The lost - Film (2005)

The lost

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/08/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Brainiac 21/08/09 01:44 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Film mostruoso. Non pensate a Martyrs però, non è un horror tout court, sia chiaro. Siverston fa germogliare l'abominio seguendo la deriva psicologica di un manipolo di personaggi la cui desamina psicologica è dir poco attendibile. Ray è uno squilibrato, preferisce zoppicare grottescamente (con le lattine negli stivali) piuttosto che apparire basso. Marc Senter tratteggia un soggetto spaventoso, un fallito che si attornia di mediocri. Sarà un parossistico bagno di sangue, ma questa volta descritto con cupo realismo. "The lost" è un brutale, turpe, capolavoro.

Schramm 11/09/09 11:56 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Mah, mah e poi mah. Ok, è tratto da Ketchum, ok, i 20' finali sono brutali quanto basta per saziare i cultori della violenza ieratica, ma per tagliare il traguardo della mattanza si deve attraversare un barboso preambolo di 90' dove la tautologia se la ride sotto i baffi dal suo scranno (leggi: per un'ora e mezza buona non si fa che ribadire che lui è uno sbandato insicuro e pericoloso sempre sull'orlo dello sbrocco incontrollabile, non fosse bastato l'incipit col doppio morto a chiarircelo). Cura formale cucita sul nulla. Siamo lontani dagli esimi risultati di un Girl next door.Molto lontani.
MEMORABILE: "Just like Sharon Tate"

Daniela 26/02/10 17:46 - 12670 commenti

I gusti di Daniela

The Lost è un film mal costruito: prologo che già dice tutto, un lunghissimo intermezzo "repetita juvant" (si, l'abbiamo capito che Ray Pye è uno psicotico fuori di zucca, porco maschilista, cocainomane con mascara, finto neo e lattine schiacciate negli stivali, buono al massimo per sturare cessi) ed infine un epilogo schizzato e sanguinosissimo. Film squilibrato eppure, pur essendo privo di evoluzione psicologica, imprevedibile nei suoi esiti, spiazzante nella sua ferocia, quindi in definitiva molto più interessante di altri del genere.
MEMORABILE: La camminata sbilenca di Ray, interpretato da un attore tanto mimetico che viene il sospetto sia davvero un pazzo bastardo...

Greymouser 26/03/10 21:28 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Notevole thriller imperniato su una carismatica recitazione da psicopatico, dai toni realistici e verosimili e quindi tanto più disturbanti. Il modello letterario di Jack Ketchum è già una garanzia, ma il regista ci mette del suo meglio per rendere efficace la rappresentazione della follia. Il film emerge nettamente dalla mediocre moltitudine di killer-movies degli ultimi tempi.

Capannelle 29/11/10 15:25 - 4412 commenti

I gusti di Capannelle

Da ricordare questo psicopatico delineato con asciutta perfidia, look ambiguo e programmatico disprezzo per la femmina (che è in noi, aggiungo). Ray infatti non risparmierà nessuno: né colei che lo ha gratificato con forme da pin-up (Kath) né la più normale Sally che ha osato respingerlo. Il tutto senza indulgere in noiosi dettagli da torture porn o salamelecchi alla orientale: anche quando si tratta di uccidere, ci sembra dire, "il tempo è denaro". Fotografia non eccelsa ma che non penalizza l'insieme. Copione e parco attori vanno oltre la media.

Gestarsh99 1/11/10 17:45 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Tratto da Ketchum ma anni luce distante dalla potenza del successivo The girl next door. Fastidiosamente lungo, indeciso tra registro comico-giovanilistico (amplessi, festicciole a base di canne ed alcool, ancora amplessi) e violenza impassibile alla Natural born killers. Un protagonista macchiettistico e credibile quanto una banconota del Monopoli, una regia patinata e stucchevole e, cosa più grave, un coinvolgimento emotivo ridottissimo (alla fine, delle vicende e dei personaggi non ti frega più una mazza!). Una sotto-pulpata pretenziosa a metà strada tra Araki, Tarantino e Larry Clark.
MEMORABILE: L'inaspettata (ma graditissima!) uscita della campeggiatrice nuda dalla cabina nel bosco.

Mickes2 12/08/12 21:05 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Tra le pellicole tratte dai romanzi di Ketchum, probabilmente la meno riuscita. Sceneggiatura un po’ confusa e regia non troppo solida, ma è il tratteggio del contesto e del personaggio principale che lasciano più di un dubbio: se si vuole raccontare la personalità deviata del singolo, la paranoia che sfocia nel delirio parossistico, serve qualcosa di meno macchiettistico e più partecipe; se si vogliono documentare le diatribe di una frangia di società Usa, cittadini e forze dell’ordine, non bisogna tergiversare con inutili storielle sentimentali.

Buiomega71 3/06/13 01:01 - 2912 commenti

I gusti di Buiomega71

Dopo un incipt boschivo fulminante e violento si prende una strana piega da film Sundance, con gioventù al degenero, tra un Harmony Korine e sentimetalismi alla Sofia Coppola con scene di sesso insistito (alcune kubrickianamente "velocizzate"). Il tutto con un doppiaggio da chiodi e una mise en scène scarna e poveristica (che sembra uno straight to video anni 80). Poi Siverston, negli ultimi minuti, fa esplodere il tutto in una violenza senza limiti, inaspettata e devastante e chiusa che colpisce come un pugno in faccia. Destabilizzante e non poco disturbante.
MEMORABILE: L'incipt boschivo; Ray Pay che si dispera e masturba davanti alle immagini de La notte dei morti viventi; Tutto il finale sanguinario e sconvolgente.

Mco 12/08/14 23:20 - 2328 commenti

I gusti di Mco

Dalle pagine di Jack Ketchum ai fotogrammi di Siverston ecco servito il delirio di onnipotenza di un ragazzo. Tutto ciò origina dalle frustrazioni personali come la trovata delle lattine negli stivali per apparire più alto o il truccarsi allo specchio dimostrano ampiamente. Sesso e violenza inusitata prendono il sopravvento in lui lungo una climax di terrificante ascesa, sino a deflagrare in un epilogo degno delle mostruosità della banda di Manson. Gli interpreti (Senter su tutti) danno credibilità all'intera vicenda con un'ottima prestazione.
MEMORABILE: L'epifania dei perfetti seni di Robin Sydney in riva al lago, in uno dei rari momenti di (pseudo) normalità.

Il ferrini 17/09/16 23:44 - 2360 commenti

I gusti di Il ferrini

Una noia mortale. In questo film non c'è un filo di tensione mai, eppure gli ingredienti ci son tutti: il bosco, lo psicopatico, il caso mai risolto, il paese dove tutti si conoscono, le relazioni morbose, droga, sesso e violenza... insomma non manca proprio nulla e forse è proprio questo il guaio. Un cumulo di abusati cliché senza mordente, senza un sussulto. Non ci si sorprende mai, nemmeno nella carneficina finale e poi il poliziotto (Michael Bowen, agente anche in Jackie Brown) è talmente antipatico da farti tifare per l'assassino.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina All cheerleaders dieSpazio vuotoLocandina Samantha - Il sorriso della vitaSpazio vuotoLocandina Odi et amoSpazio vuotoLocandina Tre volti

Anthonyvm 4/08/19 19:40 - 5702 commenti

I gusti di Anthonyvm

Poco equilibrato ma potente e senza troppi pudori: dalla penna di Ketchum arriva questo spietato ritratto di violenza giovanile, insensata e brutale, completamente scevra di filosofia o giustificazioni. Dopo il duplice omicidio iniziale, per circa un'ora e venti accade poco e nulla, ma la tensione che va a crearsi (fra festini andati male, sesso più o meno malato e minacce più o meno implicite) sfocia in un finale ultraviolento che le rende giustizia. Bravi gli interpreti (Marc Senter fa paura) e adeguata la grana "indie" del prodotto. Buono!
MEMORABILE: Le ragazze fucilate senza ragione; I montaggi frenetici inframmezzati da riprese in super 8; L'esplosione di violenza (e gore) nel delirante finale.

Kinodrop 6/04/23 17:58 - 2957 commenti

I gusti di Kinodrop

Ray, un giovane psicopatico, autoreferenziale e fondamentalmente misogino, uccide a sangue freddo due ragazze solo per esibizionismo e continua la sua vita come se niente fosse, tra festini, droga e approcci sessuali che incrementano ancora di più la sua follia progressiva. Una narrazione squilibrata e ripetitiva nella parte centrale in cui si ribadiscono continuamente le stesse situazioni con il protagonista che alla lunga assomiglia a una macchietta su di giri, lontana da ogni reale drammaticità, circondata dai soliti luoghi comuni sulla realtà della provincia americana. Estenuante.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Daniela • 3/06/13 13:29
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Che bell'anticipo di commento, Buio...
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri: un personaggio simile e un finale del genere non si scordano facilmente. "Frastornante" è il termine che usi e nel quale mi ritrovo: cinematograficamente, la violenza si può coniugare in tanti modi. Qui non ha proprio alcun alibi, è insensata, "brutta" in senso estetico, "povera" dal punto di vista spettacolare, messa in atto da un tizio dal QI più basso del suo numero di scarpe, assolutamente privo di quell'alone di glamour che spesso circonda i bad guys.
    Film imperfetto ma da vedere.
  • Discussione Buiomega71 • 3/06/13 13:46
    Consigliere - 26005 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Che bell'anticipo di commento, Buio...
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri: un personaggio simile e un finale del genere non si scordano facilmente. "Frastornante" è il termine che usi e nel quale mi ritrovo: cinematograficamente, la violenza si può coniugare in tanti modi. Qui non ha proprio alcun alibi, è insensata, "brutta" in senso estetico, "povera" dal punto di vista spettacolare, messa in atto da un tizio dal QI più basso del suo numero di scarpe, assolutamente privo di quell'alone di glamour che spesso circonda i bad guys.
    Film imperfetto ma da vedere.


    Concordo Daniela, e mi fà piacere che hai trovato interessanti le mie parole.

    Debbo cassare il doppiaggio italiano (da più penoso "straight to video), ma lo squallore, il degrado, la messa in scena poveristica e quasi spartana , credo sia apposta voluta da Sivertson per amplificare il mondo marcio e degradante in cui vive Ray, sociopatico ridicolo, James Dean dei pezzenti, grottesca maschera di mascara e nei finti, che si crede un adone irresistibile, procacciatore di ogni tipo di ragazza, un Rocco Siffredi che però fà spesso cilecca (la fellatio incocludente con Jennifer o la sveltina conigliesca con Katy in riva al lago), incapace di sostenere un abbandono o peggio un rifiuto (classico dei maschi che si credono tombeur de femme), che manda in corto circuito il suo piccolo cervellino già andato a male in una apocalisse violenta che ti rimane addosso anche dopo la visione, appunto perchè sporca, realistica, senza catarsi , nuda e cruda, improvvisa, insensata, dettata dall'insicurezza e dall'abbandono, da una mente deviata e sociopatica.

    Debbo dire che questo Marc Senter inquieta e rende bene il corto circuito psicotico di un miserello bulletto di paese, un cane sciolto che diverrà implacabile e grottesca macchina di morte e distruzione

    Anche le ragazze che le gravitano attorno sono ben delineate caratterialmente, dieci spanne sopra le solite teen di questi film

    Silvertson mi ha piacevolmente sorpreso, con un inizio da antologia, una abbondante metà in cui mi chiedevo "Ma dove vuole andare a parare con stì amorazzi e stò tamarro tossicomane che fà girare la testa a una gnoccona come Robin Sydney?", una messa in scena poveristica e senza tempo (sono gli anni 70? o 80?) e lo sbroccare, con virata furente, in uno dei finali più sconvolgenti degli ultimi anni.

    Mi resterà per un bel pezzo appiccicato addosso...

    E concordo con la definizione di film imperfetto, ma , comunque, devastante...
    Ultima modifica: 3/06/13 14:26 da Buiomega71
  • Discussione Capannelle • 3/06/13 16:35
    Scrivano - 3520 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ho visto il film in originale qualche anno fa, ma me lo ricordo come fosse ieri

    Io l'ho visto dopo di te eppure mi ricordo poco ma penso proprio valga la pena di rivederlo.
  • Discussione Buiomega71 • 3/06/13 17:31
    Consigliere - 26005 interventi
    Zender, cambierei genere , da horror a drammatico (però e solo un consiglio, so quanto è irto il discorso "generi")

    L'anno, 2006 (che suggerisce IMDB), comunque è errato. Il film e stato presentato nei vari festival nel 2005, non ultimo quello del Ravenna Film Festival, come fa fede il numero di Nocturno (con recensione) del Novembre 2005 (pg. 14)

    Poi vedi tu se cambiarlo o meno...
  • Discussione Zender • 3/06/13 17:52
    Capo scrivano - 47800 interventi
    Beh, se è stato presentato al Ravenna va 2005 di certo. Quanto al genere, visto che Brainiac è assente da tempo, assegno pure il drammatico.
  • Discussione Raremirko • 3/06/13 20:55
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.

    Criticai via mail anche Schramm, giudicando il suo voto troppo severo.

    Per me un capolavoro.
  • Discussione Daniela • 4/06/13 12:13
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)
  • Discussione Raremirko • 4/06/13 21:44
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)




    si, altro film stupendo; è un attore davvero capace, spero si avvierà tipo un Cillian Murphy (altro belloccio spesso calato in ruoli cattivi, presente pure in filmoni tipo i Batman di Nolan)
  • Discussione Buiomega71 • 5/06/13 00:42
    Consigliere - 26005 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)


    No, Daniela, non l'ho visto ancora. Ma me lo segno (credo che da noi non sia ancora arrivato su supporto dvd)

    Comunque leggo che Siverston se lo è portato dietro anche in Il nome del mio assassino, film quasi massacrato all'unanimità, e per questo mi attizza una cifra !
    Ultima modifica: 5/06/13 00:46 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 5/06/13 22:02
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Piacque una cifra anche a me e Senter è stupefacente, bravissimo.


    Si, Marc Senter si cala nella parte in modo eccezionale, bravissimo attore ma non vorrei averlo come vicino di casa ;o)

    PS: Ma l'avete visto in Red White & Blue?
    Qui non è il protagonista, ma il suo personaggio certo non si dimentica: laido e ributtante ma con una vena inaspettata di umanità (il legame con la madre malata). E poi la sua uscita di scena... bbrrr (brivido di raccapriccio)


    No, Daniela, non l'ho visto ancora. Ma me lo segno (credo che da noi non sia ancora arrivato su supporto dvd)

    Comunque leggo che Siverston se lo è portato dietro anche in Il nome del mio assassino, film quasi massacrato all'unanimità, e per questo mi attizza una cifra !


    Mi spiace smorzare le tue emozioni (sarei come te cmq, nel caso) ma Senter in quel film appare si e no poche decine di secondi (è uno studente in una classe).

    Il nome del mio assassino non è orribile, però è distante anni luce da The lost.