Soddisfacente remake americano della CAPRA, il successo di Francis Veber in cui Depardieu e Richard ricoprivano i ruoli qui interpretati rispettivamente da Glover e Short. Soprattutto Short si rivela superiore al suo equivalente francese: più duttile, espressivo, in una parola più comico. E siccome anche la sceneggiatura appare più solida della precedente, con una compattezza funzionale al buon ritmo impresso dalla regista Nadia Tass, il remake può complessivamente ritenersi superiore all'originale, nonostante un finale a decrescere che smorza anzitempo gli entusiasmi....Leggi tutto A Glover - che aveva già sperimentato una parte molto simile nei due ARMA LETALE fino ad allora usciti - non resta che accentuare la faticosa sopportazione del compagno d'avventura sostituendo Short a Gibson per ritrovarsi in un ruolo per lui ideale, al quale sa regalare belle sfumature a un approccio non banale. Per il resto si ricalca fedelmente il geniale spunto francese, con il "disastro ambulante" Eugenio Procter (Short) ingaggiato per aiutare il detective Raimondo Campanella (Glover) a ritrovare la figlia di un ricco signore, anch'essa iellata da far paura. Secondo la teoria per cui due persone tanto simili dovrebbero attrarsi, i due partono per il Messico e cominciano le ricerche tra mille inconvenienti. Spassoso e simpatico.
Remake Usa del film francese La capra. L'idea di fondo è abbastanza sciocca: la sfortunatissima figlia di un riccone si perde in Messico e sulle sue tracce viene messo un uomo sfortunato almeno quanto lei, sperando che la sfiga gli faccia percorrere la stessa strada e la ritrovi (!); ma bisogna ammettere che il film è a tratti molto divertente e non è nemmeno troppo demenziale. Indovinata anche la coppia di protagonisti. Simpatico.
Un paio di anni prima, Martin Short aveva interpretato con buoni risultati In fuga per tre, il remake di un altro film francese di Veber. Ci riprova nel remake de La capra, sempre calandosi nei panni che furono di Pierre Richard, cui l'accumuna l'aspetto dimesso e l'aria stralunata. Purtroppo il remake, pedissequo, replica anche il principale difetto dell'originale, ossia una sceneggiatura mediocre, piena di tempi morti. Short inciampa dove può, ma ciò non basta a rendere la commedia davvero divertente.
In teoria al cinema la coppia esperto/imbranato dovrebbe funzionare. A mia memoria questo accade però in pellicole non di genere: penso a Detective Stone o ad Arma non convenzionale, ad esempio. Qua invece Glover appare chiaramente a disagio mentre Short a lungo andare stanca e le situazioni sono ripetitive fino all'ovvio finale, auspicato da uno spettatore direi annoiato. Non ho ancora visto l'originale, ma non ho dubbi che sia migliore. È meglio che Glover si dia all'azione...
Divertente commedia americana con la tipica coppia agli opposti: uno tanto scaltro e forte quanto l'altro sfortunato e imbranato. Sebbene il tema della sfortuna sia abusatissimo nel genere, il film diverte spesso, sia per il ritmo indovinato che per alcune trovate particolarmente riuscite. Glover e Short funzionano contro ogni previsione, molto affiatati e in palla. Buono.
Nadia Tass HA DIRETTO ANCHE...
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