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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

“Redux” è una contrazione che proviene dal verbo “to reduce”, col quale si intende significare un ritorno (del film) alla forma più appropriata. Ma era veramente questo il risultato finale che Coppola avrebbe voluto ottenere col suo lavoro? Ben 50 minuti in più rispetto alla versione che noi tutti conosciamo non sono pochi e trasformano un'opera già di per sé mastodontica (due ore e mezzo!) in qualcosa di colossale. Ce n'era bisogno? Ad analizzare la qualità delle scene all'epoca scartate non sembrerebbe. Al di là della miglior caratterizzazione della figura del colonnello Bill Kilgore (un grandissimo Robert Duvall), che qui conosciamo...Leggi tutto come un folle appassionato di surf pronto a mandare al macello i suoi soldati pur di vedere la recluta campione saltare sulle onde (una parte molto bella, chiara eredità dallo sceneggiatore ed ex-regista in fieri John Milius, l'autore non a caso di UN MERCOLEDI’ DA LEONI), si aggiungono scene non del tutto convincenti e che soprattutto spezzano l'epicità quasi omerica del viaggio di Martin Sheen. Come il lungo interludio con le conigliette, che si concedono al gruppo di soldati in barca in cambio di due barili di nafta, o come l'ancor più lungo interludio con i francesi stabilitisi pacificamente oltre l'ultimo avamposto americano. Sono parentesi interminabili e per nulla appassionanti, giustamente eliminate dal montaggio originario, che aggiungono qualcosa nella caratterizzazione dei protagonisti e della situazione ma appesantiscono oltremodo l'opera. Come tutto sommato anche i brevi spezzoni in più con Brando, già sufficientemente mistico prima.

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B. Legnani 18/03/07 01:11 - 5523 commenti

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Credo sia un po' ozioso discutere se preferire la prima versione o questa (che ci riserva immagini mai viste), ma lo faccio lo stesso. Io ho gradito anche questa, ma il film per me resta quello di un quarto di secolo fa, indipendentemente dallo straordinario doppiaggio dell’epoca, superiore a quello di Redux. D’altra parte Borges ha scritto, ma non rammento dove, che per ognuno di noi la vera edizione di un libro è quella sulla quale lo ha letto per la prima volta. Grande verità, qui confermata.

Cangaceiro 14/07/08 20:00 - 982 commenti

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Ho visto soltanto brandelli della versione datata 1979 e quindi non posso fare un vero confronto. Tuttavia la parentesi erotica con le conigliette stona col clima del film e l'estenuante pranzo con i francesi risulta pesante, così che la durata finale di Redux è eccessiva, al contrario del film originale. Per il resto rimane l'indimenticabile viaggio "oltremondano" di Sheen (prova intensa ma mai eccessiva) tra disperazione, follia (strepitoso Duvall in questo senso) e morte. Piuttosto anonimo il ridoppiaggio.
MEMORABILE: L'attacco al villaggio "rognoso" deciso dal Ten. Col. Kilgore: la più grande scena di guerra mai vista.

Matalo! 30/07/08 11:16 - 1378 commenti

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Capolavoro da vedere in questa versione per percepire quale senso di ebbrezza e vertigine sia stato fare questo film, anche con i suoi scompensi e sbilanciamenti. Un'esperienza titanica, in grado di mostrare cosa possa essere la forza del cinema quando pensa in grande e osa rischiare. Non dico che tutto il cinema debba essere così (la prova la dà sempre Coppola nel magnifico La conversazione) ma è anche un antidoto al cinema "carino".
MEMORABILE: "L'orrore, l'orrore".

Capannelle 11/08/08 10:52 - 4399 commenti

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Rispetto alla versione classica le aggiunte sono essenzialmente l'incontro-scambio con le conigliette, divertente per i dialoghi paradossali, e l'incontro con la famiglia francese, decisamente pesante ma funzionale per veicolare le critiche più taglienti all'intervento americano in Vietnam. Il problema di fondo è che ampliare la lunghezza riduce l'incisività, già di per sé non altissima, dell'originale.

Hackett 12/08/08 20:12 - 1865 commenti

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Rieditare un film classico sembra sempre un'operazione prettamente commerciale. In questo caso, la riedizione ci sta tutta: i quasi quarantacinque minuti aggiunti sono importanti per capire ancora meglio il contesto della vicenda (soprattutto la lunga parte riguardante la colonia francese) e danno una maggior completezza a quello che era già un capolavoro.

Ammiraglio 29/12/08 17:09 - 150 commenti

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Decisamente non c'era motivo di questa versione "Redux". Fa sempre gola vedere minuti aggiuntivi di un'opera che ci ha entusiasmato. Purtroppo però in questo caso le parti aggiunte non contribuiscono alla migliore visione del film ma, anzi, lo appesantiscono incredibilmente, rendendolo molto meno digeribile senza garantire quella qualità aggiunta necessaria a giustificare il minutaggio eccessivo.

Pigro 20/03/09 09:37 - 9635 commenti

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Ancora una versione "director's cut", utilissima per studiosi e filologi. Tendenzialmente, poiché rispetta il dettato originario dell'autore, questa versione dovrebbe essere "migliore" della precedente, ma non è questo il caso. Le scene a suo tempo tagliate aggiungono poco: forse è migliore l'episodio del surf, mentre è troppo pesante il lungo episodio francese e un po' paludoso quello delle conigliette. Ma sono quisquilie: il film rimane grande, anche se con mezzo pallino in meno rispetto alla prima edizione.

Cotola 21/07/09 00:09 - 9012 commenti

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Coppola rimonta e firma una nuova versione del suo capolavoro. 50 minuti in più che nulla tolgono e tutto sommato nulla di particolare aggiungono all'originale. Qualche scena in più di breve durata e una sola lunga (quella della cena con i francesi che non vogliono andare via dalla giungla). Il ritmo è più dilatato ma ciò rende il viaggio all'Inferno del capitano Wilard e dei suoi uomini ancor più inesorabile. Per il resto vale quanto detto nel commento alla versione "normale".

Pasolini 17/04/10 10:31 - 10 commenti

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Capolavoro. Un film che mostra gli orrori del Vietnam, mettendone a fuoco vari aspetti. Immense le recitazioni, su tutte Brandon e Sheen. La versione originale non la ho vista, ma fa lo stesso. Alcune scene sono lente, a piccoli tratti noiose, ma pur sempre ottime scene.

Luchi78 29/05/10 23:21 - 1521 commenti

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Un pallino in meno rispetto all'originale perché le scene aggiunte sono state tutte giustamente eliminate, relegando la versione 1979 nell'Olimpo del cinema, mentre questa "redux" rimane più per curiosità, o meglio ancora per capire come si arriva ad un film capolavoro. Non è un caso che siano state eliminate tutte le scena con argomenti fuorvianti: dal furto della tavola da surf alle scene di sesso con le playmate, alla troppa politica della cena coi francesi (degno di nota solo il finale, in quest'ultima scena). Comunque sempre memorabile.

Marlon Brando HA RECITATO ANCHE IN...

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Saintgifts 25/08/10 00:36 - 4098 commenti

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Un autore fa sempre fatica ad eliminare da un suo lavoro scene pensate e girate. Dovrebbe essere compito di qualcun altro, qualcuno che freddamente capisce come rendere più commerciale e in un certo senso decreta il successo presso il grande pubblico di un opera, in questo caso un film. E così è stato nella prima edizione di questo capolavoro. Sarebbe stato lostesso se fosse uscito subito in questa versione Redux? Io penso di sì, non ci sarebbe stato il paragone e lo spettatore sarebbe comunque stato trascinato dalla forza dell'opera.
MEMORABILE: ...Siamo nel buco del culo del mondo, capitano!

Giacomovie 8/10/11 23:24 - 1397 commenti

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Non era facile rimettere mano ad un grande film che andava bene com’era. Viene aggiunto quasi un altro mezzo film, con oltre 50' di nuove scene e nonostante l’allungamento temporale mantiene buona parte della sua forza, della sua crudezza e dell’intensità di analisi. Le aggiunte completano soprattutto la componente erotica. La masterizzazione digitale si nota più sul sonoro che sulle immagini, anche prima di ottima qualità. Confrontando alcune sequenze in comune, si nota che nei dialoghi è stata cambiata l'impostazione a certe frasi. ***!
MEMORABILE: "Esiste un conflitto in ogni cuore umano in bilico tra la ragione e la follia, tra il bene e il male e non è detto che vince sempre il bene".

Enzus79 21/10/12 10:21 - 2874 commenti

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Apocalypse now è un capolavoro. Il redux pure: le nuove scene apportate hanno reso il film ancor migliore. La regia di Francis F. Coppola è superlativa, così come l'interpretazione di Marlon Brando. "The end" dei The Doors fa sempre venire la pelle d'oca...

Piero68 1/06/16 11:30 - 2955 commenti

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Apocalypse Now è e rimarrà un capolavoro della cinematografia. E su questo non ci piove. Valutare questa versione redux è come parlare del sesso degli angeli. Perché in effetti andrebbero presi in considerazione solo i tagli "aggiunti" rispetto alla prima versione. A mio avviso nulla tolgono e nulla mettono. Resta il poco nobile motivo di fondo di questo prodotto: una mera operazione commerciale volta a ridare lustro a un'opera caduta forse nel dimenticatoio per le nuove generazioni e non solo. I *** sono solo per l'operazione, non certo per il film.

Paulaster 22/06/16 10:41 - 4391 commenti

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Più che un film sul Vietnam è un viaggio che le (in)coscienze umane percorrono nel tentare di interpretare la guerra. Inizio dove le immagini sul campo di battaglia (spettacolari e con un grande Duvall) man mano lasciano spazio alla fase romanzesca della risalita del fiume, fino a giungere all'epica. Lo scontro e il confronto finale tra rappresentanti dello stesso male a decretare la nascita di un nuovo dio pagano per gli indigeni. Cruento ma con solide basi narrative, sembra solo datato nella parentesi francese.
MEMORABILE: Le conigliette; Il toro scuoiato; Brando che si bagna la testa; La tigre.

Taxius 2/05/17 22:07 - 1656 commenti

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Capolavoro assoluto del cinema e probabilmente il miglior opera sul genere mai girata. Nonostante sia un film di guerra, le scene di combattimento sono poche e sono praticamente tutte all'inizio. L'opera di Coppola è un lungo viaggio nella follia umana partorita dagli orrori della guerra; sembra quasi un viaggio dantesco in cui ogni nuovo avvenimento corrisponde a un girone sempre più profondo dell'inferno. La versione Redux aggiunge 50 min che aiutano ancora di più lo spettatore a entrare in questo viaggio allucinogeno.

Acid burn 24/07/18 01:57 - 45 commenti

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Perfetto, logico, credibile in ogni dettaglio ma cruento, recitazione superba. La missione investigativa come traccia per capire la psiche? Le anse del fiume sono state paragonate "ai gironi dell'Inferno" e difatti a ogni tratto si capita in un'altra angoscia. Del libro di Conrad rimane l'orrore finale, ma il viaggio per arrivarci è decisamente superiore e aberrante. La scena coi francesi aggiunge momenti di riflessione sulla vita coloniale e le incertezze sul futuro. Dopo Kurz.
MEMORABILE: Il surf al napalm. "Si ricordi, là dove finisce il fiume comincia Kurz! " Le playmate in guerra. Il libri di antropologia che Kurz ha letto. "Orrore"

Rocchiola 18/03/19 20:07 - 953 commenti

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La versione director’s cut del capolavoro di Coppola non aggiunge né toglie nulla al valore di un’opera senza tempo. 47 minuti in più sono parecchi ma le scene aggiuntive non sono così determinanti nell’economia del racconto e anzi smorzano il ritmo più incisivo della versione originaria. Si ha l’impressione di un’ambizione autoriale ancor più smisurata. La sosta alla piantagione francese è un trionfo della fotografia di Storaro. E se il film del 1979 era tutto al maschile, qui invece il sesso e le donne hanno una maggiore rilevanza.
MEMORABILE: Rispetto al film originario ci sarebbe da aggiungere solo il furto della tavola da surf del colonnello Kilgore.

Victorvega 25/05/20 20:51 - 501 commenti

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La nuova edizione aggiunge minutaggio a un capolavoro già decisamente lungo facendo potenzialmente desistere dalla visione e sicuramente rendendola più impegnativa. Sostanzialmente nulla aggiungono di particolarmente rilevante a un film epico, una discesa negli inferi cruda, con scene corali splendide e interpretazioni generali rese da grandissimi attori. In ogni caso cinema con la C maiuscola.

Straffuori 5/02/22 23:37 - 338 commenti

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Paga purtroppo le eccessive lungaggini oniriche di un Brando già in fase calante e una lentezza davvero snervante. Tra i film piu sopravvalutati della storia del cinema. Qualche bella scena ma poi il nulla. Il monologo e il personaggio di Duvall, da solo, riesce a raddrizzare un film altrimenti compromesso che neriterebbe, per certi versi, l'oblio. Peccato.
MEMORABILE: L'odore del Napalm al mattino.

Francis Ford Coppola HA DIRETTO ANCHE...

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Keyser3 24/11/23 23:43 - 444 commenti

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Ci sono opere di fronte alle quali ogni commento è superfluo, perché rischierebbe di non rendere merito alla loro grandezza. Questa è una di quelle, un'odissea totalizzante di oltre tre ore, che inizia e finisce sulle note di "The End" dei Doors (e già questo basterebbe). In mezzo il Cinema, con la C maiuscola: dialoghi, personaggi, situazioni, riflessioni filosofiche, scene di azione, battute memorabili... nulla è fuori posto. Brando si vede per una mezz'ora scarsa, ma gli è sufficiente per entrare nella leggenda.
MEMORABILE: "Charlie non fa surf"; L'odore del napalm al mattino; "L'orrore".
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  • Discussione Zender • 16/10/19 14:18
    Capo scrivano - 47729 interventi
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?
  • Discussione B. Legnani • 16/10/19 14:58
    Pianificazione e progetti - 14945 interventi
    Zender ebbe a dire:
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?

    Pecunia non olet...
  • Discussione Caesars • 16/10/19 17:13
    Scrivano - 16800 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?

    Pecunia non olet...


    Proprio vero...
  • Discussione Zender • 16/10/19 17:26
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?

    Pecunia non olet...


    Proprio vero...

    Non so, non sarei troppo d'accordo. Se mi dessero la possibilità di rimettere mano a un mio film (e non fosse "La casupola" :) credo sarei felice di poterlo fare in modo da ottenere quello che secondo me è il miglior risultato possibile.
  • Discussione B. Legnani • 16/10/19 18:01
    Pianificazione e progetti - 14945 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Caesars ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?

    Pecunia non olet...


    Proprio vero...

    Non so, non sarei troppo d'accordo. Se mi dessero la possibilità di rimettere mano a un mio film (e non fosse "La casupola" :) credo sarei felice di poterlo fare in modo da ottenere quello che secondo me è il miglior risultato possibile.


    E la pecunia conta zero? Mmmhhh...
  • Discussione Cotola • 16/10/19 18:13
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Caesars ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    D'accordo, ma finché si tratta di film così importanti ci sta che il regista voglia che sia distribuita la miglior versione per lui migliore possibile. Da quanto scrive Tarabas si era accorto che la Redux penalizzava la compattezza del raccnonto, quindi perché non rimetterci mano?

    Pecunia non olet...


    Proprio vero...

    Non so, non sarei troppo d'accordo. Se mi dessero la possibilità di rimettere mano a un mio film (e non fosse "La casupola" :) credo sarei felice di poterlo fare in modo da ottenere quello che secondo me è il miglior risultato possibile.


    E la pecunia conta zero? Mmmhhh...


    Ma non credo però che un'operazione di questo tipo generi ricavi da capogiro. Probabilmente c'è anche quello, ma non è il primo motivo che mi viene in mente. Concordo più con Zender, ma non posso nemmeno dare torto a Caesar poiché alla fine ragionando così si potrebbe andare avanti ad libitum. Se poi lo si iniziasse a fare per tutti i film "bistrattati" dalle produzioni-distribuzioni, non se ne uscirebbe più.
  • Discussione Tarabas • 18/10/19 10:12
    Segretario - 2069 interventi
    Una qualche rilevanza commerciale l'operazione deve averla, altrimenti (giustamente) Studio Canal, Immagine Ritrovata e c. mica ci si mettono così, per mecenatismo.

    Io ritengo che si dovrebbe ringraziare il cielo che un capolavoro di questo livello riceva costanti attenzioni e ora sia disponibile nella migliore qualità video e audio che la tecnologia attuale consente di ottenere.

    Altrimenti, finisce come per Il Padrino, di cui una parte non piccolissima è andata perduta nel negativo originale (perchè fisicamente introvabile o perchè in condizioni talmente grame da non essere scansionabile) e il restauro è stato fatto su stampe di proiezione vecchie di 30 anni, di qualità molto inferiore al dovuto.
    Ultima modifica: 21/10/19 09:37 da Tarabas
  • Discussione Raremirko • 20/10/19 22:31
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Una qualche rilevanza commerciale l'operazione deve averla, altrimenti (giustamente) Studio Canal, Immagine Ritrovata e c. mica ci si mettono così, per mecenatismo.

    Io ritengo che si dovrebbe ringraziare il cielo che un capolavoro di questo livello riceva costanti attenzioni e ora sia disponibile nella migliore qualità video e audio che la tecnologia attuale consentono di ottenere.

    Altrimenti, finisce come per Il Padrino, di cui una parte non piccolissima è andata perduta nel negativo originale (perchè fisicamente introvabile o perchè in condizioni talmente grame da non essere scansionabile) e il restauro è stato fatto su stampe di proiezione vecchie di 30 anni, di qualità molto inferiore al dovuto.



    Quotone
  • Curiosità Raremirko • 18/09/21 21:55
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    * Tra Brando ed Hopper pare non corresse buon sangue sul set.

    * Coppola rischiò praticamente tutto nella realizzazione dell'opera, arrivando anche a ipotecare case e proprietà varie; la proiezione a Cannes fu praticamente un modo per poter andare avanti, calmando platee e giornalisti, altrimenti il progetto, che già aveva infranto budget e limiti, tra mille difficoltà, poteva interrompersi ancor prima di esser finito (ciononostante, a detta del regista, il film che veramente affossò in parte le sue economie fu il successivo Un sogno lungo un giorno).

    * La mole di pellicola per il film arrivò a toccare la bellezza di 600 km (!!!); solo la sequenza dell'attacco con gli elicotteri, con il sottofondo lirico, durava, come metraggio di pellicola, come un normale film odierno.

    * In base a quanto appena detto sul metraggio, il montatore Walter Murch nel 2001 dovette approcciarsi al film del '79 ripartendo completamente da zero, anche in virtù delle nuove sequenze da aggiungere, come la sosta alla piantagione francese.

    * Parte di un set venne distrutta da un tornado; ciò fu una cosa comunque positiva per Coppola, che poté meglio realizzare e dirigere una certa sequenza.

    * Il titolo del film, come spiegato dallo sceneggiatore Milius, venne a quest'ultimo unendo e storpiando il motto Nirvana Now ad un ritoccato simbolo della pace; da qui, Apocalypse now.

    * La frase pronunciata da Duvall "Adoro l'odore del napalm al mattino" venne sempre da Milius, così come l'idea di usare la cavalcata delle valchirie durante la sequenza dell'attacco.

    * L'ultima versione del film, la final cut da 180 minuti, è quella che il regista preferisce nonché la versione che più si avvicina al progetto originale, anche reinventando e ampliando la fondamentale componente audio.

    *  Pare strano, ma la famosa sequenza introduttiva con il napalm e col sottofondo di "The end" dei Doors venne recuperata dal regista, per caso, da un bidone pieno di pellicole di scarto.

    Fonte: edizione tre blu ray di Apocalypse now final cut.
  • Curiosità Siska80 • 22/03/22 21:39
    Comunicazione esterna - 668 interventi
    Una delle prime scene in cui il capitano Willard è solo nella sua stanza d'albergo fu improvvisata. Martin Sheen disse alla troupe televisiva di accendere le telecamere. Era ubriaco sul serio: diede un pugno allo specchio, che era di vero vetro, tagliandosi il pollice; quindi iniziò a singhiozzare cercando di attaccare il regista Francis Ford Coppola. La troupe era così turbata da voler interrompere le riprese, ma l'attore si oppose, pensando  che continuare la scena lo avrebbe aiutato ad affrontare i suoi problemi con l'alcol. Ciò venne  rivelato più tardi durante un'intervista a Coppola e Sheen, ed è stato mostrato nella versione Redux.

    Info: Imdb