secondi perché improvvisamente scompaia. L'andamento del plot poi è iperclassico, con alti e bassi nella vita di Kate e soprattutto di Harvey, calibrati alla perfezione per arrivare a un finale prevedibile, che si porta dietro anche l'ansiosa madre di Kate.