Love bugs - Serie TV (2004)

I rapporti di coppia tra due giovani esplorati in una divertente sit-com dal ritmo veloce e dalle storie-flash. Se i contenuti narrativi girano intorno ai più soliti luoghi comuni nel rapporto di coppia, alla Casa Vianello per intenderci, ancorché modernizzati e ringiovaniti, quello che rende la serie piacevole e divertente è la struttura a rapidi sketch, ma soprattutto l'interpretazione di De Luigi e Hunziker, bravi e convincenti nel giocoso straniamento con i loro personaggi.

Sit com italica tutto sommato gradevole e ben fatta, anche se alla lunga un po' ripetitiva. Le storia che hanno la forma di brevi scenette (o sketch come direbbero gli inglesi) sono ordinari racconti di vita coniugale esasperati in maniera divertente. Gli attori sono evidentemente a loro agio nei personaggi e il risultato è piacevole.

Insomma... Molto meglio delle 2 successive serie con la Canalis (la seconda) e Solfrizzi (la terza), ma comunque non è molto divertente. La Hunziker è appena simpatica, De Luigi non molto, le storie non funzionano tutte (parecchie sono trascurabili). Non siamo su alti livelli, ma neanche troppo giù. Medio.

Un gradevole sit-com, adatta proprio per la fascia oraria delle 19. De Luigi e la Hunziker si dimostrano una coppia affiatata, passando simpaticamente da uno sketch all'altro, fra l'ironico e il surreale. La breve durata dei siparietti comici permette di seguire tranquillamente le puntate, per ridere e distrarsi un po'. Buona la qualità della prima stagione, che diminuirà molto nella seconda per riprendersi un po' durante la terza.

Serie graziosa, portata avanti più che altro grazie a De Luigi, che con la sua goffaggine sa rendersi simpatico e talvolta credibile! Troppo mielosa e patetica la Hunziker, che però assieme a De Luigi dà vita a simpatici sketch (assieme gireranno un paio di cinepanettoni) e si rende comunque superiore, recitativamente parlando, alla Canalis e alla Surina, protagoniste delle successive serie. Simpatico scacciapensieri preserale.

Spassosa sitcom italiana che racconta l'intensa vita di coppia. La prima stagione è la più memorabile, con De Luigi davvero in forma e la Hunziker trascurabile come attrice ma comunque simpatica e divertente. Alcuni sketch sono piacevoli altri meno, ma è una serie assolutamente consigliata. La seconda con la Canalis e la terza con la Surina e Solfrizzi al posto di De Luigi sono invece piuttosto noiose e le situazioni ormai trite e ritrite.

Da un format straniero ecco la versione nostrana, intitolata "Love bugs" (ma la sostanza è medesima: telecamera fissa, rapporto di coppia, tiritere...). Sketch veloci e frizzanti d’attuale concezione che attingono al reale, pur non rinunciando a qualche tocco di surreale comicità assicurata da un ottimo De Luigi (presente nelle prime due stagioni; nella terza e ultima è sostituito dal pur sempre valido Solfrizzi). Sul versante femminile si alternano funzionali presenze, aiutate dalla brevità delle gag (probabilmente ripetute alla nausea).

Sketch fulminei sulla vita quotidiana: è questa l'idea di Love bugs, vivace e frizzante come un happy hour serale. La prima serie si avvale di un Fabio De Luigi bravissimo che dimostra di trovarsi meglio in tv che al cinema e della Canalis, una brava spalla. Stagione dopo, cambio di partner ma il ritmo non cambia e le battute fanno sempre ridere. Con la terza c'è un'inversione di marcia: Solfrizzi e la Surina rendono la serie più scadente! Si favoleggiò di una quarta stagione con Belen e Mammuccari ma per fortuna non se ne fece niente.

Dovendo valutare le tre serie, non si può dare quel *** che meritava la prima. Fabio De Luigi è perfetto per il ruolo, anche se il personaggio gli resterà un po' troppo incollato nel futuro, pure nei ruoli al cinema. La Hunziker, comunque simpatica, non è il massimo, ma è sempre molto meglio di chi l'ha poi seguita...

Nel giudicare diviene impossibile non tenere conto delle tre stagioni fra loro "diverse". Paradossalmente (per chi non ama la Hunziker) è proprio la prima stagione ad esser la migliore per distacco, vuoi per la freschezza del prodotto, vuoi per sceneggiature che van via via peggiorando, vuoi per la buona alchimia fra i due protagonisti. La stagione con la Canalis non tiene il ritmo, mentre la terza e ultima col totale cambio di interpreti non riesce ad ingranare, nonostante il sempre valido Solfrizzi.

Bella l'idea di inquadrare solo i protagonisti delle gag familiari varie, purtroppo non tutte riuscite, nella seconda stagione, non a caso la più deludente soprattutto a causa dell'interpretazione di una spenta Canalis. Simpatica invece la prima per merito della frizzante Hunziker, esilarante la terza (più che per il valore intrinseco delle battute, per l’affiatamento e la simpatia della coppia Surina/Solfrizzi). In definitiva niente male e con il buon senso di non essere andata oltre, dal momento che già più di una volta la sit rischia di cadere nella ripetitività e nella noia.