Brian di Nazareth - Film (1979)

Brian di Nazareth
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Monty Python's Life of Brian
Anno: 1979
Genere: comico (colore)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

I Python rivisitano - satireggiandolo con ripetuti colpi di genio - il 33 Dopo Cristo. Di Cristo, quello vero, non v'è traccia; al suo posto tale Brian (Chapman), profeta involontario alternativo, l'uomo sbagliato al momento sbagliato. Più di lui contano però gli infiniti caratteri secondari, quasi tutti con la fattezze alternate degli altri Python: il Reggie di John Cleese del Fronte Popolare Giudaico, specializzato nell'evitare i confronti a viso aperto, Michael Palin/Ponzio Pilato afflitto da uno stranissimo difetto di pronuncia (ottimamente reso nel doppiaggio itaiano, chi non ricorda Marco Pisellonio?) e molti altri (anche Idle si distingue per bravura, mentre a Jones spetta soprattutto il ruolo...Leggi tutto della madre di Brian)... Umorismo sagace e appagante, che può (e non può) far dimenticare le titubanze della regia. Insomma, se anche come spesso accade nei film dei Python non tutte le trovate sono azzeccate (e la sequenza sull'astronave, per quanto folle, ne è la dimostrazione), gran parte di esse sono di notevole impatto umoristico e danno il via a una serie di risate a catena, intuibili già dalla scelta del titolo, quel LIFE OF BRIAN che per una volta gli italiani hanno saputo tradurre a modo loro ma con gusto. Chiusura raggelante con il gruppo di crocefissi a cantare in coro "Always Look on the Bright Side of Life". Ci voleva coraggio e i Python, forti di un successo all'epoca crescente, hanno dimostrato quanto la satira, anche religiosa, può davvero colpire nel segno se i bersagli sono quelli giusti. Tra le miriadi di battute passate alla storia, la più geniale resta forse quella di Brian pizzicato dal centurione mentre scrive sui muri... “Romanes eunt domus... Certi chiamati romanes vanno... la casa?”.

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Mancho 2/04/07 03:30 - 28 commenti

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"Il film di Pasqua!". Sì! Non mi vergogno a dirlo! Al posto dei soliti santini edificanti vorrei vedere su qualche rete Tv questo film a Pasqua! Sarebbe straordinario! Farebbe stramazzare a terra morti stecchiti i religiosi e ribaltare dalle risate tutti gli altri! La genialità e il coraggio del gruppo dei Python tocca qui vertici di "politicamente scorretto" mai più raggiunti. Brian è un toccasana per il cervello, una pillola contro l'integralismo, una tisana per l'ateismo. Straordinario! "Cosa hai da dire sul mio caro amico Marco Pisellonio?"

Sadako 2/04/07 23:10 - 177 commenti

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Che il film fosse grandioso si poteva capire già dai titoli di testa, che hanno come base una canzone (dal testo assurdo come sempre) sullo stile di quelle di James Bond. Ogni personaggio (molti interpretati dai Monty Python) risulta essere una caricatura gustosa degli sterotipi del filone biblico alla Ben-Hur. Lo humor tipicamente inglese non sempre lo rende facilmente comprensibile a tutti ma, spesso, ad una seconda visione anche i più scettici iniziano a lasciarsi andare e a godere delle battute. Forse il miglior film di Python in assoluto.

Fabbiu 15/04/07 15:43 - 2145 commenti

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Uscito in Italia con dieci anni di ritardo (causa scandali e censure) questo film dei Python è uno spettacolare film comico di puro humor inglese, accusato di blasfemia ma in realtà intelligente nel suo lato provocatorio, sulla vita di un contemporaneo di Gesù: Brian. Il doppiaggio italiano è (almeno stavolta) efficace e ben realizzato. Tra tutte le gag quella che mi è piaciuta di più è stata quella dell'eremita chiuso in un fosso con i cespugli di ginepro, al quale Brian rovina la vita.

Renato 15/08/07 18:36 - 1648 commenti

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Davvero divertente. Ad una prima parte un po' bolsa fa seguito una seconda fatta di un umorismo irrefrenabile, non appena il Brian del titolo (interpretato dal compianto Graham Chapman) viene assurdamente riconosciuto come "il messia". Quando il film prende il ritmo giusto, in pratica non si ferma più fino all'esilarante canzone finale, scritta da Eric Idle. Consiglio vivamente di vederlo coi sottotitoli italiani: il doppiaggio fa perdere metà del divertimento.
MEMORABILE: Il galeotto rinchiuso con Brian in una prigione romana, che considera la crocifissione un lusso.

TomasMilia 6/11/07 14:58 - 157 commenti

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Prima visione di un’opera dei Monty Python e grandissima delusione. Definito da tutti come un capolavoro della comicità, devo ancora capire su cosa dovessi ridere. Del genere demenziale continuo a preferire il dittico de L’aereo più pazzo del mondo e la trilogia de La Pallottola Spuntata. Forse la colpa potrebbe ricadere sul pessimo doppiaggio italiano (i puristi diranno che avrei dovuto vederlo in inglese) o forse il mio tipo di umorismo non è conforme a quello del gruppo inglese.

Il Gobbo 8/11/07 23:06 - 3015 commenti

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Sopravvalutatissimo. Troppo frammentario, incartato, sconclusionato per reggere le ambizioni di gran satira, malgrado qualche gag effettivamente riuscita. L'impegno e la vena trasformistica dei celebri commedianti inglesi sono innegabili, ma il risultato è noiosissimo e cretinoide. Una colossale delusione, alla luce delle aspettative suscitate, prima della visione, da una folta schiera di amici.

Zender 25/05/08 20:49 - 315 commenti

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Non è facile digerire tutto, visto che molte parti sono caotiche, mal dirette, superflue, ridondanti... Eppure la freschezza della proposta è tale da meritare i plausi di chi non si accontenta dell'ovvio. Già trovare un Brian che nasce a fianco di Gesù e finisce con il lottare nel Fronte Popolare Giudaico non è cosa di tutti i giorni; se poi ci aggiungete che questo strano profeta involontario ha il volto di Graham Chapman avrete la misura di un film ricco di trovate geniali e fuori dagli schemi. I sei Python sono ovunque e si ride di gusto.
MEMORABILE: "Muovetevi! Hanno preso Brian! Dovete agire subito!". Un'ora di discussioni dopo: "Bene, votata all'unanimità la mozione per arrivare al dunque".

Supervigno 3/06/08 19:04 - 229 commenti

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Geniale, ben girato, divertente, pieno zeppo di trovate e di riferimenti storici, politici, religiosi e sociali, di scene divenute ormai memorabili che si susseguono a un ritmo tale da richiedere più di una visione, per gustarsi quelle che non ci siamo potuti godere completamente perché stavamo ridendo per la scena precedente. Vien voglia di rivederlo anche solo a scriverne. I Monty Phyton interpretano miriadi di parti diverse e tutte bene. Stra-consigliato.
MEMORABILE: L'incontro, nei sotterranei del palazzo romano, tra i rappresentanti di vari Fronti di Liberazione Giudaici.

Hackett 19/07/08 14:52 - 1867 commenti

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Ottima commedia dei temibili Monty Python che questa volta cercano di farsi beffa delle religioni. Le gag sono spassose e lo humor degli autori ogni tanto riesce a tirare qualche stilettata satirica. Forse qualche situazione si dilunga un po' troppo ma, a differenza di altri film del gruppo in cui il doppiaggio "regionale" snaturava i giochi di parole e addirittura il senso delle frasi, qui ci troviamo in un campo neutro che consente una traduzione più lineare e veritiera. Resta quindi uno dei film più godibili da vedere tradotto.

Cotola 21/12/08 12:51 - 9043 commenti

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Film molto sopravvalutato dei geniali Monty Python, che in passato hanno fatto molto meglio e che chissà perché vedono invece tanto omaggiata questa loro pellicola. Sia chiaro, il film non è brutto, ma soffre di una certa discontinuità e certamente non arriva alle vette raggiunge in opere come Il senso della vita o ...E ora qualcosa...). In ogni caso alcuni momenti sono molto divertenti: su tutti, ovviamente, le parti in cui Ponzio Pilato parla del suo "amico" Marco Pisellonio. Riuscito a metà.

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Daniela 22/12/08 18:11 - 12662 commenti

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Vabbè, è pieno di difetti dal punto di vista strettamente cinematografico, ma cosa importa? Non è un film, è una formidabile e terapeutica presa per i fondelli (eufemismo) di ogni fanatismo religioso o politico. Avendo frequentato elementari e medie presso un istituto di suore (con annessa visione periodica di opere edificanti e mortificanti tipo Bernadette o Nostra Signora di Fatima), le risate suscitate dalle vicende di Brian hanno avuto su di me un effetto davvero liberatorio. Se potessi, darei sei pallini, ossia un pallino per ciascuno dei Monty Python. Pallinaggio di ringraziamento.
MEMORABILE: Memorabile tutto, dalla visita dei 3 magi che sbagliano stalla al colloquio finale sul possibile sequel.

Matalo! 22/12/08 18:35 - 1378 commenti

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Decisamente migliore de Il senso della vita e caustica parodia della religione cattolica, questo film giunge tardi sui nostri schermi, grazie anche alla crescente notorietà del gruppo inglese acquisita con Il senso della vita: Brian vive una vita parallela a quella di Gesù e con ciò i comici sottolineano paradossalità e incongruenze presenti nel credo ufficiale. Esilarante la lezione di latino inpartita a Brian e Marco Pisellonius. Peccato per il doppiaggio non sempre adeguato.

Onion1973 3/01/09 15:28 - 163 commenti

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I Monty Python erano veramente avanti se si pensa che questo film è del '79. Quasi un "South Park" in carne ed ossa in nuce (con le dovute proporzioni). L'oggetto è la vita di Brian di Nazareth alter ego di Gesù. Una sarabanda di sketch frammentati ma che si susseguono in modo così incalzante che il film pare un caledoiscopio del nonsense cristiano, spesso più apparente che reale. La parodia del messianesimo e della creduloneria popolare è salutarmente dissacrante e più intelligente di quello che sembra. Il finale è divino. Irresistibile.
MEMORABILE: Pisellonio! (nella versione italiana)

Puppigallo 5/02/09 17:01 - 5275 commenti

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Un'altalena di quasi scemenze e di genialate, tipica dei Monty Python (sperimentatori, scienziati della comicità). Il risultato è comunque godibile, con punte di pura assurdità (l'astronave che raccatta Brian per sbaglio); e alcuni momenti (l'errore dei Magi, i discorsi di Pilato, con seri problemi fonici, il Fronte Popolare di Giudea, le insensate contrattazioni dei mercanti, la lezione di latino per un graffito pieno di errori) sono già sufficienti a giustificare questa parodia. Il protagonista, vittima degli eventi, se la cava bene, mentre la madre ha ricevuto un doppiaggio da denuncia.
MEMORABILE: Brian: "Non sono romano! Sono un ebreo, un pedone del Mar Rosso".

Harrys 16/05/09 19:03 - 687 commenti

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Ogni opera dei Monty Python merita d'esser vista e rivista. Questa volta se la prendono con gli ebrei, coi falsi messia, con l'austerità ipocrita, col popolo pecorone e chi più ne ha più ne metta. Talune trovate geniali: tutta la sequenza di Brian che fugge dalle guardie per esser in conclusione proclamato messia è estremamente esilarante; altre situazioni sono più stanche, menomate sicuramente dal doppiaggio: non malaccio comunque. Bravissimi come al solito gli attori. ***1/2

Tarabas 18/05/09 11:28 - 1878 commenti

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Brian nasce il 25 dicembre a Nazareth, bella coincidenza. Da questa ideuzza parte il solito film dei Pythons, genialoidi, discontinui e cerebrali. Come in altre prove (e nel Flying Circus), da due ore di girato si possono estrarre 20/30 minuti irresistibili, il resto è arduo. Il film è una serie di gag, molte azzeccate molte no. Trama, poca. Non giovano i numerosi riferimenti satirici alla politica inglese dell'epoca. Spassosa la gag della scritta sbagliata in latino (Romani ite domum). Infine, la solita incompiuta.

R.f.e. 28/06/09 16:53 - 816 commenti

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Cult-movie assoluto, prodotto dall’ex Beatles George Harrison. Quando il film tocca ironicamente l’argomento «come nascono le religioni», ebbene, non crediate che nella realtà le cose siano andate poi così diversamente da come ci viene qui mostrato. Michael Palin dichiarò: «La cosa più significativa del nostro lavoro è che sia riuscito a far arrabbiare gente di tutte le religioni, proprio tutte: cattolici, ebrei, protestanti, ortodossi, buddisti. È stato magnifico».

Pigro 8/07/09 08:57 - 9666 commenti

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La vita di Brian scorre parallela a quella di Gesù, ingenerando equivoci evangelici a catena. Alcuni momenti sono davvero notevoli e strappano la risata. Altrove gli sketch non riescono a dir nulla di originale e tendono a diluirsi in episodi paludosi che si rigirano su se stessi. Gustose la parodia dei vari fronti rivoluzionari e la satira sui fanatismi religiosi (con gli ottusi seguaci di Brian). Ottima reinvenzione italiana del titolo. Si vede piacevolmente, ma la sua frammentarietà impedisce un giudizio pienamente positivo.

Galbo 28/08/09 07:10 - 12392 commenti

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La storia di Brian che vive in Galilea contemporaneamente a Gesù è raccontata con toni sarcastici ed irriverenti ma il film, benchè parecchio citato e lodato appare in realtà decisamente sopravvalutato ed inferiore a molte altre opere dei Monty Python. Accanto a momenti e trovate decisamente esilaranti (una per tutte la gag dell'eremita nella buca) il film attraversa momenti di stanca che sanno di puro riempitivo e non riescono a risollevare il film da una sensazione di incompiuto.

Capannelle 1/09/09 10:53 - 4411 commenti

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La cosa più bella del film sono i titoli di testa. Poi si rimane prigionieri di un continuo bla-bla che, purtroppo, oscura quanto di buono si nasconde tra le pieghe del copione. Bisogna aspettare l'arrivo del Ponzio Pilato effemminato per ridere di gusto, nel resto del film ci sono troppe gag banali e giri di parole. Il doppiaggio italiano c'entra fino a un certo punto e a me l'humour inglese piace. Quindi, senza assumere atteggiamenti pilateschi, dico che il film va bocciato.

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Disorder 24/03/11 17:57 - 1416 commenti

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Buono. Dietro l'apparente demenzialità dell'operazione si cela una satira senza pietà sugli integralismi religiosi e, più in generale, sul naturale bisogno umano di "credere" sempre e comunque in qualcosa o qualcuno. Buon umorismo di taglio scorretto, spesso fine ma a volte anche grossolano e immediato, comunque quasi sempre divertente; non ho apprezzato per nulla invece il doppiaggio regionalizzato. Comunque un film consigliabilissimo!
MEMORABILE: La lapidazione del vecchio blasfemo; i discepoli di Brian che prendono per miracolo ogni sua parola o azione.

Buiomega71 20/10/11 11:56 - 2910 commenti

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Corrosivo e folle "avvento del messia" secondo i Monty Phyton. Sembra una versione goliardica dell'Ultima tentazione scorsesiana, tra gag davvero esilaranti (non tutte però) e momenti davvero surreali: Brian rapito dagli alieni (che sembrano usciti da Explorers di Joe Dante), Ponzio Pilato con una voce "omo" incomprensibile e il finale paradossale con la canzone dei crocifissi. Non amo molto il gruppo surreal-demenziale inglese, ma questo è uno dei loro film più divertenti. Ci sono momenti in cui si gira a vuoto, ma nel complesso non è male.
MEMORABILE: Brian si schianta con l'astronave aliena nel centro di Nazareth e un passante le apostrofa: "Hai più culo che anima!".

Didda23 28/12/11 12:23 - 2426 commenti

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Siamo lontani anni luce dalle genialate contenute ne Il senso della vita: in effetti l'eterogeneità e l'altalena continua di gag azzeccate ad altre meno riuscite macchiano non poco la resa finale. Il tono surreale e la verbosità della sceneggiatura sono elementi davvero preziosi ed estremamente godibile. L'inizio prometteva un gran bene, perché i titoli di testa sono incredibilmente fenomenali. Si patisce la mancanza di una trovata della portata di "every sperm is sacred". Comunque buono.

Ford 5/05/12 21:16 - 582 commenti

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La sensazione è che questo film avrebbe potuto dire e dare molto di più; la critica ai fanatismi è condotta con intelligenza e ci sono momenti di umorismo sopraffino, affiancati purtroppo da altri che quasi sfiorano il triviale, troppe urla, troppa inutile confusione... Insopportabili la folla volubile e la madre castratrice, tanto per dirne due, ed è proprio un peccato perché ci sono momenti a dir poco folgoranti e la storia nonostante tutto regge, ma una ventina di minuti in meno non avrebbero guastato affatto...

Deepred89 21/10/13 03:37 - 3706 commenti

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Idolatrato un po' ovunque, mi è parso un po' meglio del precedente, pesantissimo Monty Python, ma comunque tutt'altro che spassoso. I problemi si ripropongono inesorabili: ritmo lento, trama vaga e sconclusionata (più adatta la struttura a sketch del primo film), ambientazione storica che corrode ulteriormente l'impatto comico, vena politically uncorrect che graffia solo se si rimane svegli. Va detto che stavolta abbiamo almeno una gag decisamente riuscita (Pilato e i problemi di dizione) e qualche buona ideuzza, ma si vola comunque basso.

Mickes2 3/11/13 12:02 - 1670 commenti

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Da perfetto disconoscitore della poetica dei Monty Phyton, ciò che immediatamente colpisce è la spiccata dicotomia tra comico e dissacrante; un personalissimo senso del faceto che attacca sovrani e religione, idee rivoluzionarie e topoi del kolossal. Vero che, alla lunga, si avverte un certo sfilacciamento narrativo e registicamente è diseguale, ma la loro è una presa in giro arguta, coraggiosa, intelligente, che vive di frasi e smorfie, doppi sensi e variegate scurrilità. Insomma, divertente!
MEMORABILE: Grandius Pisellus!

Viccrowley 4/11/13 15:26 - 814 commenti

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Che i Monty Python siano dei geniacci della comicità british non è una novità, il loro Flying Circus ha rivoluzionato il mondo del divertimento televisivo. Qui sono alle prese con una dissacrante, arguta e ficcante rilettura della vita di Gesù. Il povero Brian, scambiato per il Messia, diventa il fulcro di innumerevoli gag portate all'estremo con giochi di parole esilaranti (Grandius Pisellus), sketch surreali (il rapimento alieno) e situazioni deliranti che sfociano in un finale musical che fa il verso a Jesus Christ Superstar. Bocciato il doppiaggio.
MEMORABILE: "The Bright side of life" cantata dalla schiera di crocefissi; La lapidazione.

Pessoa 3/07/17 20:48 - 2476 commenti

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Dopo una prima ora davvero divertente, con battute degne dei grandi classici della comicità, il film tende leggermente a sfilacciarsi fino al simpatico finale. Terry Jones definisce il modus operandi della comicità dei Monty Python con questo film, il migliore a mio avviso del raffinato gruppo inglese. Bellissime ed estremamente curate le location, sceneggiatura impeccabile e piena di perle, che in molti casi si perdono nel doppiaggio. Un toccasana contro la tristezza che garantisce un'ora e mezza di laiche risate. Decisamente molto buono.
MEMORABILE: "E se lo facessimo resuscitare dopo un paio di giorni?" "No, è una storia assurda, non ci crederebbe nessuno..."

Ryo 11/12/17 13:26 - 2169 commenti

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I Monty Python hanno sempre funzionato meglio nella loro serie tv che al cinema, ma questo film riesce a condensare svariate gag nello stile del gruppo comico inglese in una storia dalla trama lineare, giocata sugli equivoci e diretta con gran ritmo e spassosissime scene che spaziano dal nonsense alla comicità più facile. Bellissima la ricostruzione degli ambienti, fantastici i personaggi proposti.
MEMORABILE: Il rapimento degli alieni; Il miracolo della restituzione della parola; Il tizio che si lamenta di essere stato graziato dalla crocefissione.

Taxius 1/01/18 12:44 - 1656 commenti

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Brian di Nazareth è una satira sui fanatismi religiosi piuttosto spinta; tanto che il film ci mise ben dodici anni per essere distribuito in Italia per via delle inevitabili polemiche. Ci sono diversi episodi, non tutti riusciti, soprattutto nella prima parte, mentre nella seconda il film decolla ad altissimi livelli di divertimento. Ottima la traduzione italiana, anche se in lingua originale è tutt'altra cosa.
MEMORABILE: Mavco Pisellonio; La zucca e il sandalo; I piani per salvare Brian.

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Paulaster 16/10/18 10:05 - 4419 commenti

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L'attivista Brian nasce insieme a Gesù e verrà scambiato per il Messia. I Monty Phyton evitano la parodia e intessono un umorismo variegato approfittando della cristianità. Molti personaggi interpretati dagli stessi per siparietti a ripetizione, anche se la parte fantascientifica e una trama accelerata nel finale fanno scemare l'effetto dissacrante. Discrete le ambientazioni storiche. Cameo di George Harrison.
MEMORABILE: La folla fuori di casa; Gli equivoci sui miracoli; La canzoncina finale; Il comitato che vota su ogni cosa.

Noodles 12/01/20 20:04 - 2227 commenti

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Il problema del film non sono certo le gag. Ce ne sono a bizzeffe e per tutti i gusti e il sorriso ti viene strappato sempre. Il problema è il ritmo, spesso molto lento e che porta in secondo piano scene altrimenti spassosissime. Questo deriva ovviamente anche dalla scelta dei Monty Phyton di creare una comicità di stampo intellettuale. Scelta apprezzabile, ma che rende i loro film (e questo in particolar modo) non per tutti. La sufficienza però ce l'ha, perché a tratti si ride davvero.

Thedude94 23/06/20 00:30 - 1097 commenti

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Attraverso il loro modo di raccontare e "sbeffeggiare" le ipocrisie della dottrina cristiana, i Monty Python realizzano una pellicola esilarante per l'epoca e ricca di non troppo velata critica nei confronti delle masse che hanno bisogno di una guida per potersi muovere nel percorso della vita. Ottime come al solito le interpretazioni dei protagonisti del gruppo, che si travestono nei vari personaggi iconici della storia (Pilato, ad esempio) e rivisitano storie bibliche a modo loro. Bellissime anche le animazioni; divertenti i momenti di musical e le parti cantate in generale. 

Nick franc 20/08/21 18:55 - 515 commenti

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Meravigliosa rilettura evangelica del sestetto inglese, ognuno dei quali impegnato in più ruoli, che qui ci regala forse il loro capolavoro. Il continuo scambio di persona tra Gesù e Brian porta a una sequenza di gag memorabili, in cui vengono messi alla berlina tutti (antichi romani da operetta, gruppi terroristici pasticcioni, predicatori ridicoli, fanatici religiosi). La messa in scena non è brillantissima e nel doppiaggio si perde qualcosa, ma son difetti che si possono perdonare davanti a tanta qualità umoristica. Gran finale con "Always Look on the Bright Side of Life".
MEMORABILE: La scritta in latino; La lapidazione; Ponzio Pilato e Marco Pisellonio; Le bacche di Ginepro; Libevate Bvian; Il ventilato seguito.

Magerehein 17/05/22 12:00 - 1001 commenti

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Forse il miglior lungometraggio di Cleese e compagni. Dissacrante, pungente, eretico senza essere blasfemo e decisamente divertente. Seguendo la serie di sfortunati eventi che accompagna un coevo di Gesù non c'è un attimo in tutto il film in cui il sestetto inglese non si prenda gioco di qualcosa (specialmente fondamentalismi religiosi e politici) o qualcuno, talvolta in modo puramente demenziale, talvolta con sottigliezza decisamente piacevole. Qualche difetto ci sarà senz'altro, ma viene mascherato dal fatto che per gran parte della visione si ride di gusto. Da vedere e rivedere!
MEMORABILE: La scritta sul muro; Ponzio Pilato; La perquisizione; "Tu sei il Messia, e io me ne intendo, ne ho seguiti parecchi"; "Liberatelo senza pietà!".
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  • Discussione Pigro • 14/04/10 23:57
    Consigliere - 1661 interventi
    Mah, le classifiche sono sempre stupide, per come la penso io: sono solo un escamotage giornalistico per fare notizia dove non c'è.
    Comunque sono andato anch'io a vedere e.....per carità!! I miei amati Terence Davies e Derek Jarman viaggiano sotto l'80esimo posto, sotto cose francamente imbarazzanti...
    Comunque la cosa è abbastanza logica: se a fare la classifica sono gli operatori del settore, è perfettamente ovvio che non venga premiata la qualità (che magari ci si aspetterebbe da critici o studiosi), ma soprattutto la riuscita dal punto di vista di un operatore: cosa rende "migliore" un film per un produttore? Provate a indovinare... E per un distributore? E per un esercente? Insomma, è ovvio che questa classifica sente il peso forte dell'industria cinematografica che ha parametri non certo di qualità.
  • Discussione Zender • 15/04/10 08:19
    Capo scrivano - 47786 interventi
    A me invece le classifiche divertono sempre, soprattutto perché magari possono portare a considerare film di cui magari nemmeno si conosceva l'esistenza. Poi "criticare" le classifiche è esercizio fin troppo facile, nel senso che come sempre chi le fa dice che rispecchiano la qualità e chi non è d'accordo dice che rispecchiano semplicemente i gusti di chi le compila.

    Molto più discutibile per l'appunto il criterio di scelta dei film da contenere in una classifica invece. Però se si dice che si considerano i film prodotti in GB perché non dovrebbe esserci Antonioni? In questo casso trattasi di criterio oggettivo, mica ce l'han rubato, Antonioni.
  • Discussione Pigro • 15/04/10 10:49
    Consigliere - 1661 interventi
    Certo, sono d'accordo anch'io sul fatto che in fin dei conti le classifiche abbiano un che di ludico e magari facciano scoprire film che si ignoravano (e quindi funzionano come liste e non come graduatoria).
    La stupidità a cui mi riferivo sta proprio nel concetto stesso di classifica che, per il solo fatto di essere "classifica", si presenta come "ultima parola" sull'argomento di cui tratta. Il punto vero, più che i criteri, è chi compila la classifica. E questo, stranamente, rimane sempre un punto oscuro o manipolato. Nel nostro caso si dice che la classifica è stata fatta da 1000 persone dell'industria cinematografica, e quindi questo spiega bene il risultato. Ma allora si dovrebbe dire che non è la lista dei "100 migliori film britannici" e non è compilata dal prestigioso BFI, ma è la lista dei "100 film britannici più apprezzati dall'industria cinematografica inglese": sarebbe più esatto e sincero, e solleverebbe molto meno scalpore. Ma (e qui torniamo all'altro discorso che facevo) le classifiche non servono a nulla se non a riempire vuoti di notizie, e il bravo ufficio stampa del BFI e i furbi giornalisti non possono fare a meno di farla passare come una classifica "assoluta". Per questo ha poco senso in sé.
  • Discussione Zender • 15/04/10 11:14
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Assolutamente d'accordo con la poca correttezza di chi ha dato il "nome" alla classifica, mentre invece non penso che le classifiche non servano. Come minimo divertono e intrigano, per quanto mi riguarda. In più, come dicevo, possono portare a scoprire non capolavori ma comunque film interessanti.
  • Discussione Capannelle • 15/04/10 12:17
    Scrivano - 3512 interventi
    Dice il saggio: "Mai e poi mai una classifica di film mettelà d'accoldo un gluppo di pelsone".
  • Discussione B. Legnani • 15/04/10 17:52
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Le classifiche servono solo per divertirsi. I film recenti, per esempio, sono sempre presenti in maniera sproporzionata (verso l'alto).
  • Discussione Zender • 15/04/10 20:47
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Davvero lo speciale di Belfagor è cascato a proposito, non c'è che dire.
  • Homevideo Zender • 16/10/13 17:00
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Purtroppo il Bluray di Brian di Nazareth (a differenza del Senso della vita, in cui è stato recuperato meritoriamente il doppiaggio originale) mantiene il ridoppiaggio del dvd.

    Non se n'erano accorti? Ma guardare un po' in giro nei forum prima di editare un Bluray fa brutto? Peccato perché sembrava una bella tendenza degli ultimi tempi (Lo squalo, C'era una volta in America, Il senso della vita) recuperare i doppiaggi storici abolendo le schifezze successive. Mi tocca aspettare una nuova edizione...
  • Curiosità Schramm • 9/07/18 19:19
    Scrivano - 7694 interventi
    The Church of English Board for Social Responsability avviò una feroce campagna contro il film: oltre a far circolare stroncature particolarmente agguerrite, esortò i propri fedeli a fare ritiri di preghiera affinché il film floppasse clamorosamente.

    In Gran Bretagna, il film fu censurato dai comitati di sorveglianza della salute pubblica, al punto da far sbottare a Michael "Come se fosse in grado di diffondere epidemie nei cinema!"

    Il film venne bandito a Harrogate, in alcune zone del Surrey, East Devon e Cornovaglia. Fino al 1997, ne fu severamente proibita la proiezione e la diffusione nel Galles meridionale.

    (Fonte: Rihannon Guy, Portala al cinema, pg 110)
  • Curiosità Zender • 31/01/24 17:45
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images67/briandinazareth300.jpg[/img]